Capitolo 121.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

🧡🧡🧡

Dakota's pov.

"Porto Zeppelin con me, per te va bene?"

"Se dicessi di no cambierebbe qualcosa?" Chiede Jamie, incrociando le braccia.

"Ti comporti come un bambino.." Sbuffo, sono così stanca di dirgli sempre le stesse cose. Da quando siamo tornati a casa mi tiene il broncio e non mi parla, tranne per litigare. È così da quando gli ho detto che vedrò Chris oggi. "Sai, sono davvero stanca di ripeterti sempre le stesse cose... Pensa quello che vuoi. Io sto semplicemente uscendo con un mio amico, ho la coscienza pulita.. non vedo perché dovrei sentirmi in colpa per uscire con un amico?!"

"Perché non si tratta di un amico, lo sai bene.." Fa un passo verso di me, mentre mi infilo gli occhiali da sole. "Quello li ha cercato di allontanarti da me non appena ho fatto un passo indietro. Ha detto chiaramente che era innamorato di te e...." Si ferma, quando nota che non ce la faccio ad abbassarmi per aggiustare il guinzaglio a Zeppelin. "Faccio io." Mormora, e si china a terra un secondo dopo.

"È vero, ma tutto questo è successo quasi due anni fa ormai.. non pensi che adesso abbia altro per la testa?" Gli faccio notare.

"Io ho avuto più di due anni a disposizione per toglierti dalla testa e non c'è stato verso." Si alza. "Lo so com'è essere innamorati di te, non si dimentica così facilmente...." Sospira. "Quello che ti chiedo.." Mi prende le mani. "È di non vederlo. Non è indispensabile, no?"

"Non puoi impedirmi di vedere i miei amici."

"Cazzo, no! Non si tratta di questo!!" Sbotta. "Non ho problemi con nessuno, puoi vedere chi vuoi.. ma lui è un limite assoluto per me!!"

"Ti comporti come un adolescente." Sbuffo. 'Mi sento un adolescente intorno a te' mi disse una volta, ma in un contesto diverso. "Jamie... non stiamo facendo niente di male. Non è indispensabile che io lo veda, ma non mi sentirei apposto con la mia coscienza se nel momento del bisogno gli voltassi le spalle. Lui non lo ha mai fatto con me...." Gli spiego.

"Chiediti perché...." Ribatte, a denti stretti.

"Jamie..." Piego la testa di lato. "Dai, non..."

"Comunque sia." Mi interrompe. "Non mi va che tu vada in auto da sola fin laggiù.. sei incinta, è pericoloso.. hai sentito la dottoressa."

"Allora portarmi tu." Gli porgo le chiavi.

"Stai scherzando?!" Sbarra gli occhi. "Preferirei farmi staccare le palle a morsi da Zeppelin."

"Allora lo invito qui." Ribatto, mettendomi le mani sui fianchi. Lui spalanca la bocca. "Così saremo anche sotto il tuo prezioso raggio visivo e non avrai nulla di cui preoccuparti." Gli dico.

"Un film horror con posto in prima fila." Scuote la testa, ridendo in modo sarcastico. "Meglio di niente. Almeno lo terrò d'occhio."

"E così capirai che non hai nulla di cui preoccuparti." Ribatto io, prendendo il cellulare per chiamare Chris e dirgli che ci vediamo qui da me perché non posso guidare da sola fin laggiù. "Spero sia la volta buona."

Damie • The love affair IIIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora