Damie • The love affair III

Capitolo 75.

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov.

La mia giornata di golf è terminata, e mi sono divertito molto con Niall e gli altri.. dovremmo passare più tempo insieme. E ovviamente ho fatto milioni di foto con tutti i presenti, che mi hanno riempito di complimenti per i recenti progetti e mi hanno chiesto di Dakota. Lei oggi ha preferito rimanere in hotel a pianificare i prossimi giorni di promozione con Robin al telefono, ma in realtà io so che ci è rimasta male per ieri.. per l'ennesimo test di gravidanza che è risultato negativo. Io non capisco perché sia così difficile, nessuno dei due ha problemi in quel senso, facciamo del sesso da sballo e anche molto spesso... molto, molto spesso. Forse non è il momento giusto, forse ci siamo fatti prendere la mano.. ma non capisco dove sia il problema.

"Hey." La saluto, entrando nella nostra suite. Dakota è sul divano, porta quegli occhiali da vista che la rendono ancora più adorabile. Ha il portatile sulle gambe e, quando mi sente, si gira e mi sorride.

"Hey." Risponde. Io mi chino su di lei e la bacio velocemente. Ho bisogno di farmi una doccia, sono sudato come un cavallo.. e poi voglio dedicarmi a lei. "Com'è andato il torneo? Tutto bene?" Mi chiede.

"Mmmmmh." La bacio di nuovo. "Bene.. come al solito." Lei sposta il portatile dalle sue gambe ed io non resisto, mi butto di peso sul divano e appoggio la testa sul suo grembo. Lei mi accarezza i capelli sudati con dolcezza. "Sono a pezzi. Ci vorrebbe proprio un massaggio..." Mormoro, facendole capire che ho voglia di uno dei suoi stupendi massaggi.

"Sono sicuro che se scendi nella SPA troverai di sicuro qualcuno disponibile per questo." Ridacchia.

"E se ne volessi uno da mia moglie?" Chiedo.

"Dovresti farti prima una doccia, io non ti tocco in queste condizioni..." Dice, fingendosi schifata, quando in realtà mi sta già accarezzando i capelli da tempo. "Puzzi come un cavallo... devi lavarti."

"Oh, si.. lo vedo come sei schifata." Ridacchio. Lei alza gli occhi al cielo in risposta. "Allora vado a farmi una doccia e poi non vedo l'ora di farmi fare un bel massaggio da te." Dico, mi allungo per darle un bacio e poi mi alzo. La sento ridacchiare e vado dritto nel nostro bagno. Sono contento di vederla serena. Probabilmente organizzare i suoi impegni lavorativi l'ha fatta sentire meglio.. si sente sempre felice e soddisfatta quando si tratta del suo lavoro, è come se fosse il suo punto fermo, quella cosa che andrà bene, sempre e comunque. Sono felice che sia così, ma una parte vorrei essere io il suo punto fermo, come lei lo è per me. Quando finisco la doccia, mi avvolgo un asciugamano intorno ai fianchi e torno in camera, dove noto che Dakota ha sistemato degli asciugamani sul letto per non sporcare. Ed in questo momento sta passando in rassegna le creme dal suo beauty case. "Mmmh, come sei professionale." Mormoro, apprezzando i suoi gesti amorevoli.

"Solo il meglio per mio marito." Ribatte, sorridendo. "Puoi sdraiarti... io sono pronta." Sospira, poi mi guarda e viene verso di me. "Questo, amore mio, non ti serve." Dice e, ridacchiando, mi fa cadere l'asciugamano a terra. Io scuoto la testa e rido, poi mi sdraio sul letto a pancia in giù. Lei si sistema a cavalcioni su di me e mi versa un olio, credo sulla schiena, poi comincia a massaggiarmi i muscoli.

"Mmmh.. ecco perché ti ho sposata." Mormoro.

"Perché so fare i massaggi?" Sento una risatina.

"Si." Rispondo, e lei scoppia a ridere. "Dovremmo farlo più spesso.." Le faccio notare. "Voglio che tu lo faccia ogni volta che faccio un torneo di golf, che ne dici? Ed in cambio io farò qualcosa per te." Dico.

"Tipo, cosa?" Mi chiede, continuando la sua magia.

"Quello che vuoi..." Mormoro, sonnecchiando.. Pura beatitudine. "In questo momento credo che ti direi di sì anche se mi chiedessi di scalare l'Everest. Forse dovresti approfittare della mia debolezza." Le dico.

"Allora ci penserò.." Risponde, ridacchiando.

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"Io adoro Parigi!" Esclama Dakota, addentando il suo hamburger con patatine. Io ridacchio in risposta. È l'unica donna al mondo che si trova a Parigi con suo marito e non lo tortura per andare in giro, ma preferisce rimanere in camera a mangiare schifezze.

"Ed io adoro te." Ribatto, prendendo una patatina. Lei sorride e piega la testa di lato. "Prima o poi dovrai aggiornarmi sui prossimi impegni, cosa avete combinato tu e Robin?" Le chiedo, subito dopo.

"Purtroppo alcuni impegni si incastrano, ma il resto abbiamo fatto un buon lavoro.." Si pulisce le mani e butta giù un sorso d'acqua. "Domani partiamo per New York, come già sai.. Devo rimanerci almeno fino al 5 ottobre. Mentre tu devi tornare a Los Angeles il 3 per l'Ellen Show e il 4 devi essere negli Hampton's per..." La interrompo immediatamente.

"Hey, ferma... il 4 è tuo compleanno, l'unico posto dove devo essere è con te." Le faccio notare. "Ho deciso di rinunciare al torneo in Scozia per stare con te, e adesso mi dici che Evelyn ha ignorato la cosa?"

"Jamie, non credo che abbia ignorato nulla.. Forse non ha semplicemente potuto farci niente." Scrolla le spalle. "Festeggeremo quando saremo insieme, non avevo intenzione di fare chissà cosa.." Mormora.

"Ci tenevo..." Ammetto. "Volevo stare con te.. Insomma, è il primo compleanno che festeggi come mia moglie... volevo fare qualcosa di speciale."

"Awwww, amore." Mormora e si alza, venendo a sedersi sulle mie gambe. Mi circonda le spalle con le braccia. "Festeggeremo insieme appena possibile, ma purtroppo abbiamo degli impegni." Mi accarezza i capelli. "Non è mica la prima volta che ci succede.."

"Già. Ma ci tenevo a fare qualcosa di speciale per te.." Le metto una mano sulla gamba. "Non ho chiesto ad Evelyn di lasciarmi libero quel giorno per far sì che organizzasse altri impegni lavorativi. Volevo che fosse una giornata dedicata solo a te."

"Non ce n'è bisogno.. tu mi fai sentire come se ogni giorno fosse dedicato a me." Ribatte, sorridendo. "Ogni giorno mi fai sentire amata, al sicuro, e fortunata.. ogni giorno mi dimostri quanto mi ami e ogni giorno mi fai innamorare ancora di più. Non ho bisogno di un compleanno per capire quanto io sia fortunata ad averti al mio fianco." Mormora.

"Ti amo." Strofino il naso contro il suo.

"Anche io." Mormora. "Più di ogni altra cosa."

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Buonasera a tutti!