Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov
"Allora? Come sto?" Chiedo, facendo una piroetta su me stessa entrando in salotto, dove Jamie stava giocando con Zeppelin in attesa che io scendessi.
"Wow..." Si alza in piedi e mi guarda. E dal modo in cui mi sta scrutando capisco benissimo che questo outfit gli piace molto. Ormai lo capisco sempre quando mente e quando è sincero, Jamie è un libro aperto per me.. ed io per lui. Ci capiamo alla perfezione. "Sei.. perfetta. Non voglio sembrare banale, ma non mi viene in mente altro." Dice, poi avvolge un braccio intorno ai miei fianchi. "Va tutto bene?" Chiede, mettendomi una mano sulla pancia.
"Si.. tutto bene." Annuisco. "Non ho ancora avuto nausee o cose del genere, quindi sono contenta. Spero solo di non vomitare in faccia ad Ellen." Dico, e lui scoppia a ridere di gusto, abbassando la testa.
"In quel caso ci inventeremo qualcosa su un virus.. anche se..." Mormora. La sua espressione cambia completamente. "Insomma.. ieri ci hanno quasi scoperti, la gente ancora parla di questa storia. Ellen ti chiederà qualcosa al riguardo, cosa pensi di fare?"
"Oh, andiamo.. l'episodio della festa di compleanno era legato alla gravidanza di Emily, non avrò problemi a parlarne." Gli dico, accarezzandogli le spalle. "E per quanto riguarda il nostro bambino non penso che sia un bene parlarne già da adesso.. non credi? Sono all'inizio, direi proprio di aspettare."
"Lo penso anche io." Sospira. "Per di più, i miei e i tuoi famigliari non ne hanno la minima idea... ne passeranno di mesi prima che la gente lo sappia." Mi sposta i capelli dal viso. "Potresti chiedere ad Ellen di non parlarne, che ne pensi?" Mi chiede.
"Non mi piace, Jamie.. non mi piace scegliere cosa possono chiedermi e cosa non possono chiedermi. Non mi piacciono le interviste con gli argomenti prestabiliti, non è così che faccio io..." Rispondo, lui annuisce. "Me lo chiederà, dirò la verità e se insisterà allora dirò che non ho intenzione di approfondire la questione. Ma voglio che sia tutto naturale, non voglio danneggiare la mia immagine."
"Va Bene, come preferisci." Mi bacia la fronte, poi si china e mi bacia la pancia. Non smette di farlo dal momento in cui gli ho detto di essere incinta. "Vuoi che venga con te agli studi oggi?" Mi domanda.
"Certo che si." Gli stringo le mani. "Se non hai niente da fare, ovviamente." Aggiungo. Lui scuote la testa, sorride e mi prende il viso tra le mani. Posa dolcemente le labbra sulla mia fronte e sospira, così mi butto tra le sue braccia e lo stringo. "Non riesco ancora a credere di essere incinta." Confesso.
"Pensa a come la prenderà la dottoressa Geller." Dice, facendomi scoppiare a ridere. "Se ne farà una ragione, lo desideravamo e non abbiamo intenzione di tornare indietro. Quello che mi sorprende è la tua reazione." Dice. Io aggrotto la fronte. Che vuol dire? "Beh.. pensavo che quando l'avresti scoperto avresti dato di matto, ti saresti sentita infelice o inadatta, invece hai persino tenuto per conto tuo la notizia per qualche ora.. sono molto sorpreso al riguardo." Dice.
"Anche io lo sono." Sospiro. "Quando lo stavo facendo stavo tremando, morivo di paura.. poi l'ho preso, l'ho guardato e... non so spiegarlo, mi sono sentita.. leggera. Come se finalmente tutto avesse un senso e fosse tutto in ordine. Mi sono vista sorridere allo specchio. Mi sentivo felice..." Gli spiego.
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Damie • The love affair III
Фанфик▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...