~chapter 19~

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<<Wonwoo, Youngjae ha frequentato uno psicologo per nove mesi prima della sua morte >>

Non è vero non può essere.
Seungcheol mentiva voleva solo fargli credere alla storia del suicidio.

Di nuovo rimase in silenzio,pensando a tutte le opzioni possibili.

Non è possibile, lui ha sentito sooyoung confessare il suo crimine.

Seungcheol osservò la paura, la confusione, la colpevolezza, la negazione apparire sulla faccia del minore.

Capí che non lo sapeva.

<<non te lo ha mai detto?>>chiese incredulo, non pensava che Wonwoo ne fosse all'oscuro, in fondo non c'erano segreti tra i due.

Adesso la sua negazione riguardo il suicidio aveva senso.

Wonwoo scosse lentamente la testa in risposta, no, non glielo aveva detto.

La realizzazione stava cominciando ad affondarlo ancora di più nella disperazione.

Perché mai seungcheol dovrebbe mentirgli riguardo qualcosa di così serio?

Youngjae era andato da uno psicologo per così tanto tempo, e Wonwoo non aveva mai realizzato che ci fosse qualcosa che non andava, non ha mai pensato che fosse triste, non ha mai pensato che lo tenesse all'oscuro riguardo qualcosa di così grave.

Così come non pensava sarebbe mai arrivato a tanto come il suicidio.

Si sentiva così in colpa, per non essere stato un buon amico, che si meritava abbastanza fiducia da parte di Youngjae in modo che gli raccontasse cosa stesse attraversando.

Come se non potesse sentirsi peggio, questa era un'altra ragione per odiarsi.

Che razza di migliore amico non si accorgerebbe della tristezza del suo amico.

A quanto pare Wonwoo.


















Non ostante il fatto che Seungcheol insisté per comprargli la cena e passare del tempo con lui per accertarsi che stesse bene, wonwoo rifiutò e mentì dicendogli che era tutto apposto, e che aveva bisogno solo di un po' di riposo.

Ovviamente saltò la cena, ed il suo mal di testa gli fece capire che non sarebbe riuscito a fare niente di produttivo per tutta la serata,ed il suo bisogno di sonno era terribilmente ovvio.

Così decise di buttarsi sul letto, senza preoccuparsi di cambiare i suoi vestiti.

Non ostante la sua mancanza di sonno, dormire risultò davvero difficile,ma non era una novità a questo punto.

Avrebbe potuto prendere i farmaci anti insonnia, però aveva qualcosa di nuovo a cui pensare.

Youngjae andava dallo psicologo.

Era curioso, no, era avido di informazioni.

Il fatto che Youngjae andasse dallo psicologo, non cambiava molto le sue conclusioni, c'era qualcosa di strano.

Non poteva essere andato dallo psicologo per così tanto tempo, senza sentirsi meglio.

Lo psicologo non lo aveva aiutato ad affrontare il periodo difficile che stava attraversando?

Non aveva notato che il suo paziente aveva desideri suicidi?

Che razza di psicologo era?

Peró nonostante quanto strano sembrasse, di sicuro ne sapeva più di lui, finalmente aveva nuovi testimoni con cui parlare,possibilmente nuove informazioni riguardo all'accaduto.

Prese il suo telefono, non era troppo tardi,erano solo le undici di sera, selezionò il contatto di Seungcheol e decise di mandargli un messaggio.

Wonwoo:
Hyung
Sei sveglio?-

Osservò la chat per qualche minuto prima di ricevere una risposta.

Seungcheol:
Si ,e anche tu a quanto pare
Perché non stai riposando?
sembravi così stanco prima.-

Wonwoo:
Stavo per dormire adesso
Però volevo farti una domanda prima.-

Seungcheol:
Chiedi.-

Wonwoo:
Posso avere il numero dello psicologo di Youngjae?-

Seungcheol:
Wonwoo ti prego smetti di pensarci, parlare con il suo psicologo non lo riporterà in dietro, inoltre non potrà darti nessuna nuova informazione, ti dirà esattamente ciò che ha detto la polizia,
Che si è tolto la vita-

Sbuffò.

Si aspettava una risposta del genere, Seungcheol si preoccupava sempre per la minima cosa.

Doveva inventarsi qualcosa.

Wonwoo:
Non voglio parlare di Jae, hai ragione, dovrei smettere di pensarci, e penso che parlarne con qualcuno potrebbe aiutarmi, ma non so dove trovare un buon psicologo-

Aspettò qualche secondo, Seungcheol stava riflettendo probabilmente.
Wonwoo sperava fosse abbastanza credibile, anche se in realtà l'idea di parlare dei suoi problemi e le sue emozioni non gli era neanche passato per la mente, sapeva che il maggiore non avrebbe mai ceduto se avesse saputo che il suo obbiettivo era usare il suo psicologo come testimone.

Ovviamente avrebbe parlato di Youngjae, gli avrebbe anche chiesto se quest'ultimo avesse mai menzionato una certa Soo-young.

Chissà magari sapeva la verità.

Finalmente arrivò una risposta.

Seungcheol:
Va bene adesso ti mando il suo contatto, e lo faccio solo perché penso che ti farebbe davvero bene, e che dovresti smettere di incolparti per qualcosa di cui non sei responsabile-

Subito dopo gli arrivò un numero di telefono salvato come
"segretaria Dr Ahn"

Probabilmente non potevo parlare con lui direttamente, per prenotare un appuntamento dovevo parlare con la segretaria prima.

Un'altra notifica lo distolse dai suoi pensieri .

Seungcheol:
Puoi prenotare via telefono o andare direttamente alla sua clinica e chiedere alla sua segretaria di prenotare un appuntamento.-

E subito dopo gli mandò un indirizzo.

Decise che sarebbe andato direttamente alla clinica del dottor Ahn, infondo non aveva un problema mentale di cui avrebbe potuto discutere al telefono con la segreteria in modo che lo psicologo si prepari al paziente che stava per ricevere, avrebbero solo avuto una chiacchierata riguardo Youngjae, e magari finalmente sarebbe arrivato a scoprire la realtà.

Si sentiva già abbastanza in colpa per non aver mai notato che il suo migliore avesse avuto bisogno di sostegno psicologico per tutti questo tempo, trovare l'assassino era il minimo che poteva fare.

Adesso si sentiva come se avesse fatto qualcosa di buono per una volta, stava facendo progressi riguardo al caso, e quindi si meritava una notte di riposo, non c'era bisogno di tormentarsi con le possibili opzioni, anche se era comunque colpa sua per non essere stato abbastanza attento alla vita di Jae, domani sarebbe andato a parlare con il dottor Ahn e avrebbe finalmente scoperto la verità.
Avrebbe finalmente fatto giustizia.

Si alzò cambiò i suoi vestiti, si lavó i denti e prese una pillola per l'insonnia e finalmente si rilassò sul letto,quando il rumore di un'altra notifica suonò nella stanza buia.

Prese il suo telefono e cercó di mettere a fuoco ciò che c'era scritto, dato che si era tolto gli occhiali era un po' sfocato, ma riuscì comunque a leggere il messaggio che gli era appena arrivato.

Seungcheol:
Ti prego prenditi cura di te stesso wonwoo, io ci sarò sempre per te, so che è difficile lasciarlo andare, ma ce la possiamo fare insieme.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora