Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
❤️❤️❤️
Dakota's pov
Proprio qualche ora fa siamo arrivati in Irlanda con le bambine. Jim e Samina sono stati felicissimi di rivederci, abbiamo cenato tutti insieme e abbiamo brindato al nostro matrimonio insieme alle sorelle di Jamie. È stato molto emozionante vedere Jamie così felice, circondato dal supporto e dall'affetto di tutta la famiglia. Dopo cena, le bambine si sono addormentate e così abbiamo deciso di portarle a casa, dato che si è fatto tardi ormai. Abbiamo salutato tutti e ci siamo messi in macchina. Una volta arrivati a casa io ho preso in braccio Elva, che dorme profondamente, e Jamie ha preso Dulcie.
"Vieni, portiamole in camera." Mormora Jamie. Lo seguo e poso delicatamente Elva nel suo lettino, le tolgo le scarpe e le rimbocco le coperte, mentre Jamie fa lo stesso con Dulcie. Quando abbiamo finito, Jamie spegne la luce e mi tende la mano. "Andiamo a dormire." Sospira, dando loro un'ultima occhiata prima di lasciare la stanza. Non appena mettiamo un piede fuori dalla stanza Elva chiama il suo papà, dicendogli che deve fare pipì. "Ci penso io." Mi bacia la fronte. "Tu vai in camera nostra."
"Okay." Sospiro, mentre gli lascio la mano. Vado in camera da letto e mi spoglio. Di solito a Jamie piace che io dorma nuda, ma non credo che sia il caso di farlo con le bambine in giro per casa. Potrebbero svegliarsi e venire da noi, e non voglio che abbiano qualche tipo di trauma dovuto alla mia nudità. Mi lascio gli slip e prendo una maglietta di Jamie dalla cabina armadio.. adoro dormire con le sue magliette. Vado in bagno per lavarmi i denti e, cercando lo spazzolino nel mio beauty case, vedo uno dei test di gravidanza che mi ha comprato Addison. Merda. Fino ad ora non ne ho fatto nemmeno uno perché pensavo che fosse troppo presto, ma adesso sono passate già due settimane da quando abbiamo iniziato a provarci... quindi, potrei cominciare? La verità è che ho paura del risultato, che sia positivo o negativo. Non importa quanto desideri un bambino, nessuno può dirti cosa ti aspetta quando inizierai a capire che c'è questo minuscolo esserino che cresce dentro di te e che dipende da te per qualsiasi cosa. E in caso contrario, cominci a chiederti se c'è qualche problema in te.. se sarai mai in grado di dargli un figlio, anche perché già in passato abbiamo avuto spesso questo dubbio, ma alla fine si è rivelato sempre e solo un ritardo del mio ciclo mestruale. Fisso il test tra le mie mani, non sapendo se farlo o meno. Oh, al diavolo! Mi siedo sul water e procedo, approfittando del fatto che Jamie sia ancora nell'altra stanza. Una volta finito, appoggio il test sul lavandino del bagno e nel frattempo mi lavo i denti. Nella mia mente appaiono due scenari: uno in cui Jamie entra e io gli butto le braccia al collo, dicendogli che sono incinta, e un altro dove mi metto a letto zitta e quieta e faccio finta di nulla, perché non voglio che ci resti male. Avrei dovuto fare dei controlli. Magari, chissà, non posso avere figli... o magari non sono destinata ad averne. Forse questa è la mia punizione per aver rifiutato per tanto tempo l'idea del matrimonio e di un figlio. Forse io me lo merito, ma Jamie no.
"Dakota, per caso hai?" Jamie irrompe in bagno e guarda immediatamente il test sul lavandino. Spalanca la bocca e mi guarda, con gli occhi sbarrati. "Quello è....?" Indica il test, incapace di concludere.
"Sto.. sto solo..." Mormoro, confusa. Scuoto la testa e mi passo una mano tra i capelli. "Non so perché l'ho fatto. Ne ho fatti comprare una manciata da Addison, ma era troppo presto per cominciare a farli, quindi... adesso mi sono resa conto che sono passate già due settimane da quando abbiamo cominciato a provarci e...." Sospiro. Jamie cammina verso di me, senza staccarmi gli occhi di dosso. "Oh, Dio! Sono così agitata." Nascondo la faccia tra le mani.
"Ehi, ehi, ehi...." Mi prende il viso tra le mani, costringendomi a guardarlo. "Guardarmi. Stai facendo la cosa giusta, è una cosa bella." Mi dice.
"Fidati, non sarà tanto bello quando quel test sarà negativo..." Ribatto, appoggiando la schiena contro il mobile del bagno. "Mi dispiace...." Sospiro, frustrata, e Jamie mi stringe le mani contro il suo petto.
"Dakota, non c'è scritto da nessuna parte che debba funzionare al primo tentativo." Mi dice, premendo le labbra contro la mia fronte. "Avevamo chiarito proprio questo... non dovevamo farne una tragedia, ricordi? Cos'è cambiato?" Mi chiede, preoccupato.
"È che..." Abbasso il viso. "Non voglio darti false speranze. Quante volte in passato pensavamo che fossi incinta e invece era un ritardo?" Gli ricordo.
"E io non voglio che tu stia male. Quindi se questa storia del bambino ti rende così agitata, per me possiamo smettere di provarci in questo momento." Dice, cogliendomi di sorpresa. "Non voglio che diventi un'ossessione e non voglio mai più vederti così... non è questo ciò che abbiamo chiesto quella notte in chiesa. Sono pronto a buttare ognuno di quei dannati test in questo momento." Aggiunge.
"Non devi.. no." Scuoto la testa. "Hai ragione, non sto rispettando i patti e sto dando di matto. Ma... ho solo paura di deluderti, so benissimo quanto desideri un figlio ed io....." Mi interrompe, stringendomi a sé.
"Io voglio un figlio con te." Dice, mettendo in risalto ogni parola. "Non voglio metterti incinta e dimenticarmi della tua esistenza. Voglio un figlio, ma non a costo di farti impazzire o di perdere quella parte di te che amo tanto... siamo in due in tutto questo." Dice. "Okay?" Preme la fronte contro la mia.
"Oh, Jamie." Gli butto le braccia al collo con tutta la disperazione che sento in questo momento. Lui ricambia la mia stretta e affonda il viso nei miei capelli. "Mi dispiace. Mi dispiace tanto." Mormoro.
"Shhhh." Mi bacia i capelli. "Va tutto bene." Mormora dolcemente. Il timer del mio cellulare suona e mi indica che i cinque minuti sono passati. Entrambi ci giriamo verso quel test e sospiriamo. "Beh... è l'ora della verità." Mi dice. "Sei pronta?"
"Si." Sospiro a mia volta. "Adesso guardiamo questo test e... beh, se risulta positivo allora andremo avanti, se sarà negativo non ne faremo una tragedia e continueremo a vivere serenamente." Mormoro.
"Proprio così." Annuisce, accarezzandomi il viso.
"Già." Replico a mia volta. Jamie mi prende per mano mentre guardo il test. Lo prendo in mano, sospiro e guardo Jamie, che mi sorride. Okay... le due liniette non ci sono, quindi.... "Negativo." Dico.
"Va tutto bene." Mormora immediatamente, premendo le labbra contro la mia fronte. Mi avvolge i fianchi e mi stringe a sè ed io m aggrappo a lui, confusa su come mi sento. Mi dispiace, ma al tempo stesso ne sono sollevata perché non è così che ho intenzione di scoprire una simile notizia. "Andiamo a letto. Voglio fare l'amore con mia moglie." Mi sposta i capelli dal viso. "E non perché voglio un figlio, ma perché l'amo più della mia vita, ho bisogno di consolarla e farla sentire amata." Aggiunge.
"Io non ti merito..." Lascio cadere il test nel lavandino e lo abbraccio di nuovo. "Sei meraviglioso. Ma come fai?" Gli accarezzo dolcemente i capelli.
"Non potrei essere altrimenti con te. Sei il regalo che ho sempre aspettato, e che non darò mai per scontato." Mi bacia tra i capelli ancora una volta, poi comincia a massaggiarmi alla base del collo.. come piace a me. E così, ancora una volta, mi sento la donna più fortunata del mondo. Lo amo così tanto.
❤️❤️❤️❤️
Buonasera a tutti!
STAI LEGGENDO
Damie • The love affair III
Fanfic▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...