Capitolo 123.

441 31 6
                                    

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

🧡🧡🧡

Dakota's pov.

"Ehilà..." Mormoro, chiudendo lo sportello della macchina. "Grazie per essere venuto a prendermi." Gli sorrido e allungo il viso verso di lui per baciarlo. Lui sorride in risposta.

"Sei bellissima..." Mi accarezza i capelli.

"Grazie.." Piego la testa di lato.

"Mmmh..." Affonda il viso nell'incavo del mio collo, ispirando forte. "Mi piace quest'odore.. i tuoi capelli odorano sempre di nuovo." Giocherella con le ciocche con la punta delle dita. "E sono sempre così morbidi..." Aggiunge.

"Anche tu non sei male.." Mormoro, prendendogli il viso, adesso rasato, tra le mani. Come minimo la barba gli crescerà alla velocità della luce. "Potevi solo accorciarla un po'.." Metto il broncio. "Mi piace ispida..."

"Tu mi piaci sempre." Replica, mi lascia un bacio sul collo e poi si gira verso il motore. Sono appena stata al salone di bellezza a darmi un'aggiustatina ai capelli. Io mi metto la cintura e sistemo il pc e la borsa sul sedile posteriore. Jamie mette in moto ma lascia, come sempre, una mano sulla mia gamba.

"Allora, dove andiamo?" Gli domando. Oggi abbiamo in programma di fare qualche giro per il piccolo Jayme.. abbiamo intenzione di comprare le prime cose per lui, come la culla, la carrozzina, qualche mobile per la stanzetta che Jamie sta pazientemente preparando per lui con tanto amore e pazienza. Decidiamo insieme in quale negozio andare. Jamie alza il volume dello stereo e comincia a canticchiare come al suo solito, ed io non sono da meno. Mi perdo ad osservare le braccia muscolose che stringono il volante, la bocca che si muove mentre canta, quando passa la lingua sul labbro inferiore, i capelli che vengono mossi dal vento e quegli occhiali da sole che sono estremamente sexy su di lui. Ormai è abituato, sa che mi piace guardarlo guidare... Ed è una fortuna per me che abbia deciso di accompagnarmi ovunque per questi ultimi mesi pur di non farmi guidare.

"Che c'è?" Chiede, sentendosi in imbarazzo.

"Niente." Mi mordo il labbro e gli passo una mano tra i capelli, lui sorride e continua a guidare. Una volta arrivati al negozio, parcheggiamo e Jamie mi aiuta a scendere tenendomi per mano. Entriamo nel negozio e ci limitiamo a dare una prima occhiata a ciò che ci serve, sotto gli occhi della gente che ci fissa. Jamie mi tiene per mano ed insieme ci destreggiamo tra le varie culle in esposizione.

"Hai qualche preferenza?" Mi chiede.

"Mi piacerebbe che fosse bianca... magari in legno bianco, potremmo metterci quei merletti stupendi che mi ha dato mia madre, quando era piccola. Che ne pensi?" Scrollo le spalle.

"Credo che vada bene..." Risponde, chiamiamo una delle ragazze del negozio e, dopo varie contrattazioni, ci consiglia esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. Con la coda nell'occhio dalla vetrina del negozio noto un paparazzo che fotografa ogni nostra mossa. E anche domani saremo in prima pagina. Istintivamente, mi stringo sempre di più al braccio di Jamie. E lui mi bacia la testa, mentre la ragazza ci fa una selezione dei modelli delle carrozzine che fanno al caso nostro. Per quanto riguarda la carrozzina ne abbiamo scelta una blu che, a quanto pare, è tra le più comode e pratiche. Ciò che fa al caso nostro. Abbiamo scelto anche il fasciatoio, sempre in legno bianco, e qualche decorazione più piccola da applicare alle pareti. Paghiamo e compiliamo qualche modulo per far sì che le cose più grandi ci arrivino a casa, mentre le più piccole le portiamo via già da adesso. Mentre io firmo, Jamie già se le sistema sotto braccio. Salutiamo, ringraziamo e usciamo dal negozio, promettendo di ritornare presto per comprare il resto delle cose. Davvero un negozio delizioso. Jamie stringe un pacco sotto braccio e mi tiene per mano con l'altro. Nota anche lui il paparazzo, dato che è praticamente di fronte a noi, ma non mostra reazioni. Entrambi ci nascondiamo dietro i nostri occhiali da sole neri. Jamie mi lascia la mano ed apre il portabagagli per sistemare il pacco, mentre io nel frattempo mi affretto per salire in macchina al mio posto.

"È un maschio o una femmina?" Chiede. Il fotografo si avvicina di più e chiama i nostri nomi, mi limito a sorridere e salutare con la mano prima di entrare. Jamie chiude il portabagagli e va verso il posto del guidatore.

"Non si può dire, amico.." Gli risponde Jamie, col tono diplomatico. Lo saluta con la mano e lo ringrazia quando il paparazzo gli fa gli auguri per il bambino. "Grazie, grazie.." Sale al suo posto e mette in moto, uscendo dal parcheggio con cautela. Sospira di sollievo, passandosi una mano fra i capelli.

"Adesso che facciamo?" Chiedo, sorridendo.

"Adesso immagino che tu abbia fame.." Dice, girandosi verso di me per qualche secondo.

"Vorrei dei pancakes.." Confesso, accarezzandomi la pancia e affondando nel sedile del passeggero. "Non ho pensato ad altro per tutto il tempo al salone di bellezza." Dico.

"Allora ti porto in caffetteria." Mi dice, sorridendomi dolcemente. È sempre così buono e paziente con me. Proprio in quel momento sento che mi è arrivato un messaggio, così prendo il telefono. È Chris. Merda. Mi chiede se va tutto bene e se ho voglia di mangiare qualcosa insieme a lui. "Che c'è? Qualcosa che riguarda l'ordine?" Chiede.

"No, ehm..." Sospiro. "Non ti arrabbiare, si tratta di Chris... mi ha appena scritto per chiedermi come sto e per mangiare qualcosa insieme. Non ho ancora risposto." Gli dico.

"Ah, ecco..." Jamie sbuffa e alza gli occhi al cielo. "Beh, immagino che tu voglia andare, no? Non puoi mica abbandonarlo nel momento del bisogno." Mi prende in giro, riferendosi a quando l'ho invitato a casa nostra giorni fa. "Che poi, di cosa aveva bisogno esattamente?"

"Non lo so." Rispondo, noncurante. Scrollo le spalle e rimetto il cellulare nella borsa.

"Non rispondi?" Alza un sopracciglio.

"No, ho già detto che voglio dei pancakes, e il mio stupendo e favoloso marito mi ci sta portando proprio adesso..." Gli faccio notare.

"Sono contento di sentirlo." Sorride e allunga una mano sulla mia pancia, accarezzandomela con dolcezza mentre guida verso la caffetteria. Ci sono e ci saranno sempre loro due al primo posto: Jamie e il nostro bambino. Ma voglio anche avere un rapporto normalissimo con Chris, che non mi ha fatto niente di male.

Magari un giorno questo storia sarà più facile.

🧡🧡🧡

Buonanotte a tutti!
Che ne pensate?
Fatemi sapere nei commenti!

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora