Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov.
"Metterai questo stasera?" Chiedo a Dakota, notando il vestito appoggiato all'armadio in camera da letto.
"Si. Ti piace?" Risponde, dal bagno. Si tratta di un vestito nero corto, con delle perle su tutta la lunghezza e una profonda scollatura a V. Già me la immagino con questo addosso.... Col vestito dell'altra sera era stupenda, ma con questo sarà sicuramente da infarto. E sono sicuro che sarà un piacere toglierglielo di dosso stanotte.
"Molto." Replico, scuotendo la testa per scacciare dalla mente quei pensieri. Ci penserò stasera. "Ehm.." Vado verso il bagno, appoggiandomi allo stipite. Dakota ha un asciugamano avvolto intorno al corpo e uno in testa, e si sta spalmando una di quella strane creme sul viso. "All'altro evento... dobbiamo proprio andarci?" Chiedo, piegando la testa di lato.
"Jamie.." Mi rimprovera, girandosi per un secondo verso di me. "Si tratta di una buona causa. È un evento di beneficenza.. cosa c'è di meglio?" Chiede.
"Non si tratta di questo, si tratta di chi lo ha organizzato..." Sbuffo. "Lo sa che ci sono anche io?"
"L'evento è aperto al pubblico, non ci sono posti limitati... e poi non ci siamo sentiti per niente da quando sono a New York, quindi non ho avuto occasione di dirglielo." Mi dice, poi si china sul lavandino per sciacquarsi il viso. Mmmh.. meglio, così non si aspetterà di vedermi. No, no! La devo smettere.. sono cose senza senso, loro sono solo amici e io mi sento così geloso per nulla. Però quanto sarebbe bello sbattergli in faccia quanto io e Dakota siamo felici insieme. Alla faccia sua. Ma non ho motivo di farlo. Come ho detto, noi due siamo felici insieme e non dobbiamo dimostrare proprio nulla. Può andare a tutti gli eventi che vuole con lui, ma alla fine tornerà sempre a casa con me.
"Mmmh... non so." Sbuffo ancora una volta.
"Jamie.." Si avvicina a me e mi avvolge i fianchi con le braccia. "Si tratta di un innocente evento di beneficenza che può fare solo del bene, anzi.. così avrai anche l'occasione di vedere che tra me e Chris non c'è nient'altro che pura amicizia." Mi dice.
"Questo lo so." Replico, con tono schifato all'idea che ci possa mai essere qualcosa di più tra di loro. La sola idea mi fa venire i conati. "Ma non mi sento a mio agio nel fare questa cosa, non so spiegartelo."
"Allora facciamo così..." Mi lascia un bacio sul petto. "Domani andiamo a vedere l'evento mentre lo allestiscono, parliamo un po' con Chris e se non riesco a convincerti allora sei libero di rimanere in hotel. Io non posso perché è una causa a cui tengo molto, quindi non me la sento di mancare." Mi dice. "Che ne pensi?" Mi chiede, stringendomi.
"Penso che sei troppo vicina e mi offuschi la mente." Replico, facendola sorridere. Lei ridacchia e si sposta, andando in camera da letto. Si toglie l'asciugamano dalla testa e i capelli bagnati le cadono sulle spalle. Afferra un'altra delle sue creme e si siede sul letto, stendendo le gambe davanti a sé. Io mi giro e incrocio le braccia, rimanendo lì a fissarla sulla soglia della porta del nostro bagno.
"Vedrai che andrà tutto bene.. ma per adesso concentriamoci su stasera." Mi dice, e nel frattempo si spalma una crema sulle gambe e comincia a massaggiarle sotto il mio sguardo super attento.
"Ci sarà tutto il cast?" Chiedo, per distrarmi.
"No. Solo io e Cynthia. È uno screening alla buona." Mi informa. "Quanto sei felice di rivedere lo stesso film per la seconda volta?" Mi chiede, ridacchiando.
"Genuinamente felice." Rispondo, cogliendola di sorpresa. Mi siedo sul letto di fronte a lei e, al posto suo, comincio a massaggiarle le gambe con quella crema. "È un film dove c'è la donna più bella del mondo, che guarda caso è proprio mia moglie, ed è estremamente sexy con il fucile in mano." Le dico.
"Mmmmh.." Si avvicina a me. "Sono sexy con un fucile in mano???" Ridacchia. "Sai che so usarlo davvero? Mio padre mi ha insegnato a sparare, andare a cavallo e tante altre cose quando ero ancora in fasce... dovresti tenerlo a mente, marito." Dice.
"Mettiamola così, non ti farò mai venire voglia di usare un fucile con me." Le dico, facendole l'occhiolino. Lei ride e si stende sulla schiena, mettendosi comoda mentre le massaggio le gambe.
"Dicono che i peggiori insulti e minacce di morte avvengano in sala parto." Mi informa. "Sei ancora sicuro di voler correre questo rischio?" Mi chiede.
"Decisamente." Rispondo, scuotendo la testa. Lei sorride dolcemente e rilassa la testa contro il cuscino, lasciandosi coccolare da me. Suo marito.
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Veniamo accompagnati in auto alla Premiere. Non appena scendiamo, Dakota si ferma a fare foto e autografi con tutti. La folla chiama anche me, ma sono costretto semplicemente a salutarli e farmi da parte. È la sua serata, non la mia. Quando ha finito Dakota torna da me, mi prende per mano ed entriamo nell'edificio. Quando è tutto pronto, ci mettiamo in posizione per posare insieme. Stringo Dakota contro di me e partono i flash dei fotografi, seguiti dalle varie urla. Più volte noto Dakota che mi fissa e mi sorride, accarezzandomi una spalla. È delle che io sia qui. E non posso fare a meno di ridere come un ragazzino. È così, quando sono con lei non esiste più il mondo attorno a noi.. ma siamo nella nostra bolla, e nessuno può disturbarci qui. A parte Robin che mi dice di lasciare Dakota per farla posare da sola. Annuisco con la testa e sussurro a Dakota che devo andare via perché deve posare da sola.
"Devo andare, tocca a te adesso." Le sussurro.
"Okay." Mi stringe le mani. "Ti amo."
"Anche io. Sono orgoglioso di te." Le bacio la testa e le lascio le mani. Lei sorride. Mi giro verso i fotografie e li saluto con la mano mentre lascio Dakota e vado verso Robin, nell'angolo, e rimango ad osservare il mio angelo che posa per i fotografi.
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Buonanotte a tutti!
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Damie • The love affair III
Fanfic▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...