~chapter 87~

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Wonwoo aveva pensato alla conversazione che aveva avuto con soojin quasi ogni giorno da allora, e più ci pensava più domande aveva, voleva sapere, perché era finita all'ospedale, quando era stata ricoverata Youngjae era ancora vivo? Oppure si era sentita male dopo?

La curiosità e la paura lo stavano mangiando vivo, aveva bisogno di risposte, ed era convinto che soojin aveva a che fare con la morte di suo fratello e che lei  scoprire cosa fosse successo davvero durante le ultime 24 ore della sua vita
<<voglio parlare con la sorella di Youngjae>> aveva detto a sooyoung in una delle sue sedute e la psicologa era d'accordo, sapevano entrambi che la ragazza aveva molto da nascondere, e magari aveva i pezzi che mancavano per completare il puzzle.

<<vuoi che venga con te?>> chiese sooyoung notando che wonwoo sembrava un po' agitato all'idea.

Wonwoo non voleva obbligare sooyoung a vedere soojin, non dopo ciò che era accaduto al cimitero, anche se non ne avevano più parlato dopo la notte in cui la psicologa aveva raccontato al minore di seokmin, wonwoo sapeva che le parole di soojin avevano avuto un enorme impatto sulla rossa, e wonwoo voleva evitare che qualcosa del genere accadesse di nuovo, sooyoung non se lo meritava.

Inoltre non voleva sembrare un codardo, ma di certo le parole che gli aveva rivolto soojin non lo avevano lasciato indifferente.
"Vuoi finire come lui?"
Gli vennero i brividi al ricordo.

Ovviamente non è che sooyoung lo avrebbe difeso fisicamente (in caso ce ne fosse stato bisogno), ma l'idea di non essere solo lo faceva sentire un po' meno nervoso, sooyoung lo faveca sentire meno nervoso.

<<se per te va bene..>> concluse.

<<certamente, non te lo avrei chiesto se non fossi d'accordo>> rassicurò sorridente e wonwoo trovò assurdo quanto il suo sorriso lo facesse sentire meglio.

<<okay andiamo allora.>> rispose lui.

E così fecero, la sera stessa dopo che la seduta di wonwoo finí e che chiusero lo clinica, si trovarono nell'auto del minore, diretti verso l'appartamento di mingyu e soojin.

Wonwoo l'aveva rassicurata che non c'era bisogno che lei si trovasse faccia a faccia con soojin, che poteva aspettarlo in macchina mentre lui parlava con la sorella del suo migliore amico, e lei lo aveva rassicurato che non era solo, e che se la donna gli avesse mancato di rispetto di nuovo, sarebbe scesa dalla macchina per tirarle i capelli.

Entrambi risero alla battuta e nonostante l'ansia che provavano erano riusciti ad alleggerire l'atmosfera.

<<e mi devi ancora da bere per quando hai barato a carte al tuo appartamento>> rise wonwoo quando lei gli ricordò la serata che avevano passato a giocare a carte in cui lui aveva perso contro di lei quasi dieci volte.

<<blah blah blah si si, non c'è bisogno che me lo ricordi ogni due giorni, ti offrirò da bere, promesso>> rispose lei roteando gli occhi ma senza riuscire a contenere il sorriso che le decorava le labbra.

In poco tempo erano arrivati davanti alla villa e i due si ammutolirono.

Wonwoo parcheggiò davanti alla proprietà ed aprì la porteria scendendo.

<<sei sicuro che non vuoi che venga con te?>> chiese lei e wonwoo scosse la testa prima di uscire dall'auto e chiudere la portiera.

<<fai attenzione>> lo fermò sooyoung cercando di non suonare troppo preoccupata, ma invece wonwoo apprezzò la sua preoccupazione e sorrise solamente in risposta.

Camminò verso il cancello con il cuore in gola.

"Datti una calmata, non è mica che soojin cercherà di ammazzarti davvero!" Si disse cercando di pensare logicamente ma ciò non fu abbastanza perché potesse rilassarsi.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora