Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 3)

[AU] Unbelievers. Capitolo 4

Capitolo 4

''Figlio di puttana!'' urlò Theo quella mattina, dopo essersi guardato allo specchio, e dopo la visita domenicale di Liam. ''Cazzo,'' sibilò, avvicinandosi ed esaminandosi il collo ricoperto di lividi viola. Sembrava che fosse stato assalito, cazzo, o picchiato con una mazza da baseball da qualcuno che puntava direttamente al suo collo.

Grugnì mentre si avvicinava all'armadio e cominciava a scavare con vemenza tra i cassetti.

Fottuto Liam. Bastardo. Bastardo figlio di puttana! L'aveva fatto apposta. Era un mostro. Un animale. Era il diavolo. Era un mostro diabolico che si era infilato nella sua doccia, e probabilmente ne aveva approfittato per vendicarsi di qualsiasi cosa lo avesse fatto arrabbiare la settimana precedente.

Theo non poteva credere di avergli succhiato il cazzo.

Figlio di puttana.

Trovò la maglietta che stava cercando. Non sapeva nemmeno perché ce l'aveva. Scosse la testa con vigore.

Avrebbe ucciso Liam agli allenamenti.

**

''Perché hai l'aspetto di un totale imbecille?''

Theo si girò con tutto il corpo. Era seduto accanto a Josh in biblioteca.

''Cosa?'' issò. ''È un maglione a collo alto. Non ne hai mai visto uno prima d'ora?''

''Sì... solo non addosso a te.'' Squadrò Theo dall'alto in basso.

''Beh, fa freddo, ok?''

''Non fa così freddo.''

Theo gli rivolse uno sguardo silenzioso. Non lo stava indossando per sua libera scelta. I fottuti morsi che gli aveva lasciato Liam gli ricoprivano tutto il collo. Era colpa sua.

Non gli importava il motivo per il quale il giorno prima Liam era venuto a casa sua – il che era davvero, davvero strano e lo avrebbe ignorato per sempre, insieme al fatto che il biondo aveva leccato il seme dal suo fottuto stomaco – l'unica cosa che gli importava era pianificare in ogni minimo dettaglio come gli avrebbe fatto il culo.

''Smettila di guardarmi,'' disse Theo, sentendosi gli occhi di Josh addosso.

''È solo che... non riesco a capirlo.''

''Fa freddo. Ok? Lascia perdere.''

Josh sospirò. ''Va bene. Hai ancora l'aspetto di un imbecille, comunque.'' Sì sentì il rumore di qualcuno che serrava le persiane alla sua destra. ''E questa cosa non verrà mai dimenticata.''

Theo avrebbe ucciso Liam.

Dopo quello scambio di battute, i due ragazzi cercarono di studiare. Theo non aveva ancora finito il suo compito d'inglese e aveva dei nuovi progetti a cui dedicarsi per le altre lezioni. Avrebbe dovuto rivedere la sua agenda, che era piuttosto piena. Il giorno seguente doveva consegnare i suoi compiti di matematica e non aveva ancora cominciato a farli. Inoltre, aveva da fare l'ultimo turno al negozio di yogurt.

''Hey,'' disse Josh dopo un paio di minuti di silenzio. ''Non usciamo da un po'. Intendo all'infuori della scuola.''

C'era anche un'altra cosa.

Aveva messo Josh in secondo piano, rispetto a tutto e tutti praticamente, e si sentiva terribilmente in colpa. Aveva così tante cose da fare e trascurare il suo miglior amico era l'ultima cosa che voleva, ma era semplicemente accaduto.

''Mi dispiace tanto, amico,'' disse Theo sinceramente. ''Ultimamente sono stato così impegnato.'' Non era bravo con le scuse.

''Lo so,'' rispose prontamente Josh. Gli diede un leggero schiaffo sull'avambraccio, stringendoglielo. ''Va tutto bene. È solo che mi manchi, T.''