Damie • The love affair III

Capitolo 51.

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Oggi io e la mia stupenda mogliettina abbiamo deciso di passare un'altra meravigliosa giornata di sole in barca, come le ho promesso ieri. Precisamente a Capri, il posto più bello che io abbia mai visto.. ma niente in confronto alla creatura che è accanto a me. Dakota è in ginocchio sul divanetto della barca, che scatta qualche foto di quest'acqua limpida che ci circonda. Il vento le scompiglia i capelli e i raggi del sole rendono la sua pelle ancora più luminosa e morbida. Osservo le sue cosce nude toniche, il ventre piatto e la stoffa rossa del bikini striminzito che le copre a malapena il seno. È una idea. Ha i capelli sciolti, che ormai vagano per conto loro, gli occhiali appoggiati sulla testa e non ha un filo di trucco, ed è più perfetta che mai. Così riesco a vedere meglio le leggere lentiggini che le coprono il viso.. è adorabile. Ridacchia per qualche secondo e poi torna a sedersi accanto a me, soddisfatta per le foto che ha appena scattato. Piega una gamba sotto di sè e si accoccola al mio fianco, mentre io le circondo le spalle con un braccio e le bacio i capelli.

"Come va, Mrs. Dornan?" Chiedo, sorridendo.

"Bene, Mr. Dornan." Risponde, facendomi gli occhi dolci. E io capisco benissimo dalla sua occhiata maliziosa che con la mente sta tornando a ieri sera, a quando dopo aver espresso il nostro desiderio di avere un bambino, ci siamo subito fiondati nell'impresa... per tutta la notte. "Ma non sono sicura che mi piaccia questo nome." Aggiunge.

"È il mio." Ribatto, scrollando le spalle.

"Beh.. a me fa pensare ad Amelia." Confessa. Io aggrotto la fronte, scioccato. Per me lei era Mrs. Dornan, certo, ma in modo molto più formale. Non ci abbiamo mai scherzato al riguardo, nè ho mai pensato che avendo il mio nome potesse appartenermi.. non ho mai avuto questa smania prima d'ora. "Da quando ci siamo conosciuti, ho sempre pensato a lei come Mrs. Dornan." Mi spiega.

"Dunque non hai ancora deciso se prendere il mio cognome o meno?" Chiedo, accarezzandole la schiena con la punta delle dita. Averla così.. scoperta, così vicina, è l'ennesima tortura. E soprattutto, dopo ieri notte non so quanto resisterò prima di averla di nuovo tra le mie braccia. Lei piega la testa di lato, non sapendo cosa rispondere.

"In realtà no." Ammette, mordendosi il labbro inferiore. "Ma potresti essere tu a prendere il mio cognome!" Esclama, con l'entusiasmo di una bambina. "Jamie Johnson!" Continua. Io scoppio a ridere e lei con me, affondando il viso nel mio collo.

"Tu sei pazza! Non succederà mai." Replico, assumendo un atteggiamento serio.

"Hai ragione! Ma mio padre ne sarebbe felice!" Lei continua a ridere e nel frattempo si accoccola contro il mio petto. La stringo con entrambe le braccia per averla più vicina possibile. Alza il mento contro il mio e io faccio lo stesso. Le chiedo se nel frattempo ha mai sentito i suoi genitori. "Si. Entrambi ci salutano e ci augurano buone vacanze, hanno detto che gli manchiamo e che non vedono l'ora di rivederci." Mi spiega, rubandomi un bacio veloce.

"Gli hai detto di ieri sera?" Le chiedo.

"No. Penso che non dovremmo dirlo a nessuno.. insomma, ci stiamo provando, ma non è nulla di ufficiale, no? Voglio dire, non sarà la nostra unica ragione di vita nei prossimi mesi." Mi spiega.

"Sono d'accordo." Replico. Lei sospira e appoggia la testa contro il mio petto. Ho bisogno di sentirla ridere ancora. "Secondo te ho fatto centro già stanotte?" Le chiedo, e lei scoppia a ridere. La risata più bella del mondo. "Cosa ridi, guarda che sono bravo a fare bambini!" Ribatto, mentre lei nasconde il viso sul mio petto. "Anzi, pensavo che alla fine della luna di miele potremmo prendere le bambine e portarle a Disneyland, che ne pensi?" Domando.

"Ti mancano, eh?" Alza il viso verso di me.

"Da impazzire." Confesso, sospirando.

"Per me va bene, sarebbe bello andare da qualche parte tutti insieme." Mi dice, dandomi un bacio sul petto. Colgo l'occasione per dirle che forse dopo tutto ciò dovrò già tornare in Irlanda. "Come, perché?" Mi chiede, aggrottando la fronte.

"Mia sorella ha bisogno di me per la fondazione, sai..." Sospiro, spostandole una ciocca di capelli dal viso. "E ovviamente voi verrete con me, se volete."

"Ma certo." Risponde, sorridendo in modo trionfante. Si accuccia di nuovo contro di me e rimane in silenzio per qualche secondo, poi sento la sua mano che scende verso il cavallo del mio costume. "Sai..." Mormora, avvicinandosi al mio orecchio. "Ho sempre pensato... chissà se è davvero possibile fare sesso sott'acqua." Mormora, ridacchiando. Io la fisso, divertito e impressionato.

"Sarei felice di scoprirlo con te, ma non mi va di fare la fortuna di quel paparazzo lassù." Replico, facendo un cenno con la testa per indicare un paparazzo appostato su una roccia. Lei gli lancia un'occhiata.

"Grazie a Dio non abbiamo fatto nulla di male." Mormora. "Avevo in mente alcune cose." Aggiunge.

"Ecco, tienile a mente per dopo allora." Mi alzo e le prendo il viso tra le mani per baciarla. "Credo che adesso mi serva una doccia per spegnere le voglie che una certa donna ha il potere di farmi venire in qualsiasi momento." Continuo, poi la bacio di nuovo. "Tu resta pure qui... a guardare." Dico, sorridendo.

"Puoi scommetterci che guarderò." Ammette, ridacchiando. Mi allontano verso la pompa d'acqua e comincio a sciacquarmi sotto il suo sguardo attento. Percepisco la sua risatina quando dedico la mia attenzione a colui che lei chiama 'il Dornan D. Il fotografo sarà contento dello spettacolino che ho messo sù per mia moglie, nonostante tutto.

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Dopo aver cenato, anche questa sera abbiamo deciso di fare due passi per visitare il posto. Ci stiamo muovendo senza una meta, passeggiando mano nella mano come una coppia normale. Certo, i fans che ci riconoscono ci sono.. ma non sono così invadenti come pensavo. La maggior parte di loro chiede un selfie, si congratula per il matrimonio e va via. Dakota si guarda sempre intorno e di tanto in tanto mi lascia la mano per scattare qualche foto. E la capisco benissimo... vorrei poter immortale ogni secondo. Tutti i posti che abbiamo visto fin'ora sono belli, ma questo è particolarmente magico.

"Questo posto è bellissimo." Mormora, estasiata.

"Mai quanto te. Mi dispiace." Replico, sorridendo.

"No, mai quanto è bello il tuo amore per me." Mi corregge, prima di stamparmi un bacio sulla bocca. Le prendo di nuovo la mano e ricominciamo a camminare. "Mi porteresti sulle spalle?" Mi chiede.

"Quando vuoi." Rispondo, chinandomi con la schiena per permetterle di salire. Lei salta sù e ridacchia, tenendosi forte alle mie spalle.

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Buonasera a tutti! ✌🏻