[AU] Dear Friend. Capitolo 7 [FINE]

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Capitolo 7. Caro amico, questa è la storia della lettera d'amore che sono stato fortunato a trovare

La condizione in cui versava Theo da quasi tre settimane e mezza ormai faceva invidia alla disperazione più assoluta. Liam per giorni non si era fatto vedere a scuola rompendo per la prima volta quel ciclo di presenza continua che lo contraddistingueva, arrivando a far preoccupare persino i suoi insegnanti che in quattro anni non avevano mai visto una sua giustificazione per assenza. E in tutto quel tempo Theo non aveva avuto la minima idea di cosa poter fare per contattarlo. Ogni volta che aveva provato a chiamarlo la telefonata veniva spenta senza nemmeno arrivare al secondo squillo e i messaggi venivano cestinati senza neanche essere letti. Ormai credeva che Liam avesse bloccato in maniera definitiva il suo numero e non poteva dargli torto. Da quando invece era ritornato, il più piccolo faceva di tutto per evitarlo: cambiava strada, si impelagava in discussioni impossibili con i professori e a volte si nascondeva persino dove capitava. Tutto questo pur di evitarlo.

Liam dopo quell'episodio aveva dovuto rispondere a un sacco di domande, anche imbarazzanti e convivere con sguardi incuriositi di persone che avevano assistito allo spettacolino giorni prima. Era davvero frustrante alle volte e mai prima di allora gli era davvero mancata la solitudine e l'invisibilità di cui godeva in precedenza. Era praticamente tornato a chiudersi in sé stesso, forse peggio di prima, riservando ad ogni frase e ad ogni risposta che rivolgeva a qualcuno sempre più diffidenza. Eppure non era questa la cosa che faceva più male, neanche lontanamente. Dopo tutti quei giorni non era ancora riuscito a metabolizzare come e quanto effettivamente Theo si fosse dimostrato un essere così viscido e insensibile.

Non ci credeva.

Ogni mattina si alzava con la convinzione che fosse tutto un sogno, un malinteso, un equivoco, ma poi la realtà dei fatti tornava a smentirlo ogni volta. Quello non era il Theo Raeken che aveva conosciuto lui, forse era quello che gli altri temevano o osannavano, ma non di certo quello che aveva conosciuto lui. Che cos'era successo? Cosa lo aveva spinto a cambiare idea? Non poteva sul serio pensare che per quei due mesi passati assieme lui avesse finto certi atteggiamenti nei suoi confronti, non era logico. A che pro avrebbe fatto tutto quello? Per mascherare le sue vere intenzioni? No. Liam si rifiutava di crederlo. Forse era troppo buono e di conseguenza anche troppo stupido, ma non lo riteneva possibile.

Per questo ogni volta che pensava ai suoi sentimenti per quel mostro si sentiva ancora peggio, tradito nel più infimo dei modi. Eppure nonostante tutto si accorgeva sempre di non riuscire ad odiarlo fino in fondo. Era arrabbiato, deluso, ferito, ma non lo odiava. Anche sforzandosi non ci sarebbe riuscito. In più, ogni volta che ripensava al pomeriggio in cui si era visto distruggere tutto sotto al naso, non poteva che soffermarsi sull'espressione seriamente in apprensione e sofferente di Theo . E allora tornava a riempirsi la testa di domande, di dubbi e di congetture che forse gli davano la speranza che si trattasse di un enorme e infinito malinteso. Solo che non se la sentiva proprio anche solo di vederlo da lontano, figurarsi di parlarci. Bruciava ancora troppo violentemente il torto subito e sapeva che se prima non fosse riuscito a sbollire un pochino la rabbia, non avrebbe mai potuto ascoltare quello che aveva da dire.

Tuttavia Theo non si sarebbe arreso. Se gli sarebbero occorsi dei mesi, degli anni o forse anche dei decenni per farsi perdonare, non avrebbe mai smesso un solo secondo di dimostrarsi sinceramente pentito, perché in fondo, la parte più grande di colpa rimaneva comunque la sua.

Era stato uno stupido a non combattere prima la paura nei confronti di quello che si era accorto di provare. Theo aveva sempre e solo avuto paura di cedere a quella che lui aveva sempre considerato una debolezza. Amare voleva dire dipendere – almeno emotivamente – da qualcuno, fidarsi di qualcuno, rinunciare a sé stessi per qualcuno, rimanere fedele a qualcuno e per lui queste erano sempre state cose inconcepibili. Non si poteva arrivare a provare un sentimento del genere per un altro individuo, per una persona che sicuramente avrebbe finito col tradire tutte queste cose.

Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora