Damie • The love affair III

Capitolo 62.

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

"Ragazzi!" Urla Robin. Dakota ed io veniamo svegliati dai suoi colpi sulla porta della nostra suite.

"Ma che..?" Borbotto. Dakota si muove tra le mie braccia e affonda il viso nell'incavo del mio collo.

"Lasciala perdere." Mi dice, rimettendo il braccio al suo posto, intorno alla sua schiena. Sospira e si rilassa contro di me, ignorando il casino di Robin.

"E va bene... ignoratemi pure, ma ricordatevi che tra tre ore dovete tornare a Los Angeles." Ci ricorda, spegnendo ogni possibilità di tornare a dormire. "Farete meglio a farvi trovare pronti, perché sennò prendo quell'aereo senza di voi e vi mollo qui." Dice.

"Mmmmh... non è una cattiva idea." Mormora, con il suo solito tono malizioso. Le avevo proposto anche io di rimanere qui ancora per un po', ma ha detto di no perché pensa che sia meglio tornare a casa. Siamo stati in giro per il mondo per mesi.

"Ehi, per me possiamo rimanere..." Le ricordo.

"Sarebbe bello, ma è meglio di no." Mormora, accoccolandosi ancora di più contro il mio petto. "Dobbiamo pur tornare alla realtà, ci stiamo comportando come dei Nomadi in queste settimane. E la prossima saremo già in partenza di nuovo." Mi ricorda. Giusto, perché lei verrà con me al Toronto Film Festival per qualche giorno. Non vedo l'ora.

"Già. A proposito di questo..." Le dico, cercando di tirarmi sù per appoggiarmi alla testata del letto, dato che ormai credo che sia impossibile riaddormentarmi. "Pensavo che potrei andare per qualche giorno a Londra dalle bambine, che dici?"

"Da solo?" Chiede, alzando quel viso assonnato.

"Hai detto che volevi tornare alla realtà." Le spiego.

"Con te. Tornare alla realtà con te." Cambia posizione anche lei, tirandosi sù. "Se tu hai intenzione di andare a Los Angeles allora va bene, se vuoi andare a Londra va bene comunque. Ma voglio venire con te... se per te va bene." Mormora.

"Certo che voglio che tu venga con me." Replico. Mi chino su di lei e la bacio. "Quindi... torniamo a Los Angeles, passiamo un po' di tempo con la tua famiglia, poi andiamo a Londra dalle mie figlie e insieme andiamo a Toronto?" Chiedo, per conferma.

"Oppure.... potremmo partire direttamente per Londra, rimanere lì per tutta la settimana e poi andare a Toronto per il tuo film." Propone, scrollando le spalle. E improvvisamente sento che il cuore potrebbe scoppiarmi del petto per tutto l'amore che sento in questo momento.

"Davvero?" Chiedo, incredulo per ciò che ha detto.

"Davvero. Le tue figlie sono più importanti, e capisco che tu voglia vederle per tutto il tempo possibile dopo queste settimane. È normale." Mi sorride. "E poi mancano anche a me, vorrei vederle." Aggiunge.

"Non ci credo..." Scuoto la testa. "Proprio nel momento in cui penso che non potrei amarti più di così, ecco che dici o fai qualcosa e mi dimostri che mi sbaglio." Mormoro. Lei sorride e si stringe a me.