Capitolo 119.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov.

"Sei stanca?" Chiedo a Dakota, non appena rientriamo in camera nostra. In questi ultimi giorni è praticamente in preda agli ormoni, sono stati dei giorni davvero emozionanti per lei.. Le riprese del film stanno giungendo alla fine, ormai manca pochissimo e torneremo a casa, dove staremo da soli per un po' finalmente. Sarà bello tornare alla nostra quotidianità e vivere questi ultimi mesi di gravidanza in pace, spero solo che Dakota collabori in questo.. "Tutto bene?"

"Si.. sono solo un po' stanca." Risponde, spostandosi i capelli dalla faccia. Ieri sera siamo stati alla festa per la fine delle riprese, Dakota è stata seduta per tutto il tempo perché si sentiva molto affaticata, ma le bambine del film, che in esso interpretano le sue figlie, sono state accanto a lei per tutta la sera coccolandola e dandole tutte le attenzioni del mondo.. e non ho potuto fare a meno di pensare che Dakota non vede le piccole da un po'. Io continuo a scappare a Londra per vederle ogni due settimane, ma non ne sono contento di certo.. vorrei vederle di più, vorrei vederle insieme a Dakota mentre le fanno domande su domande sul pancione, sul bambino... Gliene farebbero a miliardi, Dakota spiegherebbe pazientemente tutto quello che sta succedendo, e loro la guarderebbero ammaliate. "Un po' mi dispiace che stia finendo tutto, sai?" Si siede sul letto.

"Siamo stati bene qui." Mi metto di fronte a lei, le sposto una ciocca di capelli dietro il viso e lei appoggia la fronte contro la mia pancia, ispirando forte. "Ma sarà bello tornare a casa."

"Si, siamo stati bene..." Allaccia le braccia intorno alla mia vita. "Abbiamo fatto amicizia, ho conosciuto delle persone stupende e insieme abbiamo dato vita ad una storia che meritava di essere raccontata. E tu sei stato accanto a me per tutto il tempo, senza mai battere ciglio." Alza lo sguardo verso di me, sorridendomi in quel modo speciale.. come se al mondo esistessi solo io. "Cosa ho fatto per meritarti? Me lo dici?" Mi chiede, sorridendo.

"Ne abbiamo già parlato.. sono io quello fortunato." Replico, e lei alza gli occhi al cielo. "Hai reso davvero felici quelle bambine oggi. Credo che Isabella non si toglierà mai quelle scarpe.. come facevi a sapere che le voleva?"

"Sono pur sempre la loro mamma.." Alza un sopracciglio, sorridendo maliziosamente. "L'ho sentita parlarne una volta e sapevo che le desiderava tanto." Scrolla le spalle. "Non è niente di che, prima o poi se le sarebbe comprate da sola.. ma mi ha fatto felice vederla così contenta per un mio regalo. È un amore."

"Lo sei anche tu." Mormoro, prendendole il viso tra le mani. "Ti va di fare una doccia? Un bagno? Vuoi mangiare qualcosa?" Le chiedo.

"Okay, okay.." Mi ferma subito, mettendomi le mani sulla pancia. "Calma, Mr. Apprensione.. mi piacerebbe fare un bagno, in realtà." Dice.

"Quello che vuoi.." Rispondo, mi chino a baciarle la fronte e vado nel nostro bagno per preparare tutto. Con la coda nell'occhio noto che si sta spogliando in camera nostra... la vedo sempre nuda, ma ultimamente facciamo l'amore molto più di rado. Per la prima parte della gravidanza era insaziabile, mi svegliava anche di notte per fare sesso con me, invece nelle ultime settimane succede sempre più di rado. La pancia si fa sempre più grande, noto che la schiena le fa sempre male e si addormenta non appena tocca il letto. Speravo che sarebbe rimasta insaziabile mei miei confronti fino alla fine, invece adesso questo sta cambiando. Non sono un esperto al riguardo, io e Amelia non siamo mai stati così nei nostri confronti, nemmeno quando era incinta. Perciò tutto questo è nuovo per me, e sinceramente non so se riguardi la nostra specifica situazione o sia sempre così. Comincio a spogliarmi anche io, mentre la vasca si riempie e mia moglie si toglie i vestiti a sua volta. Il suo corpo è sempre meraviglioso, adesso ha il senso e le gambe più grosse, ma non è ingrassata eccessivamente. Sarebbe bellissima in ogni caso, ma preferisco che stia così in modo da evitare possibili complessi.. Amelia era intrattabile quando si trattava di vestirsi, perché man mano che passava il tempo non le entrava più niente. Non volevo che Dakota soffrisse allo stesso modo, e per fortuna non sta succedendo.. è consapevole del fatto che il suo corpo sta cambiando perché dentro di sé porta nostro figlio, ed è un prezzo da pagare. "La vasca è pronta..." Le dico.

"Eccomi.." D'un tratto sento le sue braccia avvolgermi la vita e le labbra sulla mia schiena. Probabilmente sta pensando la stessa cosa che sto pensando io. "Certo che sei proprio bello..." Mormora. Mi giro tra le braccia e la stringo contro il mio petto. È la creatura più bella di questo mondo. Ed è tutta mia. "Ti amo..."

"Ti amo anche io.." Non posso fare a meno di sorridere come uno stupido, ancora oggi, quando mia moglie mi dice che mi ama. Non mi abituerò mai alla sensazione di essere amato e ricambiato da lei. La persona che mi ha salvato letteralmente la vita. E che continua a darmi una ragione ogni giorno. L'aiuto ad entrare nella vasca e mi sistemo anche io lì. Si rannicchia tra le mie gambe, avvolgendole intorno ai miei fianchi. Prendo la spugna e comincio a lavarla, lei appoggia la testa contro la mia spalla e mi lascia fare mentre l'accarezzo per tutto il corpo. "Sei tu che sei bellissima.. sei sempre stata bellissima, ma adesso lo sei anche di più. Col nostro bambino nella pancia." Dico.

"Se non ti conoscessi direi che la tua affermazione è alquanto perversa.." Ridacchia. "Ti eccita sapere che c'è un bambino dentro di me? Vuota il sacco..." Mi prende in giro.

"Certo che no.." Alzo gli occhi al cielo. "Non intendevo in quel senso. Capisco che ultimamente facciamo meno sesso del solito, ma non mi sento eccitato persino al pensiero che porti in grembo un bambino." Le spiego.

"Awww... amore mio." Mi stringe i capelli alla base. "Mi dispiace che tu ti senta così solo..."

"Non mi sento solo." Ribatto. "Lo so che si tratta del bambino e non di altro, non voglio forzarti a fare nulla. È tutto normale..." Dico.

"Non mi forzeresti mai a fare nulla.." Replica. "Ti voglio anche io, scusami se ultimamente sono stata molto stanca e non ho pensato a te."

"Non devi scusarti di nulla." Le bacio la punta del naso. "Io voglio solo voi due stiate bene, che tu sia serena e il bambino sia sano. Abbiamo tutto il tempo per fare sesso, ma questo non significa che io non ti desideri da pazzi." Dico.

"Anche io." Si avvicina ancora di più a me e stringe di più le gambe intorno ai miei fianchi. Non resisto un secondo di più e la bacio, infilandole la lingua in bocca.. lei ricambia e mi tira di capelli, gemendo nella mia bocca. Non riesco a contenermi, non mi interessa nemmeno più di respirare.. In questo momento voglio solo stare dentro di lei per ore e non lasciarla andare più. "Dimmi di fermarmi adesso se non vuoi andare oltre..." Le dico, come se fossi tornato quindicenne.

"Non fermarti mai." Dice. E per me è la fine.

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Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora