Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
💘💘💘
Jamie's pov
"Papà, per favore voglio il gelato!!" Mi implora Elva, seduta sulle mie gambe mentre mangiamo. Io, le bambine ed Amelia siamo andati a pranzare fuori e poi porteremo le bambine al mare per un po'.
"Piccola, lo sai, devi finire prima tutto ciò che hai nel piatto. Non prima." Le ricordo, avvicinando il viso al suo. La mia piccola prepotente sbuffa e butta giù un altro boccone. Dulcie nel frattempo, seduta sulle gambe di Amelia, mangia pazientemente tutto ciò che ha nel piatto. Le faccio l'occhiolino e le rivolgo un sorrisetto. Lei risponde con un altro sorriso.
"Su, finite tutto così andiamo al mare.." Mormora Amelia, incoraggiandole. Per me è ancora strano avere la possibilità di poter passare certi momenti così quieti e tranquilli con loro, nonostante tutto ciò che abbiamo passato. In seguito si rivolge a me. "Non so se dovrei tornare a Londra." Mi dice.
"Perché lo pensi?" Chiedo, e aggrotto la fronte.
"Non voglio essere d'intralcio." Risponde, scrollando le spalle. Non capisco a cosa si riferisca. Spero solo di non aver fatto o detto qualcosa che l'abbia messa a disagio. "Insomma... ho sentito ieri, parlavi con lei.." Mormora. Con lei. Siamo in pace, non litighiamo da una vita, ci comportiamo bene.. ma non riesce ancora a pronunciare il nome di Dakota quando parliamo. Non ci riesce proprio. Ed è l'unica pecca in questo specie di rapporto che abbiamo adesso. "Ho sentito che verrà qui non appena potrà, perché tu vuoi che venga... non mi sembra giusto stare qui. Infondo sono venuta sono per portare le bambine. Non dovrei nemmeno stare qui adesso." Mi dice.
"Amelia, no..." Scuoto la testa. "Tu sei la loro madre, è normale che tu vada dove vadano loro." Le dico. "E Dakota la pensa allo stesso modo. Esattamente con me. Perciò non devi preoccuparti di lei, perché non ci sono problemi al riguardo.. fidati." Aggiungo.
"È solo che... non voglio creare problemi adesso che va tutto così bene. L'ho già fatto in passato e sinceramente non mi va di farlo ancora." Mormora, sospirando. "E inoltre penso anche ai miei progetti imminenti, forse dovrei tornare ad occuparmi delle mie cose... non so cosa fare, sinceramente." Dice.
"Beh, se si tratta di lavoro allora è una cosa... se vuoi andartene per altri motivi allora, consentimi di dirti: sei paranoica." Dico, dando un'occhiata veloce al piatto di Elva. La situazione non é cambiata molto. "Lo sai che ci tengo a questi momenti con le piccole. Siamo divorziati, ma possiamo ancora essere una famiglia per loro. E ultimamente ci stiamo riuscendo alla grande, non ti sembra?" Le chiedo, lei annuisce.
"È che... Non so, penso che sarebbe imbarazzante stare qui quando verrà Dakota, metterei tutti a disagio, a partire da te. Credimi quando ti dico che sarebbe meglio se io non ci fossi." Mi dice, mantenendo il mio sguardo. "Ti chiedo solo di avvisarmi nel caso dovesse arrivare, vorrei..." Si interrompe. "Vorrei solo evitare questa situazione spiacevole. Mi capisci?" Mi chiede, ed io annuisco.
"Va Bene. Se la cosa ti fa sentire a disagio, allora okay. Ma sappi che non ce n'è motivo." Provo a spiegarle. "Dakota sa benissimo chi sei per le bambine. Siamo andati avanti, e anche tu.. anzi, dovremmo provare a stare tutti insieme in pace, perché non si tratta di una situazione momentanea." Le dico, e lei rimane totalmente sorpresa. Come se non sapesse che questa storia è destinata a durare. Prima che possa replicare, viene interrotta da Elva.
"Papà!! Ho finito!!" Esclama la mia piccolina.
"Bravissima!!" Le dico, poi guardo il piatto di Dulcie e lei butta giù l'ultimo boccone. Amelia batte le mani per loro ed esulta. "Bravissime tutte e due! Adesso andate in bagno, se volete, io intanto pago e poi andiamo al mare." Dico, e loro due iniziano ad esultare come se non ci fosse un domani, facendomi ridacchiare. Sono davvero adorabili.
💘💘💘
Abbiamo mantenuto la nostra promessa e abbiamo portato le bambine al mare. Per tutto il tragitto in macchina noi tre abbiamo cantato come dei pazzi, invece Amelia è rimasta in silenzio per tutto il tempo. Accennava un sorriso di tanto in tanto e basta. È strana da quando abbiamo parlato di Dakota. Una volta arrivati in spiaggia: non c'è stato scampo. Le bambine e noi ci siamo tolti le scarpe e siamo corsi sulla sabbia. Abbiamo fatto dei castelli di sabbia, abbiamo raccolto delle conchiglie e abbiamo fatto volare un aquilone. Le bambine erano così felici. Il tutto sotto lo sguardo attento e non attento di Amelia, che ci guardava in modo malinconico, come se avesse la testa da un'altra parte a volte, mentre invece le altre volte era troppo impegnata a guardare il suo cellulare. È ancora strana. Quando ho cominciato sentirmi stanco, ho permesso loro di continuare a giocare da sole, e infatti adesso stanno facendo dei castelli di sabbia e li stanno decorando con le conchiglie che abbiamo raccolto insieme. Amelia ci ha fissati da lontano per tutto il tempo, sorridendo e salutando le bambine con la mano. La raggiungo, senza perdere d'occhio le bambine.
"Hey.." Mormoro, avvicinandomi.
"Hey." Replica. Mi siedo sulla coperta. "Si stanno divertendo un mondo." Mormoro, ridacchiando e indicandole le piccole che giocano felici. Chissà se Dakota mi ha scritto o chiamato nel frattempo, non la sento da ore.. ma le avevo detto che avrei portato le bambine al mare, quindi sono sicuro che sappia che sono impegnato. Prendo comunque il mio cellulare e controllo: c'è solo un messaggio. È Dakota. Mi chiede se va tutto bene e se dopo possiamo sentirci su FaceTime. Come sempre, anche per un messaggio stupido, sorrido come uno scemo. Le rispondo che va tutto bene, che la amo e che ci sentiamo appena metto le bambine a letto. "Va tutto bene?" Mi chiede Amelia, probabilmente incuriosita dal fatto che io stia sorridendo senza motivo.
"Si. Tutto bene." Cerco di ricompormi e metto da parte il cellulare, rivelando per sbaglio la foto di Dakota che dorme che ho come sfondo. Cazzo. Lei non può fare a meno di notarla e io metto via il cellulare nella tasca della giacca. Gira immediatamente la faccia, come se non volesse farmi capire che ha visto la foto. Ma dai, che importanza ha? Non devo più nascondermi, stiamo insieme e lei lo sa. Sono stanco di nascondermi.
"Posso farti una domanda?" Mi chiede all'improvviso. Io annuisco, girandomi leggermente verso di lei per non perdere di vista le mie bambine. "Quando prima hai detto che la vostra storia è destinata a durare..." Mormora. "Che intendevi?"
"Semplicemente che non abbiamo intenzione di lasciarci, ma di andare avanti insieme e costruirci un futuro." Rispondo, sperando di non averle detto a di male. "Amelia.." Sospiro. "Non voglio farti del male, quindi mi fermerò qui.. ma voglio che tu sappia che questa storia è una cosa seria per entrambi, che abbiamo intenzioni serie.. serissime." Lei Sospira. "E per questo ho davvero bisogno che accetti la sua presenza. Non vi chiedo di diventare migliori amiche, ma almeno prova ad accettare la sua presenza in modo civile. Come due esseri umani che si rispettino. Tutto qua. Lei ha provato tante volte a venirti incontro, e ti ha perdonato tante cose. Prova a fare lo stesso, almeno per le tue figlie... che sono affezionate a lei." Si gira verso le piccole. E anche io.
"Hai ragione." Sospira di nuovo. "Ci proverò."
"Lo spero." Accenno un sorriso.
💘💘💘
Buonasera! Che ne pensate?
Lasciate un like e/o un commento! 🙏🏻
STAI LEGGENDO
Damie • The love affair III
Fanfic▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...