Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov.
"Finalmente a casa..." Mormora Jamie, sbadigliando e passandosi una mano tra i capelli arruffati mentre entra in camera da letto. Questa sera siamo stati in un ristorante davvero molto carico nel quale l'ho praticamente costretto a portarmi, dato che me ne hanno parlato molto bene. Abbiamo mangiato tantissimo, era tutto squisito, ma adesso mi sento davvero scoppiare. Non sarà sicuramente una nottata delle migliori. Anche lo staff era molto gentile.. subito dopo la cena ci hanno invitati a fare un salto in cucina per scattare delle foto e fare qualche autografo, ed io e Jamie ci siamo concessi a loro per tutto ciò che volevano e li abbiamo ringraziati infinitamente per averci fatto mangiare così bene. "Sono a dir poco distrutto.." Si alza la maglietta e si scruta la pancia. "Credo che domani passerò la giornata in palestra, ho da smaltire tutto ciò che mi hai costretto a mangiare pur di non lasciarti sola." Si lamenta.
"È una questione di solidarietà." Gli punto un dito contro. "Porto in grembo tuo figlio, sto mettendo sù dei chili e tutto questo per colpa tua, il minimo che tu possa fare è ingrassare con me." Gli faccio notare, incrociando le braccia. Lui abbassa il viso e ridacchia.
"Siamo già nella fase 'È solo colpa tua..', immagino che mi odierai a morte prima ancora di entrare in sala parto." Si avvicina a me e mi avvolge i fianchi. Io mi alzo sulle punte e avvolgo le braccia intorno alle sue spalle, petto contro petto... Lui sospira sommessamente. "E poi non stai ingrassando: sei stupenda." Dice.
"Su questo non posso darti torto.." Mormoro, e lui scoppia a ridere con la testa sulla mia spalla. Gli sposto i capelli dal viso. È bellissimo quando ride così. Amo sentirlo ridere. "È la verità. Lo vedo da come mi guardi che mi trovi ancora parecchio desiderabile.. e poi non sto ingrassando perché non riesco a smettere di mangiare, ingrasso perché dentro di me c'è nostro figlio, e non c'è niente di meglio al mondo. No??" Chiedo, scrollando le spalle.
"Complimenti per la saggezza, Mrs. Dornan.." Allunga le braccia e mi strizza il sedere con le sue mani, con la faccia ad un centimetro dalla mia. "Quand'è che sei diventata così saggia?"
"Da quando ho capito che i miei pantaloni preferiti stavano per cedere e mi sono dovuta dare una motivazione ragionevole per non dare di matto." Ammetto, facendolo ridacchiare.
"Se posso dire la mia: ti preferisco senza pantaloni.." Aggiunge, continuando a stringermi il sedere tra le sue mani. Sono felice che la gravidanza non ostacoli la nostra voglia di fare l'amore e stare sempre attaccati, anzi.. grazie agli ormoni adesso siamo anche peggio di prima, se possibile. "Posso?" Mi chiede, aspettando che gli dia il permesso per spogliarmi. Annuisco e lui si china si miei piedi. È un'abitudine che ha preso da quando siamo qui, quando torno stanca dal set e non ho nemmeno la forza di togliermi le scarpe ci pensa lui. Lui pensa a tutto. Ed è fantastico. Mio marito mi ricorda sempre tutte le medicine da prendere, le raccomandazioni delle dottoressa, gli appuntamenti, tutto ciò che posso o non posso mangiare, mi accompagna in macchina ovunque perché gli mette ansia l'idea che io guidi con un bambino in grembo, soddisfa tutte le mie voglie sessuali e non, lascia che gli salti addosso persino nel cuore della notte, mi riempie di attenzioni e non potrei esserne più felice. È presente al 100%.. e mi fa sentire al sicuro. Non solo perché so che non andrà da nessuna parte, ma perché percepisco tutto l'amore che prova anche dai piccoli gesti.. come quando mi fa trovare la sua maglietta che uso per dormire e i calzini al caldo, quando va alla ricerca di qualcosa di strano da mangiare per mezza città, quando la sera insiste per aiutarmi a svestirmi, quando sopporta i miei sbalzi d'umore.. tutto ciò che fa. Sono davvero fortunata ad averlo. Dopo avermi svestita, mi aiuta ad infilare i pantaloncini e la maglietta che uso per la notte insieme ai calzettoni, poi si infila i pantaloni del pigiama e una maglietta anche lui. Ci laviamo i denti e ci mettiamo a letto, come ogni sera.. sospiro quando, come al solito, mi attira tra le sue braccia e io mi accoccolo contro il suo petto. Non sento freddo, ma mi piace dormire così. Anche se di notte diventa un termosifone e finisco per svegliarmi tutta sudata. Chissà se anche il nostro piccolino sarà come il papà. "Si sta muovendo adesso?" Mi chiede. Io scuoto la testa. Mi fa questa domanda venti volte al giorno. E come ha sempre fatto, non ha mai smesso di parlare alla mia pancia di qualsiasi cosa.. dalle più stupide sciocchezze a parole che mi hanno fatta piangere ed emozionare.
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Damie • The love affair III
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...