Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov.
"Jamie!!" Mi sveglio immediatamente nel cuore della notte, quando sento le urla di Dakota accanto a me. "Aaaaah!" Si lamenta, toccandosi la pancia. Accendo immediatamente la luce e la guardo, trattenendo il fiato. Che cazzo sta succedendo?
"Che hai? Ti senti male?" Chiedo.
"Non.. non lo so." Risponde, stringendomi la maglietta con una mano, in un pugno. "Sento qualcosa di strano.. proprio qui." Mi dice, toccandosi il ventre. "È stranissimo." Aggiunge.
"Ti porto in ospedale." Mormoro, scendendo dal letto. Sono troppo spaventato per dire qualcosa di sensato. È la realizzazione delle mie peggiori paure. Tutto ciò di cui ho avuto paura in questi mesi di gravidanza sta diventando realtà. Mi sono svegliato e lei stava urlando dal dolore, quando solo qualche ora prima si era addormentata serenamente tra le mie braccia. In men che non si dica, mi sono infilato le scarpe da ginnastica e una felpa. Dakota nel frattempo è riuscita solo a sedersi al bordo del letto. "Ferma. Faccio io.." Le dico. Prendo una felpa gigante dalla sua parte dell'armadio e l'aiuto a mettersela, dopo di che le infilo le scarpe da ginnastica. Continua a lamentarsi e si aggrappa a me per alzarsi. Non ce la fa da sola. "Cazzo.. aspetta qui, prendo chiavi e cellulare e ti porto in braccio." Le dico, lei annuisce e scendo di corsa al piano di sotto per aprire la porta principale e infilarmi cellulare e chiavi nella tasca dei pantaloni della tuta. Torno immediatamente di sopra e la sollevo, stringendola contro il mio petto. Non voglio farle del male. Ho una paura pazza.
"Jamie... Ho paura." Piagnucola, tremando tra le mie braccia mentre la porto al piano di sotto.
"Va tutto bene." Dico, con un filo di voce. Non posso dirle che anche io una paura pazza che stia succedendo qualcosa di male, perché questo significherebbe rendere realtà la mia più grande paura. E non può accadere. "Va tutto bene..." Ripeto, con più sicurezza stavolta. La sistemo sul sedile del passeggero, più comodamente possibile e poi salgo al mio posto. Per fortuna a quest'ora di notte le strade di Los Angeles sono deserte, e la guida è l'unica cosa che mi distrae dal pensare al peggio. Arriviamo all'ospedale dopo qualche minuto, parcheggio, la prendo nuovamente in braccio e la porto dentro. Non appena entriamo, chiediamo della dottoressa Young che, per fortuna, stanotte era di turno. Sistemano Dakota su una sedia a rotelle e lei mi tiene per mano per tutto il tragitto, fino allo studio della dottoressa. Non mi lascia la mano nemmeno per un secondo. Sento che il cuore potrebbe uscirmi fuori letteralmente dal petto. Una volta raggiunto lo studio della dottoressa, lei chiede allarmata cosa sta succedendo.. le spiego brevemente cosa succede e lei fa entrare Dakota con altro due infermiere. "Entro anche io..." Cercando di non lasciarle la mano. Si gira verso di me con gli occhi pieni di lacrime.
"Mi dispiace Jamie, ti faremo entrare dopo, è un momento delicato." Dice la dottoressa.
"Per favore, ho bisogno di lui." Implora Dakota, senza staccare gli occhi da me. Non posso permettere che entri lì dentro da sola, così preoccupata e spaventata, senza di me. Potrebbero dirle qualsiasi cosa, ha bisogno di me... E io non posso di certo starmene qui fuori ad aspettare come se niente fosse. Ho bisogno di sapere che va tutto bene, che stanno bene entrambi.. sto già pensando al peggio.
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Damie • The love affair III
Fanfikce▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...