Tutti pazzi per la Thiam 💕 (parte 3)

[AU] Nobody Shines The Way You Do. Capitolo 2

Theo si sentiva paralizzato mentre guardava Liam allontanarsi da lui confondendosi tra i passanti presenti nelle affollate strade di città; si voltò verso gli altri, il suo volto probabilmente era chiazzato di rosso a causa delle lacrime che lo avevano rigato poco prima e si sentì come se fosse sul punto di sgretolarsi a terra per colpa del casino che aveva appena creato. I suoi amici si avvicinarono ma nessuno trovò il coraggio di aprire bocca, cosa avrebbero potuto dire d'altronde?

Theo aveva incasinato tutto, ecco quello che era appena successo.

"Ho mandato tutto a puttane" disse loro Theo con voce disperata e tremante. "Merda, cosa ho combinato? Perché ho detto quelle cose?"

"Va tutto bene" Josh cercò di rassicurarlo nonostante la sua espressione facesse a botte con ciò che era appena uscito dalla sua bocca. "Non è arrabbiato con te, T. Ha solo bisogno di un po' di tempo per darsi una calmata."

"Certo" rispose Theo quasi sull'orlo di una crisi isterica. "Ha bisogno di tempo per darsi una calmata perché è arrabbiato con me. Sono un fottutissimo idiota, non sarei dovuto rimanere, nulla di tutto ciò sarebbe mai successo se me ne fossi andato."

"Theo calmati" intervenne Stiles guardandolo con un'espressione allarmata, Theo non si era nemmeno accorto che Lydia lo stava stringendo a sé perché stava visibilmente tremando e non a causa del freddo. Aveva combinato un disastro, ed era stata solo colpa sua. "Hai bisogno di calmarti e di pensare razionalmente, non puoi farti venire un esaurimento nervoso proprio adesso."

"Stiles, non è nemmeno riuscito a guardarmi in faccia, se n'è andato e basta" Theo si liberò dalla presa di Lydia e si coprì il volto con le mani, sentendo il suo autocontrollo venir meno ogni secondo che passava. Liam probabilmente lo odiava ora: lo stava difendendo dagli insulti di Peter cercando di dimostrarsi un buon amico e adesso Theo era riuscito a farsi detestare. Perché aveva pensato che dire qualsiasi cosa sarebbe stata una buona idea? Avrebbe semplicemente dovuto lasciarli chiarire e rimanere in silenzio, non avrebbe dovuto mettersi in mezzo, così facendo aveva solo peggiorato le cose.

Quando alzò lo sguardo sugli altri, Theo notò che i tre ragazzi stavano parlando quasi in privato tra di loro mentre Lydia e Allison erano rimaste accanto a lui, non aveva idea di che cosa stessero discutendo i suoi amici e francamente non moriva affatto dalla voglia di saperlo; tutto quello che voleva sapere era se Liam stava bene. Non riusciva a togliersi il volto del biondo dalla testa, poteva ancora a vedere la sua espressione ferita così vividamente e ciò lo stava facendo impazzire sempre di più con il passare dei secondi.

I suo amici si voltarono nuovamente verso di lui e gli rivolsero uno sguardo come se stessero guardando un delicato pezzo di vetro che avevano il compito di mantenere al sicuro da ogni caduta per evitare che si rompesse, Theo detestò essere guardato in quel modo. Era così inusuale per lui mostrarsi ferito davanti a loro, davanti a chiunque a dire la verità. Lui era più forte di così, ma considerate tutte le volte che di recente si stava lasciando andare, iniziò a dubitarne. Non si sentiva così male da poco prima di partire per l'Europa e anche in quella situazione aveva pensato che non avrebbe mai potuto sentirsi peggio, chiaramente si sbagliava. Quello era decisamente peggio.

"Andiamo a casa, T" gli disse Josh avvicinandosi. "Possiamo tornare a casa, farci una bella dormita e domani magari potresti parlare con Liam."

"Voglio vederlo ora" disse Theo, il suo mento tremò quando sentì un'altra ondata di lacrime che minacciava di uscire. Non avrebbe potuto aspettare un'intera notte prima di sapere se Liam stava bene, voleva andare dal biondo in quel preciso istante per piangere contro il suo petto e lasciarsi confortare perché nessun altro al mondo sarebbe stato in grado di farlo sentire meglio; voleva cancellare tutto ciò che aveva detto a Peter in modo che Liam non avesse avuto più alcun motivo per essere arrabbiato con lui, avrebbe voluto poter avere una seconda possibilità per rivivere quella serata.