Luigi, dopo il colloquio con l'avvocato, volle sentire Anna: la situazione per lui era grave, ma non tanto per ciò che pensava Giorgio, ma per le implicazioni psicologiche che, come abbiamo visto, egli aveva ben esposto. Le parlò il mercoledì sera, in villa, giorno in cui Marco era andato a casa di sua madre, approfittando del fatto che Anna gli aveva chiesto qualche ripetizione sull'apparato circolatorio. Si erano messi nello studio del papà, la stanza a lato del salottino di legno, con la scrivania ingombra di riviste e libri medici.
"Anna", gli disse. "Io volevo dirti che il tuo padrino mi ha detto un po' di cose su di te, Marco e Ilaria."
Anna si preoccupò, non pensava che suo padre potesse capire la situazione, ma Luigi le disse:
"Non fare quella faccia, mi ha detto cose che sostanzialmente non mi hanno granché inorridito e che in parte avevo già capito. Pensavi che non mi fossi accorto di nulla? Forse tu e la mamma mi credete un po' tonto, teniamolo all'oscuro, non capirà, ma gli occhi li ho anch'io."
"Tu, papà... sapevi?"
"Certo che sapevo, mi sono fatto vedere dal mio amico Gianluca e ho ancora dieci decimi, si vedono certe cose; se non ti dicevo nulla era perché immaginavo che anche tu sapessi e che avessi fatto le tue considerazioni del caso. Non sono mai entrato nelle tue scelte, diciamo così, sentimentali; anche se i passati mi sembravano inadatti ti lasciavo fare, avevi forse bisogno di alcune esperienze prima di trovare quello giusto, ti avrei fermata solo se ti avessi vista in pericolo; a me Marco è subito piaciuto 'a pelle', diciamo così, fin da quel primo giorno alla tua festa e non ho cambiato opinione su di lui anche dopo che mi sono accorto del suo legame con la sorella."
"Oh... che sollievo saperlo."
Anna non era solita fare molte effusioni ai suoi genitori, si limitò ad andargli vicino e a dargli un bacetto sulla fronte.
"Sei un bravo papà, grazie."
Si risedette di fronte a lui; Luigi voleva però andare oltre quei convenevoli. Era contento di aver fatto capire alla figlia di esser dalla sua parte ma voleva anche farle capire che la sua scelta di continuare a star con Marco avrebbe potuto avere delle ripercussioni familiari che, comunque, bisognava prevedere.
"Tuttavia... ciò che mi ha detto Giorgio ieri mi preoccupa un poco, ma non per te, quanto per le implicazioni che potrebbe avere. Tu sai, vero, che Andrea ha praticamente abbandonato Ilaria dal giorno del battesimo?"
"Sì, scusa... papà, ecco, l'ho saputo praticamente il giorno dopo, Ilaria ci ha chiamati in via Luccoli disperata, Marco stesso ha tentato di parlare con Andrea ma invano, ma non pensavo che... ecco... non te l'ho detto perché avevo paura..."
Luigi fece un gesto come per dire 'acqua passata', riordinò le idee e le disse:
"Non ti preoccupare, non è mica colpa tua; ora, però, vorrei che ti rendessi conto che è necessario fare squadra, anche con la mamma... Walter, mah, lui va bene anche se non sa molto, tanto pensa ai suoi sport e vive bene, beato lui; Franco sicuramente otterrà informazioni da Irene, quindi anche lui probabilmente sa qualcosa ma mi preme più che nella nostra famiglia le cose siano condivise d'ora in poi: noi tre non possiamo più permetterci di avere dei buchi di informazioni perché la situazione, mi preme ricordarlo, non è pericolosa, ma è estremamente delicata. Spero che tu ne sia consapevole."
Anna fu grata al padre per questo discorso razionale; se come carattere e fisico aveva preso dalla madre, nell'amore per la razionalità, per discorsi logici e per scelte fatte non in modo impulsivo aveva sicuramente preso dal padre. Gli disse:
"Sì, papà, ti ascolto."
"Allora, prima di tutto, immagino che tu fossi consapevole della storia di Marco ed Ilaria già da un pezzo e che tu abbia continuato ad amare Marco malgrado tutto, malgrado comportasse dei rischi per te come donna. Avevo visto bene? E' così?"
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Dolore e perdono (Parti I - VI) [in revisione]
General FictionUna storia di sofferenza e redenzione, una passione ostinata e proibita, tre famiglie coinvolte, trent'anni di storia. Marco e Ilaria, due fratelli divisi da quasi mille chilometri si rincontrano per il funerale del loro padre. Così diversi e così s...