Soojin si stava pettinando i capelli nella sua camera da letto quando sentì il campanello, era sera tarda e aveva passato tutto il giorno a letto, non era andata a lavoro per la prima volta in mesi dato che tutta seoul aveva preso un giorno di ferie per via del temporale orribile che era andato avanti dalla sera precedente e si era fermato solo qualche ora prima, perciò si chiedeva chi potesse essere con un tempo del genere, soprattutto dato che mingyu non era in città quindi non poteva essere ne lui ne uno dei suoi amici.
All'inizio ignorò il suono però quando si ripeté raccolse i suoi lunghi capelli neri in una molletta e scese le scale e attraversò il salotto arrivando davanti alla porta, la aprì senza controllare chi fosse prima, infondo non aveva molto da perdere.
Se ne pentì quando la aprì e fu accolta da una testa rossa ed un paio di occhiali che la fissavano, sentì il cuore in gola, avrebbe dovuto controllare perché l'ultima cosa che voleva era vedere i due, perciò soojin non li diede tempo di proferire una parola e cercó subito di sbatterli la porta in faccia agitata, non le importava se era maleducata a questo punto, tanto non è che era stata la persona più educata di sempre negli ultimi mesi e le sue relazioni erano ormai tutte completamente rovinate, aveva paura dei due e aveva cercato di evitarli come la peste da quando li aveva visti quella notte sul suo posto di lavoro, non era neanche sicura se li avesse visti davvero o se il suo cervello le stesse facendo brutti scherzi, ma anche in tal caso lei era pur sempre la psicologa di youngjae, e ciò era spaventoso per sé.
Però non fece in tempo a chiudere la porta perché wonwoo aveva già messo il piede in mezzo per tenerla aperta.
Soojin cominciò a sudare freddo e allarmata mise tutta la sua forza per serrare la porta ma sembrava inutile fino a che wonwoo la teneva aperta incastrando il suo piede, però non spingeva per aprirla aspettando che fosse la ragazza a farlo.
Lei ovviamente non ci pensava neanche, ma la determinazione di wonwoo la stava spaventando.
<<vogliamo solo parlare>> disse il ragazzo da dietro la superficie e soojin scosse la solamente ma non rispose, come se loro non sapessero che lei era lì e che l'avrebbero trovata se avesse parlato.
Wonwoo sospirò alla mancanza di risposta e cominció a parlare tranquillamente.
<<noona...>> l'onorifico fu abbastanza per far cedere soojin, noona, lei era la sua sorellona e lui era pur sempre wonwoo, il gentile wonwoo che era come un fratellino per lei, erano sempre stati vicini prima che tutto cominciasse ad andare storto, e guarda dove sono adesso.Soojin si lasciò andare e la sua schiena scivolò contro la porta fino a che non si trovò a sedere sul pavimento e abbracciò le sue ginocchia per trovare un senso di sicurezza.
Wonwoo riuscì ad aprire una fessura nella porta che faceva appena passare i due adesso che soojin non la stava spingendo con tutta la sua forza.
A wonwoo si spezzò il cuore nel vedere la maggiore sul pavimento, volto sepolto nelle ginocchia, non sapeva cosa dire ma non ne ebbe bisogno perché sooyoung intervenì.
<<hey soojin>> disse la rossa piegandosi per essere al suo livello e la maggiore al suono del suo nome dalla bocca della psicologa non potè far altro che alzare lo sguardo, aveva paura, sentire il suo nome dall'altra donna era troppo personale per i suoi gusti, voleva dire che la conosceva e sapeva molto di lei, si sentiva nuda.
Quando incontrò i suoi occhi però si sentì meno spaventata, la rossa non la guardava con disprezzo né disgusto o pena, bensì la guardava come se la capisse, la guardava con così tanta positivà che soojin non se la sentì di distogliere lo sguardo.
<<andiamo a sederci>> propose la psicologa con un piccolo sorriso porgendole una mano e l'altra annuì solamente come se non avesse altra scelta e afferrò la sua mano.
Wonwoo osservò la scena, già sapeva che sooyoung era un'ottima psicologa, ma ogni giorno lei gli provava quanto era tagliata per il lavoro, ed era così orgoglioso di lei.
Le due si andarono a sedere sul divano, sooyoung lasciò abbastanza spazio a soojin in modo che non si sentisse soffocata e wonwoo fece gli onori andando a prendere un po' d'acqua dalla cucina per la padrona di casa, sembrava ne avesse bisogno, e poi andò a sedersi sulla poltrona di fronte alle due.
Dopo un sorso d'acqua fu silenzio, la coppia aveva paura di essere troppo diretti e soojin era troppo nervosa per proferire parola.
<<noona..>> cominciò wonwoo cercando di arrivare dritto al punto, infondo non c'era un modo dolce di parlare di qualcosa del genere.
Soojin alzò lo sguardo verso di lui aspettando che continuasse, temeva cosa stesse per arrivare.
<<noi sappiamo tutto>> la frase rieccheggiò nel salotto, l'aria intorno a loro era diventata ghiacciata, a sooyoung non passò inosservato come la donna impallidì e diglutì rumorosamente.
Soojin cominciò a muovere la sua gamba su e giù nervosamente e sooyoung abbassò lo sguardo dandole spazio.
<<non so di cosa tu stia parlando>> cercó di mentire lei fino all'ultimo momento, non era pronta ad affrontare la realtà.
<<noona>> non gli lasciò tempo di continuare.
Stava diventando sempre più ansiosa ogni minuto che passava, doveva fare qualcosa.
<<non c'è niente da sapere, te l'ho già detto>> cercò di sembrare indifferente ma era ovvio che stesse per avere un attacco nervoso.
<<noona>> lo interruppe nuovamente.
<<ti ho detto di non ascoltare quella donna, qualsiasi cosa ti abbia detto è una menzogna>> disse girandosi verso sooyoung con terrore negli occhi piuttosto che rabbia e sooyoung si lasciò accusare senza aprire bocca.
<<noona>>
<<io non ho niente da nascondere>>
<<noona>>
<<si è inventa tutto, niente di ciò che ha detto è vero, non so cosa stiate cercando di ottenere, io-io..>> la sua voce stava diventando più acuta e aveva cominciato a blaterare velocemente.
<<non devi crederle per ness->>
<<soojin>> la interruppe sooyoung con decisione e soojin chiuse la bocca nervosa.
<<non è stata sooyoung a dirmi cosa è successo, abbiamo trovato il diario di Youngjae. >>
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Ho finalmente finito i miei midterms quindi ho potuto scrivere un capitolo veloce, enjoy <3
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Glasses - Jeon Wonwoo
FanfictionYoungjae, il migliore amico di Wonwoo si è tolto la vita, o almeno questo è ciò che tutti dicono, ma Wonwoo non è convinto, lui sa che Youngjae non si sarebbe mai suicidato, e i suoi dubbi cominciano a diventare sempre più concreti dopo aver incontr...