Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov
"Non ci credo che mi stai davvero regalando un set da gold nuovo come regalo di nozze." Mormoro, ridacchiando e scuotendo la testa verso mia moglie, che mi osserva con le braccia incrociate.
"Beh.. sono o non sono la migliore moglie del mondo?" Chiede, alzando un sopracciglio con una certa superiorità. Invece di comprarmi il solito orologio, come si fa di solito, la mia adorabile mogliettina ha deciso di farmi felice e comprarmi un nuovo set da golf. E questa è solo una delle strambe idee che le sono venute in quel magnifico lettone a Firenze, durante la nostra brevissima luna di miele.
"La migliore." Replico, senza pensarci due volte. "Sono un uomo molto fortunato." Aggiungo, mettendole una mano su un fianco e rubandole un bacio veloce. Non m'importa della gente che guarda. Lei mi sorride e sfrega il naso contro il mio.
"Ti amo." Dice. "E trovo che tu sia molto sexy mentre giochi a gold. E tu ti diverti giocando a golf." Scrolla le spalle. "Ne usciamo entrambi vincitori." Aggiunge.
"Dovrò pensare anche io ad un regalo di nozze, mmmmh." Le circondo i fianchi. "Magari deciderò di comprarti un milione di completini sexy. A te piacciono, io ne vado matto.." Scrollo le spalle come ha fatto lei. "Ne usciamo entrambi vincitori."
"Mmmh, ti piacerebbe." Alza gli occhi al cielo, cercando di non sorridere. Abbassa lo sguardo verso il mio petto. "Quelli sono i miei occhiali da sole, ehi!" Mi rimprovera, rendendosi conto solo adesso che stamattina ho preso i suoi occhiali da sole. "Quindi lo stesso concetto vale anche per loro?" Chiede.
"Ovvio. Mi piacciono, e tu indossi spesso le mie magliette..." Le faccio notare, accarezzando il bordo della maglietta che ha addosso in questo momento. Ovvero la mia. "E ne sono molto felice." Aggiungo.
"Te la sei cavata, Dornan." Risponde, rivolgendomi un'occhiataccia. "Allora.. prendiamo questo? Sei sicuro?" Chiede, riferendosi al set da golf che abbiamo scelto. Mi giro anche io verso di esso.
"Si." Sospiro. "Per me va bene questo." Mormoro, dandogli un'ultima occhiata. Mi giro verso il ragazzo che ci ha consigliato prima, che adesso ci dà le spalle. "Scusi?" Lo chiamo, lui si gira e torna da noi. "Abbiamo scelto questo." Gli dico, avvolgendo un braccio intorno ai fianchi di Dakota.
"Va Bene, allora. Me ne occupo subito." Mormora, anche un pochino imbarazzato. "Scusi se sembro scortese, ma potrei fare una foto con lei? Sono un suo grande fan." Dice, quasi imbarazzato.
"Certo, non c'è problema." Rispondo, staccandomi da Dakota. Lei si fa immediatamente avanti e dice che scatterà lei le foto, con tutto il suo entusiasmo. Prende il cellulare del tizio e io mi metto in posa accanto a lui. Quando abbiamo finito, mi ringrazia. "Non c'è problema, amico." Rispondo, poi si avvicina un altro tipo, che deve averci riconosciuto. Nel frattempo il tipo si fa un selfie insieme a Dakota.
"Jamie Dornan?" Chiede, con tono incerto.
"Sono io." Rispondo, sorridendo. Anche lui mi chiede se possiamo farci una foto. "Certo, andiamo." Gli dico, mentre si sistema accanto a me. Dakota si offre di scattare anche questa foto, col suo solito entusiasmo che contagia tutti. E infatti in questo momento sicuro avrò un sorriso da scemo in faccia.
"Grazie mille. Posso farne anche una con lei?" Chiede a me, riferendosi a Dakota. Perché lo chiede a me e non a lei? Io mi giro incerto verso Dakota.
"Beh, penso che debba chiederlo direttamente a mia moglie." Rispondo, orgoglioso di poterla chiamare così. Lei spalanca la bocca per la sorpresa. Probabilmente non avrei dovuto chiamarla così, dato che nessuno sa che ci siamo sposati in segreto.
"Uhm.. si, certo." Mormora, confusa. Scatta la foto insieme al tizio e anche lui ci ringrazia infinitamente, prima di allontanarsi. Lo ringraziamo a nostra volta e seguiamo il commesso fino alla cassa per pagare il mio nuovo set da golf: il regalo di nozze di mia moglie. Tengo Dakota per mano e lei mi sorride. "Forse non avresti dovuto dirlo. Non lo sa nessuno." Mi dice, mentre siamo in fila per pagare.
"Beh, vorrà dire che Evelyn e Robin dovranno accelerare tutto ciò che stanno preparando da giorni." Scrollo le spalle. "Al massimo ci ritroveremo solo a confermare la verità, senza tante storie." Dico.
"Prima o poi le faremmo impazzire." Ridacchia.
"Mai quanto sono pazzo io di te." Replico, baciandole la mano intrecciata alla mia. Continuiamo a fare la fila fino al nostro turno, Dakota paga il mio regalo e io la ringrazio immediatamente, baciandola davanti a tutti. Usciamo dal negozio e camminiamo di ritorno a casa, mano nella mano. "Sono così felice del fatto che sul set mi abbiano dato questi giorni liberi. Non ho proprio voglia di separarmi da te."
"Nemmeno io." Si stringe contro il mio braccio, appoggiando il mento sulla mia spalla mentre camminiamo. "Dunque... mia madre e mio padre l'hanno presa bene, il resto della famiglia si congratula, la tua è molto felice al riguardo e le nostre agenti vorrebbero ucciderci. Amelia che dice al riguardo?" Chiede. "Glielo hai detto?" Aggiunge.
"Beh... questo è più difficile da fare, in realtà mi manca solo lei da chiamare." Le dico. Lei annuisce. "Non... fraintendermi, non ho problemi a dirglielo. È solo che... ho paura che reagisca in modo strano, sarà comunque una bella batosta per lei." Sospiro. "Ma devo farlo... non sia mai che le tenga nascosto il fatto che il padre dei sui figli si è sposato di nuovo."
"Sono d'accordo." Mi sorride, stringendomi il braccio. "Prenditi tutto il tempo che vuoi, ma diglielo al più presto." Mi dice, comprensiva come sempre.
"Tu, piuttosto." La schernisco. "Lo hai detto a quel Chris che ci siamo sposati e che adesso sono legalmente autorizzato a prenderlo a pugni se osa avvicinarsi troppo a te?" Chiedo, mostrandomi serio.
"Malfidato!" Mi rimprovera. "Si, comunque.. gliel'ho detto." Risponde. Le chiedo cos'ha ri:posto. "In realtà è stato molto vago.. ha detto semplicemente che è felice per noi e si congratula." Mi spiega. "E comunque non c'è alcuna ragione per cui tu debba fargli qualcosa. È solo un amico." Alza gli occhi al cielo. Si, un amico che le sbava dietro... "Comunque ho detto ai ragazzi che appena torneremo a Los Angeles festeggeremo tutti insieme, per te va bene?"
"Certo." Le sorrido. "Il famoso ricevimento di nozze." Ridacchio. "Dove vorresti festeggiare?" Le chiedo.
"In realtà pensavo di fare una cosa semplice. Festeggiamo a casa, in piscina.. pizza e birra per tutti." Scrolla le spalle. "Che ne pensi?" Mi chiede. Arriviamo alla macchina e le apro la portiera per farla salire. Scelte tattiche da gentiluomo.
"Sono totalmente d'accordo." Rispondo, baciandola velocemente sulle labbra. Poi faccio il giro dell'auto e mi metto al mio posto, metto in moto e guido verso casa nostra. "A proposito, noi quando lo facciamo un figlio?" Chiede, facendomi quasi svenire nel bel mezzo della strada. Scoppia a ridere in risposta.
"Stai scherzando?" Chiedo, mentre lei continua a ridere come una matta. "Fino a qualche mese fa non sopportavi nemmeno l'idea del matrimonio e adesso lui anche un figlio? Donna, sei incredibile." Dico.
"Stavo scherzando!!" Ribatte. "Cioè... lo voglio, ma non ora. Volevo solo vedere come avresti reagito." Dice, accarezzandomi i capelli. "Magari tra un po'.. adesso voglio dedicarmi solo al mio maritino."
"Sono felice di sentirlo." Replico, sorridendo.
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Buon pomeriggio a tutti! 😌
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Damie • The love affair III
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo. Terza parte di 'The lov...