Capitolo 27.

530 39 4
                                    

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

💕💕💕

Jamie's pov

"Jamie, davvero, perdonami.. mi era totalmente sfuggito di mente... spero che non sia un problema." Mormora Evelyn, mortificata per essersi dimenticata di avvisarmi che domani sera dovrò essere a Londra per l'evento di beneficenza Horan & Rose Foundation, un evento organizzato da Niall in supporto della ricerca sul cancro. Domani sera ci sarà la cena di beneficenza e il giorno dopo ci sarà il torneo di golf. E io me ne sono ricordato adesso.

"Non preoccuparti, Evelyn.. può capitare." Sospiro. "Non sono arrabbiato perché te ne sei dimenticata, ma perché devo tornare a Londra dopo così poco tempo e non ne ho molta voglia... ma comunque non posso non partecipare." Mi lamento, sbuffando.

"Potresti non andare. In fondo non c'è stata nessuna comunicazione pubblica al riguardo, e non lo comunicheranno prima di domani." Mi informa.

"No, no.. devo farlo. È una causa importante, sai quanto io ci tenga a queste cose." Le ricordo, poi sbuffo di nuovo. Sono stanco di questo avanti e indietro continuo, e mi sento smanioso e intrattabile perché Dakota non è qui con me. E mi manca tanto.

"Allora penso a tutto io, adesso. Ti mando tutto ciò che ti serve via mail tra poco, dammi un po' di tempo." Mi dice, con aria professionale. "E scusami ancora per l'inconveniente, Jamie." Aggiunge.

"Non ci pensare. Può capitare." Le dico con tono cordiale. Evelyn è sempre molto attenta ad ogni dettaglio, non ha mai sbagliato nulla e non ha mai perso il controllo, nemmeno quando io e Dakota stavamo insieme segretamente e abbiamo rischiato di mandarla al manicomio pur di proteggerci. Lei si scusa ancora e mi dice di nuovo che organizzerà tutto per il viaggio tra qualche minuto, dopo di che chiudiamo la chiamata. Poi torno in salotto da mio padre, che sta guardando uno strano programma di medicina. La sua grande ed unica passione. Mi siedo al tavolo della cucina, dove mi sono allontanato per parlare al telefono, e chiamo Dakota.

"Hey!!" Risponde, dopo qualche secondo. Ed io comincio già a sorridere come un adolescente innamorato perso. Che poi, alla fine, è ciò che sono.

"Hey!!" Sospiro, ritrovando la mia pace interiore grazie alla sua voce. Improvvisamente i miei problemi sembrano scomparsi, e ha detto semplicemente una parola. "Dio, non hai idea di quanto sia bello sentire la tua voce...." Mormoro.

"Che succede? Qualcosa di brutto?" Chiede.

"Devo tornare a Londra per un evento." Le spiego, passandomi una mano tra i capelli. "Sia io che Evelyn ce n'eravamo dimenticati, e non posso mancare.. si tratta di un evento per la ricerca sul cancro, e sai quanto questo argomento mi stia a cuore." Aggiungo. "Quindi... mi tocca." Sospiro.

"Ma sei appena arrivato in Irlanda, praticamente!!" Si lamenta. "Accidenti, non puoi riposarti nemmeno un minuto!!" Protesta lei, preoccupata per me.

"E la cosa peggiore è che non sei qui con me." Replico. "È sempre tutto più facile quando ci sei tu."

"In questo momento, però, non ti sarei di grande aiuto." Mormora, io aggrotto la fronte in risposta. Che intende? "Non mi sento molto bene. Sono a Malibu.. Sto aiutando Chris ad organizzare una festa,  ma in realtà non sono in grandissima forma." Dice.

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora