Capitolo 18.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Dakota's pov

La festa è finita da qualche minuto, abbiamo fatto una bella foto di gruppo e abbiamo salutato tutti e adesso Chris mi sta accompagnando alla mia macchina. Mi sono divertita, ma devo ammettere che mi sentivo parecchio in colpa per Jamie e per come ha reagito a questa storia della festa. Ma la cosa importante è che tra due ore finalmente salirò su quell'aereo e chiarirò tutta questa storia con lui.

"Ecco la mia macchina!" Esclamo, impugnando le chiavi della mia auto. Chris cammina dietro di me e mi segue pazientemente fino alla mia macchina.

"Perché non andiamo a bere qualcosa da qualche parte? Che fretta c'è? È ancora presto." Mi chiede.

"Oh, mi piacerebbe.." Apro lo sportello. "Ma tra due ore devo prendere l'aereo.. raggiungo Jamie in Irlanda. Non posso rischiare di perdere il volo." Gli spiego. Lui annuisce e abbassa il viso. "Sarà per un'altra volta, mi dispiace."  Gli dico, gli dò un bacio sulla guancia e lui mi avvolge in un abbraccio, ci salutiamo ed io entro in macchina. Accendo la radio e guido fino a casa, pensando a come troverò Jamie tra qualche ora. Sarà arrabbiato? Non voglio di certo litigare con lui, soprattutto non per un motivo così stupido.. anche perché non esiste un motivo reale. Per lui non ci sono problemi se rimando la mia partenza  per stare con la mia famiglia in alcune occasioni importanti, ma va in crisi se rimando perché ho promesso ad un mio amico che l'avrei accompagnato ad una festa. Niente di male. Entro in casa e vado dritta in camera da letto per controllare che sia tutto okay. Ho due ore piene prima di imbarcarmi, le valigie sono apposto, ho già preso il passaporto e Zeppelin e Chicken sono già con Molly. Nel frattempo potrei chiamare Jamie e cercare di capire cosa pensa. Da quando abbiamo parlato di questa maledetta festa lo sento distante, non ci siamo telefonati ma ci siamo sentiti solo per messaggi. Adesso lo chiamo e cercherò di capire cosa pensa, usando come scusa il fatto che sto per partire.

"Hey.." Risponde, con tono sommesso.

"Hey." Replico. "Ehm.. ti chiamo per informarti che tra due ore m'imbarco." Gli dico, con tono insicuro. Odio quando facciamo così. "Non so.. vuoi ancora che venga li?" Chiedo, riferendomi alla nostra ultima conversazione, quando mi ha detto che anche Amelia era lì e che se ci fossimo state entrambe sarebbe stata una situazione abbastanza imbarazzante.

"Cazzo, Dakota.. è ovvio che voglio che tu venga qui. Non c'è mica bisogno di chiedermelo. Perché lo fai?" Mi chiede, decisamente confuso per via del mio tono.

"Beh.. l'ultima volta che ne abbiamo parlato mi hai praticamente detto di rimanere a casa per evitare una situazione sconveniente." Gli faccio notare. "Pensavo che non mi volessi intorno, tutto qua."

"È ridicolo. Ti ho detto così solo perché avevi rimandato la tua partenza per una cazzo di festa con quello lì." Sbotta, poi sospira, cercando di calmarsi. "Pensavo che fossi tornata a casa perché avevi degli impegni con la tua famiglia, non di certo per quel tizio... pensavo che morissi dalla voglia di tornare da me, così com'è per me... ma invece hai rinunciato ad altri due giorni insieme per lui!" Mi dice, e riesco a percepire il dolore nella sua voce. Non riuscirà mai ad accettare il fatto che Chris sia mio amico.

"Che differenza fanno due giorni confronto ad una vita intera?! Dannazione, Jamie.. ho accettato di sposarti e di costruire un futuro con te, smettila di comportarti come se fossi un fottuto adolescente in preda a sbalzi d'umore ed anni un po' di fiducia in me!" Gli dico, passandomi una mano tra i capelli.

"Io ho fiducia in te, non si tratta di questo!" Ribatte. "Non si tratta della stramaledetta fiducia, Dakota! Metterei la mia vita nelle tue mani ad occhi chiusi, se ce ne fosse bisogno.. non mi va a genio che non metti noi due al primo posto come faccio io!" Mi dice.

"Oh, scusami se non faccio così.. scusami se non sono brava come te in questa relazione." Gli dico, ironicamente. È così competitivo... in tutto, davvero.

"Non si tratta di essere bravi, Dakota. Si tratta di riconoscere le priorità. Non puoi dirmi che ti manco e che non vedi l'ora di venire da me e poi dirmi che resti altri due giorni a casa per una festa del cazzo." Mormora con tono più calmo. "Scusami se ti metto al primo posto, se metto noi due al primo posto. E scusami se sognavo di passare qualche giorno con te e le mie figlie insieme: evidentemente chiedo troppo." Aggiunge, demoralizzato da morire.

"No che non chiedi troppo, ma improvvisamente non ci vedi più non appena nomino Chris. Non ti fidi di me, forse? Jamie, siamo solo amici, cazzo.. non succederà mai niente di niente tra di noi. Gli ho fatto una promessa e ho cercato di mantenerla, e adesso sto cercando di mantenere quella che ho fatto a te."

"Come ultima opzione." Sottolinea. "Senti, io non sarò mai uno di quei ragazzi che ti impedisce di vedere i tuoi amici... ma perlomeno cerca di non farmi sentire una ruota di scorta." Mormora, e improvvisamente mi sembra un bambino che ha bisogno solo di coccole e di tanto amore. "La cosa che amo di più di te è che mi fai sentire amato." Ammette. "Incondizionatamente. È una certezza per me, e quando succedono queste cose... mi crolla tutto ed io.. io mi sento perso. Senza di te, mi sento perso. Non sono niente senza il tuo amore, e te lo dirò sempre senza vergogna." Mi dice. "E, beh, scusami se ti sembro pazzo.. ma sono pazzo di te."

"Tu non sei la mia ruota di scorta, cosa ti passa in mente? Jamie, tu sei il centro del mio universo. Sei la cosa più importante per me, e lo sai.. non lasciare che la gelosia e la mancanza di me ti facciano vacillare, credevo che fossimo oltre questi drammi da adolescenti." Gli faccio notare. "O mi sbaglio?"

"Quindi.." Sospira. "Quando arrivi?" Mi chiede, facendomi ridere per la prima volta dopo questa giornata di merda. Non me ne sono goduta nemmeno un secondo perché mi sentivo in colpa, e ha pure il coraggio di dire che è una ruota di scorta. Io direi proprio di no. E glielo dimostrerò.

"Tra due ora m'imbarco." Lo informo.

"Non vedo l'ora." Mi dice, con un tono pieno di promesse. Non vedo l'ora anche io.

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Buonanotte a tutti!

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora