Capitolo 47.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

Oggi è una giornata molto importante per Jamie e per la sua famiglia. In occasione dei vent'anni dalla morte della loro madre, quest'anno si sono uniti tutti per una bellissima iniziativa. Lui, Jessica e loro padre parteciperanno all'evento NIPanC al Mater Hospital, un evento volto alla consapevolezza delle statistiche del cancro al pancreas: ciò che ha portato via la loro adorata madre ben vent'anni fa. Mi appoggio allo stipite del bagno e lo guardo mentre esce dalla doccia e si avvolge un asciugamano intorno ai fianchi. Mi manca il fiato. Jamie all'inizio non era molto d'accordo con l'iniziativa proposta da sua sorella, ma alla fine ha capito che grazie alla sua popolarità può far sì che il messaggio arrivi più forte e chiaro. E infatti in questi giorni hanno lavorato come matti per organizzare tutto alla perfezione. Ed anche io ho cercato di dare il mio contributo. Ho suggerito a tutti di fare una bella donazione all'associazione come regalo di nozze, dato che a noi non serve assolutamente nulla. Tutti soldi che saranno spesi nella ricerca, ovviamente.

"Buongiorno, dormigliona." Mi dice, sorridendomi.

"Ciao." Replico, stiracchiandomi in modo teatrale.  Lui ridacchia e scuote la testa, poi inizia a lavarsi i denti. Mi faccio strada in bagno e lo abbraccio da dietro, dandogli un bacio sulle spalle. Lui continua a lavarsi i denti e, quando ha finito, si asciuga il mento con l'asciugamano. Mmmh.. non male questo matrimonio. "Sei nervoso per oggi?" Gli chiedo.

"Beh.. sono felice perché stiamo facendo una cosa buona, ma sinceramente preferirei non parlare di ciò e di non riportare tutto a galla." Sospira, guardandomi nello specchio. Si gira verso di me e mi attira contro il suo petto. "Tu verrai, vero?" Chiede.

"In realtà... penso che me ne starò per fatti miei." Mormoro, e lui aggrotta la fronte. Mi stacco da lui e mi siedo sul lavandino del bagno, con le gambe a penzoloni. "Penso che non sia un'ottima idea che io venga con te. Noi due insieme attireremo troppo l'attenzione, i media non aspettano altro, soprattutto dopo l'annuncio del nostro matrimonio." Gli spiego. "Non penso che sia giusto. Questo evento è per tua madre e per tutte le persone che stanno soffrendo come ha sofferto lei. Non voglio che venga rovinato con del gossip su noi due. Non trovi?" Chiedo.

"Beh, sono d'accordo con te ma... al tempo stesso vorrei che tu ci fossi. Per me è importante che ci sia anche tu.. sei mia moglie, e sei tu che mi hai dato tutta la forza che ho per parlarne oggi in pubblico." Mi dice, guardandomi con quegli occhi speranzosi.

"Allora vorrà dire che oggi sarò un ninja." Ribatto, scrollando le spalle.

"Sei adorabile." Lui ridacchia e mi bacia sulle labbra. Poi si stacca da me e si sfila l'asciugamano per indossare i boxer, e io nel frattempo me lo mangio con gli occhi. Che meraviglia di uomo. È perfetto, dentro e fuori. Torna verso il lavandino e prende in mano il suo rasoio, guardandolo con indecisione. "Mmmh... direi che dopo stanotte tu non voglia che io mi rada, giusto?" Chiede, con tono malizioso.

"Cosa stai insinuando?" Lo schernisco.

"Mi è sembrato che ti piacesse l'effetto della mia barba tra le tue cosce, no?" Mi prende in giro. Io alzo gli occhi al cielo e cerco di non ridere.

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora