A questo Luigi non aveva molto pensato; il rischio, per quanto minimo, esisteva, reale. Ilaria non era a Bologna, egli con Marco, quel Marco di sua moglie, aveva alla fine raggiunto la pace anche perché Sara aveva poi chiesto il trasferimento a Genova e quel Marco, se anche talvolta veniva anche a Genova a fare qualche corteo, era molto più innocuo rispetto ad una persona nella stessa città. In quella situazione avevano due fratelli vicini, con Ilaria in casa da sola; la situazione era ben diversa, sua moglie aveva ragione. Tuttavia c'era da considerare un aspetto: ciò che Marco stava dando ad Anna era certo, quello che Marco avrebbe potuto toglierle era incerto. Le disse:
"Hai ragione Sara; in questa situazione non è facile districarsi. Tuttavia io posso dire che finora abbiamo avuto da Marco solo esperienze positive, mentre dagli altri fidanzati di Anna solo negatività, a parte Luca, certamente. E, d'altra parte, anche l'ultimo che ha avuto... quel Roberto, vero?... non è che fosse un santo, alla fine l'ha tradita, mica platonicamente, ed è stata Anna a scoprirlo. Te ne sei scordata tutti i pianti che fece la scorsa estate? La sua crisi di agosto scorso quando addirittura diceva di voler abbandonare medicina?"
"No, anzi... è stato un periodo brutto per lei, meno male che poi..."
Sara si fermò un attimo.
"Che poi... dillo!", la incitò Luigi. "Dillo..."
Sara ammise:
"...che poi al suo compleanno venne Marco che la tranquillizzò. Anna cambiò dalla notte al giorno nel giro di poche settimane. Entrambi tirammo un sospiro di sollievo, me lo ricordo bene; dicemmo: che sia mai questo Marco un secondo Luca che la ami veramente? E tu subito lo sperasti dal principio perché Marco... sembrava e sembra proprio la fotocopia di Luca, uno che la ami veramente con in più... una maturità che forse Luca non aveva ancora; bé, aveva vent'anni... Ed io ti dicevo: non andare di fretta ma tu subito volesti invitarlo, e conoscere la mamma, vedesti in Marco subito un genero ed io... dovetti ammettere che avevi ragione, che era proprio adatto per Anna."
"Ecco vedi? Vedi che mi dai ragione. Abbiamo sempre considerato, fin dal primo giorno, Marco una fortuna per Anna, perché abbiamo visto i suoi risultati su di lei, l'effetto che ebbe quasi immediatamente... e all'epoca Ilaria lo amava. Egli fece del bene a nostra figlia pur essendo amato da sua sorella. Fu veramente la sua salvezza. Perché non dovrebbe esserlo anche adesso?"
"Perché la potrebbe tradire, ecco il perché!"
"Purtroppo chiunque potrebbe tradire nostra figlia, anzi, a giudicare dai fidanzati precedenti, sono più quelli che l'hanno tradita che quelli che le sono rimasti fedeli."
"E ti credo! E' troppo buona! Gli altri se ne approfittano."
"Non è un buon motivo e, comunque, finora Marco è stato fedele a lei, non se n'è approfittato, pur avendo la tentazione, diciamo così, sotto il naso quasi tutti i giorni da una donna che continua a ripetergli che lo ama. Non è questo un motivo sufficiente per dargli fiducia ancora? Ragiona... e poi... quasi... quasi, preferisco un genero che possa tradire mia figlia con una donna conosciuta che possiamo controllare che un genero che possa fare chissà quali cose con chissà quali giri a noi sconosciuti."
"Una donna conosciuta... Luigi... la sorella. Non una donna qualunque. Puntualizziamo."
"Mah, alla fin fine tutta questa cosa sull'incesto non la capisco, secondo me è un costrutto sociale. Quei due sono fratelli quanto io e te, hanno solo lo stesso padre e sono sempre vissuti distante, in luoghi non solo distanti ma con culture distanti, mamme diversissime, l'hai vista Maria com'è diversa da Irene? Cresciuti in modi e tempi diversi? Sì, certo, per la legge sono fratelli, ma per me... no; posso quasi capire che si siano innamorati"
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Dolore e perdono (Parti I - VI) [in revisione]
General FictionUna storia di sofferenza e redenzione, una passione ostinata e proibita, tre famiglie coinvolte, trent'anni di storia. Marco e Ilaria, due fratelli divisi da quasi mille chilometri si rincontrano per il funerale del loro padre. Così diversi e così s...