~chapter 24~

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Che cattiva persona che era diventato, era saltato alle conclusioni di nuovo, e questa volta l'aveva fatta grossa.

La spiegazione che gli aveva dato seungcheol lo aveva distrutto.

Si sentiva così in colpa per le parole che aveva rivolto alla psicologa.

"Tu l'hai ucciso"

Wonwoo aveva notato facilmente lo sguardo colpevole della ragazza, non gli era sfuggita l'amarezza con cui aveva abbassato il capo.

Se ipoteticamente lei non era l'assassino, allora era un terribile psicologo, che aveva fallito nel suo lavoro.

Ma erano davvero solo sensi di colpa per aver fallito nel suo lavoro o c'era di più?

Però seungcheol ha detto che l'hanno indagata, il che vuol dire che è innocente, o almeno dovrebbe esserlo.

Però se fosse stata lei ad ucciderlo perché mai dovrebbe sentirsi in colpa?

Qualsiasi sia la ragione, lei non era l'unica.
Già i sensi di colpa lo stavano divorando vivo sin da quando parlò con seungcheol il giorno prima.

Doveva una scusa alla ragazza dai capelli rossi, però qualcosa gli stava impedendo di scusarsi, o meglio dire, due cose: 1-non aveva nessuna maniera per contattarla, e ovviamente non sarebbe mai riuscito a rimettere piede dentro alla sua clinica, 2- il fatto di non sapere tutta la verità gli impediva di vedere le cose lucidamente, per lui lei era ancora una delle ragioni per cui Youngjae non era più lì con loro.

Ma del resto anche wonwoo lo era.

Seungcheol aveva detto che erano simili, e forse un po' lo erano.

Questo pensiero lo stava spingendo a provare empatia per Soo-young, infondo erano uguali no? Entrambi avevano fallito nel fermare Youngjae dal "togliersi la vita", se questo era quello che è successo realmente.

Già le doveva una scusa.

Ma questo voleva dire che doveva una scusa anche a sé stesso?

No, wonwoo è ben differente da sooyoung, lui era il suo migliore amico, la sua famiglia, avrebbe dovuto sapere tutto riguardo a lui, avrebbe dovuto notare un cambiamento nel minore, mentre lei era solo una sconosciuta pagata per ascoltarlo.

Wonwoo a questo punto si ritiene il peggiore tra i due.

'Al diavolo tutta questa situazione!' Pensò Wonwoo rotolandosi tra le sue coperte come se il movimento avrebbe fatto scappare i suoi pensieri.

'Perché ci hai lasciato Youngjae?' Il pensiero lasciò involontariamente la sua bocca anche se era da solo.

Si mise a sedere consapevole che non avrebbe dormito, di nuovo.
Ma questo punto le notti insonne erano comuni, persino il sonnifero che aveva preso non era stato abbastanza per cacciare i suoi demoni e i suoi peccati.

Però questa volta si era aggiunto un nuovo avvenimento sulla lista dei pentimenti: Soo-young.

Prese il telefono per controllare l'ora e non fu sorpreso quando lesse che erano le due.

Dato che dormire non era un'opzione possibile si sarebbe fatto una camminata.

Uscì dall'appartamento direttamente, senza neanche curarsi di mettere una felpa, un'altra cattiva abitudine guadagnata negli ultimi mesi.

Cammino a passo lento giù per la strada, tanto non aveva un posto in cui doveva essere, quindi se la poteva prendere con calma.

Wonwoo ama la brezza notturna, quindi stava quasi apprezzando l'atmosfera, quasi, infondo c'era sempre quel non tanto piccolo pensiero che gli girava per la testa.

L'aria fredda a contatto con le sue braccia scoperte gli hanno fatto venire la pelle d'oca, e i suoi capelli castani seguivano la corrente.

Dopo aver camminato per un bel po di tempo decise di andare a trovare Youngjae.

Non era troppo lontano dal cimitero, quindi accelerò il passo cercando di essere li il prima possibile, come se non volesse far aspettare Jae.

Ed eccolo lì, davanti a quel terribile posto di nuovo.

Attraversò i cancelli e calpestó l'erba con odio, come se fosse colpa sua se lui aveva perso il suo amico.

Fu accolto dall'aura spaventosa che lo caratterizzava, ma non poteva interessargli di meno.

A questo punto non aveva neanche bisogno di guardarsi in torno per trovare la tomba, avrebbe potuto trovarla ad occhi chiusi.

Camminò fino a che non era nel suo campo visivo, una lapide ed una testa rossa.

A quanto pare neanche sooyoung riusciva a dormire.

Camminò verso la panchina come erano soliti fare, anche se questa volta era diverso, questa volta invece che sentirsi male per la perdita di Youngjae, la cosa che lo stava mettendo a disagio era l'imbarazzo che provava nei confronti della ragazza dopo l'accaduto.

Probabilmente lei lo vedeva come un maleducato e non le si poteva dare torto.

Wonwoo tenne lo sguardo fissato sull'erba per evitare imbarazzanti contatti visivi, e continuò a fissare li fino a che non udì un rumore.

Un singhiozzo strozzato gli fece alzare lo sguardo verso alla fonte dei rumori.

Sooyoung era ancora seduta davanti alla tomba, e stava piangendo incontrollabilmente, non si era ancora accorta della presenza di Wonwoo, perciò non stava neanche cercando di nascondere il suo pianto.

Ugh.

Si lasciò andare un sospiro, come se gli mancassero ragioni per essere confuso, non poteva essere un omicida e piangere costantemente in piena notte davanti alla tomba della sua "vittima"?
Giusto?

O forse no.

Beh qualunque sia la risposta era troppo tardi perché Wonwoo ci pensasse dato che stava già camminando verso la tomba senza il permesso del suo buon senso.

Era esattamente dietro di lei quando sentì le parole "mi manchi terribilmente, mi dispiace non averti potuto fermare in tempo"

Gli ricordò ciò che gli aveva detto seungcheol riguardo a quanto gli voleva bene e quanto stesse soffrendo per la sua perdita, e wonwoo doveva ammettere che è innegabile.

Si sentì di nuovo in colpa per ciò che le disse.
Ma allo stesso tempo non sapeva cosa fare per rimediare e confortarla, in fondo non si conoscevano neanche.

Lei stava ancora piangendo, e wonwoo poteva immaginarsi le lacrime sul suo viso, quindi anche se non sapeva cosa dirle, allungò la mano e tirò fuori un pacchetto di fazzoletti per poi porgerlelo, e fu quando il pacchetto era davanti al suo viso che si accorse di aver compagnia ed alzò lo sguardo verso wonwoo.


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SONO TORNATA HO FINITO GLI ESAMI FINALMENTE!
Ho scritto sto capitolo in 10 minuti come capitoli di passaggio, spero sia decente.

Glasses - Jeon WonwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora