Capitolo 30 (4°). La 'prima notte' di Anna e Marco

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Il fine settimana per Ilaria passò in solitudine con solo due visite a casa di Irene; Maria telefonò al mattino del sabato, il viaggio al sud era andato benissimo, casa ed animali erano stati guardati ottimamente, il grano anche mietuto. Emanuele, per fortuna, non cambiò i suoi ritmi ed era sempre un bambino ben regolato, non sembrava accorgersi, per il momento, dell'assenza  del papà. Malgrado lo stress sembrò che Ilaria continuasse a produrre latte a sufficienza e riuscì anche un poco a ripassare.

Il lunedì Ilaria pensò di seguire il consiglio del cameriere e telefonare al nonno in studio con la scusa anche di dargli alcune ristampe dove egli stava con Emanuele al battesimo. Prese il biglietto da visita avuto dall'avvocato nel loro primo incontro e provò a chiamarlo lì. Una segretaria rispose:

"Studio Legale Testino."

"Pronto, buongiorno, mi scusi, mi chiamo Ilaria Guidotti, posso parlare con l'avvocato?"

"L'avvocato ora è in riunione signora, mi può lasciare un recapito? Verrà richiamata appena possibile."

"Sì, certo."

Dopo una mezz'ora circa il telefono squillò.

"Pronto?"

"Signorina Ilaria buongiorno, come andiamo? Come mai mi chiama in studio? E' successo qualcosa?"

L'avvocato aveva una voce squillante, serena, sembrava non fosse al corrente di nulla.

Ilaria si mise a piangere. L'avvocato disse:

"Signorina... ma... che c'è?"

"Io... Andrea... signore... Andrea non... non viene più da noi..."

"da quando?

"Dal... battesimo..."

L'avvocato rimase pensieroso, aveva visto Andrea taciturno negli ultimi giorni ma non gli aveva detto nulla.

"Un attimo signorina, mi scusi un secondo...", l'avvocato mise in pausa la conversazione, fece l'interno della segretaria, disse: "sono impegnato, non mi passi più telefonate fino a nuovo   ordine.", riprese la conversazione con Ilaria.

"Mmm, signorina, strano, in questi giorni Andrea non cena neppure con me, si è chiuso in camera sua e dice che ha da studiare molto. Io pensavo fosse qualcosa per un esame."

"No, signore, non è così... Andrea... si è arrabbiato con me perché... l'ho rifiutato ancora come marito."

Sentiva che Ilaria continuava a piangere all'altro capo del filo e le disse:

"Signorina, mi aspetti; qui ho da fare fino al primo pomeriggio, ho un'udienza importante da preparare, vengo poi da lei e ne parliamo un poco".

"Va bene... la aspetto signore... La ringrazio tanto."

Ilaria mise giù, almeno l'avvocato sembrava non ostile. Questo era un punto molto importante per lei, negli ultimi tempi l'avvocato si era comportato come un padre e un nonno affettuoso,   avrebbe certamente risolto la situazione con suo figlio, ella pensava.

Quando Marco chiamò dall'ufficio in pausa pranzo ella gli disse:

"Marco mio, com'è andata con Anna in villa?"

"Tutto bene, Ili, direi che è piacevole dormire lì, ma... tu, come stai?"

"Ho telefonato all'avvocato, oggi pomeriggio mi viene a trovare, forse... sembrava sereno, come se non sapesse nulla; magari riuscirà a convincere Andrea a tornare."

Marco non ne era molto convinto, ma cercò di tirar su Ilaria:

"Vediamo Ili, forse hai ragione, l'avvocato negli ultimi tempi mi sembrava molto gentile con te e al battesimo si vedeva che era commosso di esser nonno. Magari farà qualcosa con suo figlio. Fammi sapere."

Dolore e perdono (Parti I - VI) [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora