Il mattino seguente Maria andò da Ilaria non tanto presto; sperava che sua figlia avesse fatto dormire la notte prima Andrea in casa e che tutto ormai fosse sistemato tra loro due con una 'prima notte' che le foto e i sorrisi del battesimo avevano lasciato presagire con tutti gli annessi... Ella aveva già deciso di ripartire per Colliano il giorno dopo: doveva andare a casa di Ilaria non solo per curiosità ma anche per cominciare a preparare il bagaglio. Aveva evitato di telefonare per non disturbare Emanuele ma si era promessa di guardare prima in giardino; se ci fosse stata ancora la macchina di Andrea parcheggiata avrebbe senz'altro fatto dietro front per non disturbare. Arrivata a casa della figlia, però... non vide alcuna macchina in giardino; erano le dieci: forse Andrea si era fermato a dormire e poi già andato via? C'era solo un modo per scoprirlo: la finestra di cucina era aperta e chiamò Ilaria; la finestra era, come detto, quasi a livello della strada.
"Ilì!"
Dopo qualche secondo sua figlia si affacciò; a Maria non fece una buona impressione: aveva gli occhi arrossati e non sembrava aver molto dormito; pensò per causa di Emanuele.
"Mamma, ciao, meno male che siete venuta! Tutto bene? Venite."
Maria entrò, Emanuele era sveglio nella carrozzina, tranquillo; la nonna lo prese un poco in braccio, gli fece i soliti versi, smorfie e moine che le nonne fanno ai nipoti ed Emanuele li sopportò, non avendo meglio da fare. Poi guardò la figlia e disse:
"Che c'è Ilì? Dimmi, sei strana; non mi piace come sei. Cos'è successo ieri sera?"
"Ecco... mamma, ieri Andrea mi ha chiesto di nuovo di sposarlo ed io l'ho di nuovo rifiutato, ma... ieri era più insistente, mi aveva pure portato un anello! Bello, bellissimo, ma io... non potevo accettarlo: sono stata costretta a dirgli tutta... tutta la verità, altrimenti lui non se ne sarebbe andato!"
Nel mentre Maria teneva Emanuele in braccio strapazzandolo di coccole:
"Amore di nonna, come sei bello... La verità? Ilì? Quella... vera?"
"Sì, mamma, tutto. Che io amo Marco e che non posso amare lui, men che meno sposarlo."
"E... cosa è stato dopo?"
Ilaria non rispose, scoppiò solo in lacrime, si sedette, portando la testa sul tavolo, chinandosi sulle braccia. Maria capì che la figlia aveva più bisogno di coccole del nipote, ripose Emanuele nella carrozzina, il pianto della madre sembrava non preoccuparlo, per fortuna, e continuò ad agitare i pugnetti di fronte a sé e a ciucciarseli se per caso arrivassero in bocca; Maria si avvicinò alla figlia e le prese il capo con le mani, premendolo sul suo seno; Ilaria abbracciò la madre, piangendo e dicendo:
"Mamma.... mamma... mamma, cos'è successo? Se n'è andato! Se n'è andato subito! Mi ha lasciata sola, ci ha lasciati soli senza dirci nulla... senza dire quando e se tornerà... mamma... ma io sono stata solo sincera con lui... gli ho detto... la verità."
Maria la lasciò un po' sfogare; quella volta non volle rimproverarla e continuò ad accarezzarle il capo. Sentì che era giunto anche per Ilaria il momento di sapere un'altra verità che non le aveva mai confessato e disse:
"Ah, piccola, vieni qui... quanto sei ancora bambina, ah, che devo fare con te, figlia mia! Tu sei tanto buona e brava, ma hai anche due grandi difetti: uno è tutto tuo e uno l'hai, purtroppo, preso da me, insieme alla mia bellezza."
Ilaria continuò a piangere per un poco e poi alzò lo sguardo e le chiese con occhi lacrimosi:
"Uno... mio? E quale?"
"Il tuo difetto è che sei troppo di bocca aperta, troppo sincera: certe cose è meglio non dirle, va bene la verità, ma Andrea non era certo il tipo da accettare quel che gli hai detto, avresti dovuto saperlo, pensavo fosse scontato. Una mezza bugia sarebbe stata meglio; gli potevi dire 'amo un altro', d'accordo, ma poi, se lui insisteva nel sapere chi, ti inventavi qualcuno, ma non Marco. Ci sarà un ragazzo che conosci oltre Marco, un po' carino, no? Ecco, ne prendevi uno a caso. Lui si sarebbe solo ingelosito per un altro, mentre con Marco ha sentito anche la difficoltà di accettare un amore fra fratelli."
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Dolore e perdono (Parti I - VI) [in revisione]
Narrativa generaleUna storia di sofferenza e redenzione, una passione ostinata e proibita, tre famiglie coinvolte, trent'anni di storia. Marco e Ilaria, due fratelli divisi da quasi mille chilometri si rincontrano per il funerale del loro padre. Così diversi e così s...