Damie • The love affair III

Capitolo 38.

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

Sono tornata a Los Angeles questa mattina presto, ma da allora non sono riuscita a chiudere occhio nemmeno per un secondo: lasciare Jamie è stato bruttissimo. Andando in Irlanda, pensavo che sarei rimasta almeno per qualche settimana, pensavo che avrei continuato a gestire tutto da lì.. e invece dopo pochi giorni sono dovuta andare via. Ma non potevo fare altrimenti: ho aspettato questo appuntamento per una vita, non potevo tirarmi indietro. Fa comunque male lasciare Jamie, anche se ci rivedremo presto.. è sempre la parte più brutta del nostro rapporto. Allungo la mano verso il suo lato del letto solo per trovarlo freddo e vuoto. Afferro il suo cuscino e ci sprofondo sopra col viso, ispirando il suo odore. Non riesco a ricordare l'ultima volta che abbiamo dormito qui insieme senza pensieri. Senza quel pensiero opprimente di avere del tempo limitato. È così frustrante. Vorrei stare con lui, occuparmi di tutto con questo.. non affidargli compiti per telefono. Beh. Almeno mi sta aiutando. Mi hanno detto di uomini che affidano tutte le responsabilità alla donna, infischiandosene di tutto.. Ma Jamie non è così. Nel suo piccolo, cerca comunque di aiutarmi. E lo amo tantissimo per questo. In realtà io avrei voluto assumere una wedding planner, ma lui non me lo ha permesso perché non accetta che il nostro matrimonio sia organizzato da una completa estranea: così ho dovuto accettare l'aiuto delle nostre famiglie, che su sono mostrate super felici e di supporto verso questo giorno. Sono stati felicissimi quando gli abbiamo detto della nostra idea di sposarci in Italia, e ho concordato con Jamie che il prossimo mese andremmo a visitare il luogo dal vivo e a parlare col sacerdote, che non ne può di sentirci parlare per telefono, nonostante sia un grande amico di Luca. Mi tiro sù, sospirando... mi manca Jamie. Mi allungo verso il mio cellulare e decido di mandargli un messaggio. "Mi manchi." Invio. Man mano che andiamo avanti, diventa sempre più difficile, e immagino che lo sarà ancora di più quando saremo sposati o avremo qualche bambino. E finalmente riesco a pensare a queste cose senza farmela addosso. Fino a qualche mese non riuscivo nemmeno a pensare all'idea di prendere un impegno tanto importante o addirittura di pensare a fare un figlio con lui. Non mi sono mai fermata in questi anni, e pensavo che un figlio sarebbe arrivato molto, molto, molto più in là.. ma adesso comincio ad immaginarmi anche io un bel maschietto con i capelli di Jamie che gira per casa. Per adesso, comunque, pensiamo al matrimonio: il giorno più bello della nostra vita. Jamie non ci mette tanto a rispondere, dicendomi "Mi manchi anche tu, bel culetto". Mi scappa un sorriso, ripensando alla notte scorsa quando praticamente mi ha presa a morsi e mi ha lasciato anche dei segni. I segni dell'amore. "A me manca il Dornan D." Rispondo. Mi accarezzo istintivamente il collo, ripercorrendo ciò che ha fatto lui ieri sera con la lingua. Basta, devo uscire da qua. Mi alzo e mi infilo nella doccia. Avevo in mente di dormire tutto il giorno, ma non riesco a starmene senza far nulla. Quando ho finito, esco dalla doccia e torno in camera da letto con l'asciugamano addosso, prendo il mio cellulare e controllo se Jamie mi ha risposto. Insieme al suo messaggio ce n'è uno di Addison che mi chiede se voglio andare al cinema con lei stasera, e le rispondo che mi farebbe piacere. Poi controllo il messaggio di Jamie, che dice: "Avremmo dovuto fare di più stanotte, non credo che mi basti, bellezza". Mi scappa una risatina. Che cazzo? Praticamente non mi ha fatto chiudere occhio e adesso viene anche a dirmi che non è stato abbastanza? Gli rispondo: "Sii autosufficiente, allora, amore mio.. non posso fare nulla per te." Invio. Butto di nuovo il cellulare sul letto, ridacchiando all'idea di Jamie che si... soddisfa da solo. Scaccio via quell'immagine e mi vesto per uscire a prendere un caffè: quello che mi serve per affrontare gli appuntamenti di oggi e prepararmi a quello più importante, ovvero la ricerca del mio abito da sposa.. domani.

Jamie ha continuato a scrivermi per tutto il giorno, ripetendomi sempre quanto volesse stare qui con me e aiutarmi anche nelle più piccole cose. Gli mancano anche le sue bambine, che non vede da un po' ormai.. sarebbe bello stare di nuovo tutti insieme, dato che non ci capita da un po' di tempo. Tra una cosa e l'altra, siamo sempre separati. Quando il film finisce, io ed Addison ci alziamo e andiamo verso l'uscita. Prendo il mio cellulare e leggo solo adesso un messaggio che mi ha mandato Jamie prima di spegnerlo: "Goditi il film. Chiamami stasera. Ti amo". Non posso fare a meno di sorridere. Mentre gli rispondo, Addison mi chiede come vanno i preparativi del nostro matrimonio e, in particolare, di chi saranno le mie damigelle.

"Uhm.. Grace e Stella per me, Eddie ed Andrew per Jamie. In realtà avrei voluto anche te o Emily ma..." Le faccio notare la pancia. Purtroppo le mie migliori amiche non potranno nemmeno presenziare alla cerimonia. La loro condizione non gli consente di fare un viaggio del genere così vicine al parto..

"Lo so, lo so.." Si accarezza la pancia, mentre cammina. "Ma sarò con te col cuore, stronzetta." Mi dice. Entrambe ridacchiamo e, mentre stiamo uscendo dal parcheggio, c'è un ragazzo che mi richiama la mia attenzione e mi chiede gentilmente di firmare alcune cose. Io rispondo gentilmente di sì e Addison aspetta, paziente, al mio fianco. Per prima cosa mi chiede di autografargli un poster di 'cinquanta sfumature di rosso'. Ovviamente non posso fare a meno di notare gli addominali di Jamie in quello scatto.. ricordo benissimo il giorno in cui abbiamo girato quel servizio fotografico. Mmmh il mio ragazzo sexy. Poi mi chiede di autografargli una copia di Glamour Magazine che ritrae me e Jamie ai tempi del primo film. Non posso fare a meno di escalamare: "Oddio quanto eravamo piccoli!". Il ragazzo se ne esce con una risatina in merito al mio commento. Ricordo ancora quei tempi.. quando mi sforzavo di considerarlo come qualcosa di proibito. Invece adesso è qualcosa che mi appartiene, così come io appartengo a lui. E stiamo per sposarci, costruire insieme un futuro.. e non potrei chiedere di meglio. Rivivrei tutto da capo, se questo significasse vivere ciò che stiamo per vivere, ovvero: una vita intera insieme.

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Buongiorno a tutti! ✌🏻