~chapter 109~

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Sooyoung era sdraiata comodamente su un morbido prato di margherite circondata da un buon profumo, stava facendo un sonnellino lì ed era felice, calma, il sole splendeva in cielo più brillante di quanto lo avesse mai visto, i suoi raggi la raggiungevano baciandole la pelle nuda e riscandandola, non aveva mai assaporato il suo calore così confortevole sulla sua pelle, era contenta, ciò fino a che un'ape fastidiosa decise di rovinare la sua pace e non cominciò a ronzarle intorno, il ronzio disturbava la sua quiete, sooyoung si agitò infastidita sperando che l'ape la lasciasse sola e fortunatamente dopo qualche minuto fu così.
Sooyoung sistemò la sua posizione di nuovo pronta a rilassarsi nuovamente, e proprio quando stava per sciogliersi in quel prato accogliente quasi quanto un abbraccio, la dannata ape tornò a ronzarle direttamente nell'orecchio, e per quanto sooyoung cercasse di ignorarla non potè far altro che mettersi a sedere.

<<cazzo>> disse sooyoung a voce troppo alta per quell'ora aprendo gli occhi lentamente, la prima cosa che notò era il mal di testa orribile che aveva per la sbornia di qualche ora prima, la seconda era che si trovava tra le braccia di wonwoo ed era circondata dal suo calore sulla sua pelle nuda e la terza era il suo telefono che squillava nel cuore della notte.

La suoneria cessò, ma prima ancora che lei potesse tornare a chiudere gli occhi, squillò ancora, e onestamente lo avrebbe ignorato, se non fosse per il fatto che era la suoneria del lavoro.

Lentamente si mosse scappando dalla presa del ragazzo cercando di non svegliarlo, e una volta fuori dalle sue braccia cercó il suo cellulare con una mano sulle sue tempie pulsanti, e lo trovò nei suoi pantaloni sul pavimento.

Era un numero sconosciuto, rispose.

<<merda-pronto?>>rispose ad occhi chiusi e seduta sul pavimento cercando di parlare a voce bassa, l'ultima cosa che voleva era svegliare wonwoo, aveva bisogno di sonno.

"Pronto, sono il padre di chaewon..." sooyoung spalancò gli occhi a ciò che venì dopo.

<<sarò lì in 10 minuti>> rispose fermamente la rossa e si alzò subito in piedi cercando di raccattare i suoi vestiti dal pavimento vicino al letto per vestirsi, si era solo rimessa le mutande quando qualcosa la fermò.

<<sooyoouung~>> disse wonwoo dopo averle afferrato il polso impedendole di finire di vestirsi, voce impasta dal sonno, occhi ancora chiusi.

Si sentì in colpa per averlo svegliato.

<<torna a letto~>> si lamentò lui tirando leggermente il suo polso e a sooyoung fece male il cuore all'idea di rifiutare un'offerta così invitante perché non c'era niente che voleva di più che tornare sotto le coperte con un wonwoo addormentato e appiccicoso nella maniera più adorabile di sempre, ma non poteva.

<<wonwoo tesoro non posso, devo lavorare>> cercó di scappare alla sua presa ma lui non lasciò andare, occhi ancora chiusi.

<<ma è ancora troppo presto, solo 5 minutiii>> disse lui non arrendendosi e sooyoung si chiedeva se stesse parlando nel sonno o fosse sveglio.

<<non posso wonwoo è un'emergenza>> rispose lei finalmente con voce seria ritirando la sua mano e wonwoo sembrò finalmente svegliarsi all'azione, si mise a sedere sul letto, le lenzuola che coprivano la parte inferiore del corpo e si grattò gli occhi cercando di vedere senza occhiali e nella stanza buia.

<<okay andiamo>> disse wonwoo alzandosi lentamente dal letto senza interessarsi di essere completamente nudo sostenendosi sul muro e confondendo la maggiore.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora