~chapter 105~

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I due erano seduti sul prato artificiale nel retro del ufficio di sooyoung, wonwoo aveva portato un lenzuolo con lui insieme alla solita colazione per ricreare un piccolo picnic durante la pausa della psicologa e adesso aveva la testa appoggiata sulle gambe di sooyoung mentre lei giocava con i suoi capelli.

Nell'ultima settimana era passato quasi ogni giorno alla clinica per tenere compagnia alla maggiore nel suo poco tempo libero, dato che era impegnato con l'università, fino al punto che jisoo aveva smesso di chiedere, ma ovviamente era ancora curiosa, lo poteva vedere da come socchiudeva gli occhi per dargli un'occhiata attenta cercando di capire cosa facesse lì tutto il tempo.

Non poteva biasimarla, a quanto aveva capito sooyoung non aveva molti amici, e quelli che aveva non venivano alla clinica dato che la rossa era una persona estremamente professionale.

Ciò lo faceva sentire onorato e speciale.

Inoltre wonwoo aveva notato che entrambi jisoo e junhui erano davvero protettivi nei confronti di sooyoung, come amici e non solo come colleghi.

Perché junhui aveva smesso di terrorizzarlo era ancora un mistero.

Ma non si lamentava, avrebbe potuto facilmente incontrare sooyoung altrove, ma amava portarle il caffè, specialmente dopo aver scoperto che lei solitamente saltava la colazione, lo faceva sentire utile per lei, importante.

La psicologa gli piaceva da impazzire, non pensava di aver mai provato niente di così intenso per nessun altro ma non sapeva dargli un nome ancora.

Ed eccolo lì nuovamente nella clinica dove molte cose erano successe, dove entrambi erano cambiati, cresciuti ed avevano superato momenti difficili insieme.

Era calmate, il sole mattutino sulla pelle, il sapore del caffè che avevano appena bevuto, le mani di sooyoung che gli massaggiavano la testa, ogni tanto sistemandogli ciocche dietro all'orecchio, il suo tocco era così caldo e tenero e wonwoo non pensava di essere mai stato toccato in questo modo, era così calmo e sereno che non potè evitare di chiudere gli occhi sorridendo, si sarebbe addormentato così se non avesse sentito la ragazza sopra di lui sospirare esasperatamente.

Wonwoo si alzò dalle sue gambe solamente abbastanza per poter osservare il suo volto, sostenendosi sui gomiti allarmato.

<<c'è qualcosa che non va?>> chiese lui preoccupato e sooyoung sospirò nuovamente.

<<è riguardo al lavoro>> disse semplicemente lei.

<<un paziente..non ti preoccupare>> rispose dopo un secondo, facendo rilassare wonwoo un po' dato che non era niente di personale o ancora peggio che wonwoo stesso non aveva fatto niente di sbagliato, però ancora abbastanza preoccupato riguardo al cattivo umore della ragazza.

Si mise a sedere completamente davanti a lei, le loro ginocchia si toccavano tra loro, e wonwoo le rivolse un sorriso rassicurante che era abbastanza per togliere almeno un po' della pressione dalle sue spalle.

<<sono tutto orecchi>> disse wonwoo.

Sooyoung scossè la testa.

<<non posso per la sua privacy>> rifiutò testardamente abbassando gli occhi.

<<sooyoung>> la chiamò wonwoo a voce bassa attirando la sua attenzione.

<<non dubito la tua professionalità, e non voglio invadere la privacy di nessuno, infatti non voglio neanche sapere il suo nome, voglio solo che parli di cosa ti turba>> spiegò lui gentilmente, e sooyoung ci pensò su, non era solo per il paziente, ma anche per wonwoo, non voleva sprecare il suo tempo facendogli subire storie tristi, non tutti volevano sentire cose del genere.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora