Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov.
"Ehi.." Scatto immediatamente in piedi non appena esce dallo studio di registrazione. "È andata bene? Tutto okay?" Le chiedo, andandole incontro. Lei cammina verso di me, annuisce e si butta tra le mie braccia.
"Spero di sì.." Sospira, affondando il viso nel mio collo. Oggi abbiamo passato la giornata in questo studio perché Dakota doveva registrare una canzone per il film. Pare che il suo personaggio, una donna esistita davvero, avesse l'abitudine di cantare questa canzone.. e mia moglie non si è assolutamente tirata indietro. "Ho fame.. torniamo a casa?" Chiede.
"Andiamo." Le avvolgo un braccio intorno alle spalle e lei si appoggia a me. Sono così orgoglioso di lei e del lavoro che sta facendo. Nonostante sia incinta e, come tutte le donne incinte, soffra per determinati aspetti, non si lamenta affatto ma cerca di fare del suo meglio, sia fuori che dentro al set. Non chiede pause, ma al tempo stesso sta attenta ad ogni minima cosa. È consapevole del fatto che sta ingrassando, dato che il piccolo cresce, ma non va nel panico guardandosi allo specchio.. anzi, certe volte la trovo lì a guardarsi ed a osservarsi come se la sua pancia fosse un esperimento scientifico. Lo trovo davvero maturo, e spero che non affronti mai quelle crisi isteriche che aveva Amelia ogni volta che non riusciva ad infilarsi un paio di jeans prima e dopo la gravidanza. Ci mettiamo in macchina e la riporto in hotel, ceniamo con calma e poi saliamo in camera. Quando esco dal bagno, la trovo seduta sul letto col cellulare tra le mani.. lo guarda come se avesse un tesoro in mano. "Che hai lí? Perché hai quella faccia?" Chiedo.
"È uscito il trailer della terza stagione di 'Stranger Things'.. non hai idea di cosa sia." Risponde, entusiasta di ciò che ha visto.
"Mmh.. capisco." Mormoro. Mi siedo accanto a lei sul set. "Va tutto bene?" Le domando. So che gliel'ho già chiesto mille volte, ma la sua faccia non mi convince, qualcosa non va.
"Si, si..." Posa il cellulare. "Va tutto bene. È solo che... questa storia mi coinvolge molto, non è facile mettersi in quei panni e poi tornare a casa tutta felice e sorridente, ecco.. però ne sono consapevole e l'ho accettato. Ho scelto questo progetto proprio perché sapevo che poteva darmi qualcosa del genere." Mi spiega.
"Ti capisco." Le posto una ciocca di capelli dal viso. "Non dev'essere facile, per me era la stessa cosa quando giravo 'A private war'.. quando tornavo a casa non era facile pensare ad altro quando per tutto il giorno avevo visto quelle cose, che accadono davvero ogni giorno in ogni parte del mondo." Intreccia le dita tra le mie con una mano e con l'altra mi accarezza la base del collo. "Non è facile anche perché ti rendi conto di quanto tu sia privilegiato, in realtà, rispetto a quelle persone. E di quanto il tuo lavoro sia decisamente più facile rispetto a chi rischia la vita ogni giorno." Le dico.
"Esattamente.." Mormora, appoggiando la fronte contro la mia. "Comunque sia.. è stato solo un momento. Spero di poter rendere giustizia a quella donna, sto facendo del mio meglio." Si accarezza la pancia. "E per fortuna lui non fa troppe storie." Aggiunge. "È già buono e tranquillo come te, si vede...."
"Io spero che prenda tutto da te." Mormora.
"Io invece spero che somigli a te. In tutto e per tutto." Le dico. "Immagino un bimbo con i tuoi occhi, i tuoi colori, il tuo sorriso.. E non potrei chiedere di meglio che guardare nostro figlio e rivedere te ogni volta, così da innamorarmi di nuovo ogni volta che lo guardo." Aggiungo.
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Damie • The love affair III
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...