Wonwoo aveva lasciato la casa di mingyu e soojin subito dopo scusandosi, cercó di pensare velocemente ad una scusa plausibile per non sembrare sospettoso per via della sua improvvisa fretta, ma non gli servì dato che soojin non provò a trattenerlo neanche un secondo in più, anzi sembrava sollevata che finalmente volesse andarsene.
Erano in due.
Non appena fuori, appoggiò la schiena sulla porta principale in cerca di sostegno, aveva le palpitazioni e gli ci volle qualche minuto per calmare il suo battito per poter salire in macchina e guidare.
Ancora con la schiena appoggiata sul legno sentì il click del lucchetto, soojin aveva appena chiuso la porta a chiave senza sapere che Wonwoo era ancora fuori, ma poi un'altro rumore seguì ed un'altro ancora, "quanti lucchetti ha sulla porta?" si chiese il ragazzo, e prima che le cose potessero diventare ancora più strane decise finalmente di andarsene da lì.
Guidò più velocemente del solito, un senso d'ansia lo seguiva, gli occhi gelidi di soojin non lo lasciavano in pace, non sapeva perché o di cosa, ma aveva paura.
Tornò a casa più in fretta possibile ed andò dritto a dormire.
Anche se all'inizio non voleva far sapere a sooyoung che avrebbe parlato con soojin, decise che le avrebbe raccontato della strana conversazione che avevano avuto, magari lei ci avrebbe capito qualcosa in più, magari ciò che ha detto poteva esserli utili nelle loro 'ricerche'.
Le ne avrebbe parlato domani durante la sua seduta, adesso era al quanto sfinito, le infinite possibilità gli stavano facendo venire un mal di testa terribile.
<<ho parlato con la sorella di Youngjae ieri>> informò wonwoo una volta seduto sulla poltrona davanti alla psicologa dopo aver appoggiato il suo caffè davanti a lei.
La ragazza si ammutolì e wonwoo notò che aveva abbassato lo sguardo e avesse puntato lo sguardo sulla sua tazza a forma di gatto.
Era ancora un po' scossa per ciò che era successo al cimitero.Ignorò l'ansia che si fece viva e forzò un sorriso per il ragazzo davanti a lei.
<<buon per te, spero sia andata bene>> cercó di nascondere il disagio che provava al ricordo della donna dai capelli e occhi neri e del suo tono glaciale, così come le sue parole cattive, "infondo lei e Wonwoo sono vicini" pensò.
Probabilmente si vedevano spesso, e ieri non era niente fuori dall'ordinario.Notando che la rossa stesse cercando di distrarsi con il suo caffè wonwoo capì che probabilmente aveva frainteso.
<<non era una conversazione amichevole>> esclamò lui prendendo un sorso della bevanda a sua volta e finalmente ottenne la sua attenzione.
<<oh?>> il suono che uscì dalla sua bocca era la cosa più vicina ad una domanda che riuscì ad ottenere.
<<il mio obiettivo era parlare con lei riguardo ciò che ha detto al cimitero, tu non la conosci, ma noona è l'opposto di ciò che hai visto, è una persona dolce e premurosa, e terribilmente timida, somiglia tantissimo a Youngjae, ma lei è più introversa, perciò ho trovato strano come si è comportata, volevo saperne di più, volevo sapere il perché si fosse rivolta così a te, e se stesse bene.
Non voglio giustificarla, però quella era la prima volta che visitava Youngjae da quando è morto, quindi ho pensato che magari non stava molto bene e si è sfogata su di te>> spiegò wonwoo e sooyoung accettò le nuove informazioni, la sorella di Youngjae era dolce e gentile, somigliava a Youngjae, e questa era la prima volta che andava al cimitero dalla morte di suo fratello.
"Prima?"
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Glasses - Jeon Wonwoo
FanfictionYoungjae, il migliore amico di Wonwoo si è tolto la vita, o almeno questo è ciò che tutti dicono, ma Wonwoo non è convinto, lui sa che Youngjae non si sarebbe mai suicidato, e i suoi dubbi cominciano a diventare sempre più concreti dopo aver incontr...