[AU] Can I Not Like You For a While? [ONESHOT]

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Autore: Larryshares
Rating: rosso
Os in inglese: https://archiveofourown.org/works/3790741#main
Trama: Liam Dunbar è terribile. Theo è altrettanto difficile e sono entrambi pessimi l'uno con l'altro. Rende piuttosto complicato essere nello stesso gruppo di acapella insieme...

PS. Larry trasformata in Thiam


Can I not like you for a while?

Theo non ricorda quanto tempo sia passato dall'ultima volta che ha dormito una notte intera. Probabilmente dal primo giorno del semestre invernale, prima che le lezioni cominciassero sul serio e i compiti iniziassero ad accumularsi. Da prima che facesse nuove amicizie e cominciasse a essere invitato a feste e partite di football e pigiama party estremamente esclusivi nel dormitorio delle ragazze. Da prima che Nolan, con i suoi occhioni da cucciolo, lo costringesse a tentare di entrare nel gruppo a cappella e da prima che fossero entrambi nominati tra i migliori del campus. Da prima che finisse in una scuola che dà maggiore importanza a un gruppo di canto piuttosto che a una squadra sportiva come ogni altro istituto del pianeta e decisamente da prima che incontrasse Liam fottutissimo Dunbar, capitano dell'adorato gruppo a cappella e rovina precedentemente-non-conosciuta dell'esistenza di Theo Raeken.
Onestamente, Theo ama la musica; chi non lo fa? Non è mai stato abile con gli strumenti, ma ama ascoltarla almeno tanto quanto ama cantare. Dalle serate al karaoke, ai concerti privati nella doccia, al canticchiare sopra la radio mentre guida in superstrada, cantare è sempre stato qualcosa che gli piace. Il che è probabilmente il motivo per cui Nolan ha deciso che fosse un perfetto candidato per le audizioni del gruppo a cappella, insieme a lui. E se non fosse per il signor Liam R. Hitler e il suo pugno di ferro nel tenere chiunque sotto controllo, Theo lo adorerebbe. È davvero incredibile quello che le persone della squadra riescono a fare con le loro voci e una semplice coreografia. Theo giura che non ci sia sensazione migliore di quando sono sul palco e la folla impazzisce per loro o di quando ottiene un assolo e tutto il clamore del pubblico è per lui.
Può pensare a più di cento lati negativi e tutti, in un modo o nell'altro, sono legati a Liam.
Liam era il bullo che alle elementari spingeva i bambini a terra per affermare la sua superiorità, che li lasciava in mutande in mezzo alla gente per poi riderne insieme agli amici o che faceva lo sgambetto in mezzo ai corridoi per poi fingersi innocente. Non che Theo lo abbia conosciuto alle elementari, ma considerando il linguaggio squallido cui si evoluto negli anni, ci scommetterebbe.
Liam non ha molti veri amici, ma è bello e può essere piuttosto simpatico a volte, quindi le persone provano una sorta di rispetto superficiale nei suoi confronti. Theo non crede ci sia qualcuno a cui piaccia veramente, però. Eccetto il suo complice Brett, che è tranquillo, ha un atteggiamento calmo ed è di una bellezza celestiale e sovrannaturale, qualità che lo allontanano dal livello di Liam. E forse i suoi genitori. Forse.
Per colpa dell'implacabile tenera eccitazione di Nolan riguardo a tutta questa situazione del gruppo a cappella e del bisogno radicato di Theo di assicurarsi che il suo migliore amico e praticamente fratello sia sempre felice, dovranno quindi subirsi l'atrocità incontrollabile di Liam ogni giorno.

*


"Vattene" brontola Theo in risposta alla mano che lo scuote leggermente, per svegliarlo alle prime ore del mattino.
"Non se ne parla, amico. Sei in ritardo per le prove." Lo strascicato e forte accento irlandese di Nolan è troppo acuto perché Theo possa sopportarlo alle – apre forzatamente un occhio per sbirciare l'orario illuminato sulla sveglia posta sul comodino lì accanto – 4.13 del mattino. Serra gli occhi con forza e tira le coperte fin sopra la testa.
"Sono ammalato" dice, la voce attutita dal lenzuolo.
"Non è vero. Sei solo pigro." Riesce a sentire Nolan alzare gli occhi al cielo dal suo tono.
"Lascio il gruppo" riprova Theo.
"Alzati!" Nolan strattona le coperte e le lancia in fondo al letto, lasciando le braccia e il busto di Theo scoperti esposti all'aria fredda del mattino.
"Si gela, ridammi le coperte!" si lamenta.
"Sul serio, Theo. Liam è furioso."
Theo geme, rotolando sul fianco e massaggiandosi mentalmente le tempie al solo sentire quel nome.
"Qualcos'altro di nuovo?" chiede retoricamente, mettendosi a sedere lentamente e sfregandosi gli occhi per cancellare gli ultimi residui del sonno.
"Beh, per una volta non lo è solo lui" scatta Nolan, lanciando un paio di pantaloni neri a Theo, seguiti velocemente da una squallida e semplice maglietta bianca, che lo colpisce in faccia. "Noi altri siamo riusciti a portare il culo fuori dal letto in tempo, quindi siamo rimasti lì fino ad ora ad aspettare che tu ti presentassi."
"Non potevate iniziare senza di me?" chiede Theo, saltando giù dal letto per infilare i pantaloni.
"Abbiamo bisogno di tutto il gruppo per prepararci alle Nazionali" dice Nolan. "Sai, quella grande competizione che cercheremo di vincere alla fine dell'anno? Non ce la faremo fino a quando tutti non sapranno cosa fare."
"Ed è necessario svegliarsi prima dell'alba per questo? Che cosa è successo alle normali prove dopo le lezioni?" si lamenta Theo, mettendo la maglia e dirigendosi verso l'armadio per cercare la sua camicia rossa preferita.
"Liam deve fare da tutor quattro giorni la settimana ora, per cui ha programmato le prove al mattino in quei giorni" spiega Nolan, esasperato. "Ce l'ha detto settimana scorsa. Ma almeno ascolti quando parla?"
"La maggior parte delle volte immagino di mettergli le mani intorno al collo e stringere fino a quando la faccia non gli diventi viola" ammette Theo.
"Ed è quello che farò a voi tra tre secondi se non state zitti e ve ne andate" scatta il compagno di stanza di Theo dal suo letto, posto dall'altra parte della stanza.
In circostanze normali Ashton è la persona più dolce, gentile, umile e adorabile, per non parlare del fatto che è il miglior coinquilino sulla faccia della Terra. È divertente, pulisce le sue cose, non prende in prestito i vestiti di Theo e non tocca le sue cose senza prima chiedere. Per di più, è in una band con altri tre ragazzi fantastici, che sono sempre pronti a fare un salto per uscire insieme e solitamente portano anche cibo gratis, quindi Theo prova praticamente un amore platonico nei loro confronti.
In ogni caso, considerando che è troppo presto persino perché gli uccelli vaDano a cacciare vermi, Theo non incolpa Ashton per il suo cattivo umore. Incolpa Liam per pensare che sia anche solo lontanamente salutare aspettarsi che un gruppo di ventenni si svegli e sia pronto per cantare allegramente e ballare a quell'ora assurda.
"Mi dispiace di averti svegliato, bel faccino. Ce ne stiamo anDando" lo prende in giro Theo, seguendo Nolan fuori dalla porta. Non fa molto caso ai capelli, ma li raccoglie semplicemente in uno chignon perfetto, non appena si avviano verso lo studio.

Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora