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Anna's pov

"Vai via." Dice alla tipa che stava baciando pochi attimi prima.
Questa è la conferma di ciò che penso, le usa soltanto le ragazze. Cretino.

"Ma Federico.."
Non fa in tempo a finire la frase perché Federico l'ha già spinta fuori la porta.
Io intanto sono nascosta dietro un muro, e sto sbirciando.

"Ma allora, che gioia vederti bimba." Si avvicina.

"Non.ti.avvicinare" ringhio spostandomi. "Vattene, non mi guardare, girati!" Continuo a indietreggiare.

"Ma dai, non voglio fare niente." Mi blocca i polsi contro il muro.

"No Federico, davvero, inizio ad urlare se non mi lasci subito!"
Inizio a dimenarmi ma è molto più forte di me.

"Lo sai vero che non c'è nessuno?" Ride.

No no no, è impossibile.
Non immaginavo di ritrovarmi in questa situazione, io bloccata contro lui e il muro. E soprattutto, con solo un'asciugamano che mi copre il corpo.
Penso a tutte le cose che potrei fare, urlare? Non mi sentirebbe nessuno.
Inizia a lasciarmi dei baci sul collo, sempre tenendomi i polsi.

"Lo dirò a benjamin." Dico all'improvviso. "E ti ucciderà ti avverto" lo minaccio.

"Davvero?" Continua mentre ridacchia contro la mia pelle.
Maledizione non posso restare qui, devo andarmene al più presto.

"Federico vattene!" Urlo dimenandomi.
Non l'avrei mai detto ma, si mi lascia i polsi.
Si allontana, sedendosi su una sedia di fronte a me.

"Sei la prima ad avermi rifiutato sai?" Dice quasi in un sussurro, davvero si preoccupa di questo?
Ma davvero ha tutte le ragazze che vuole?
Ignoro le sue parole, e decido di chiedere aiuto a lui, non posso restare così, devo vestirmi.

"Fè non è che potresti andare a prendere i miei vestiti? Qui qualcuno mi ha voluto fare uno scherzo e non li trovo più." Chiedo, ma lui non risponde. "Ti prego" aggiungo.

Non ho mai pregato nessuno in vita mia, però in certe situazioni bisogna farlo. E questa è una di quelle.

"E in cambio cosa mi dai?" Chiede maliziosamente.
Ecco lo sapevo. Non può essere gentile, no, deve chiedere qualcosa in cambio sennò non è più Federico Rossi.

"Cosa vuoi? Non chiedere certe cose a cui ti risponderei no."

"Niente di sconvolgente tranquilla. Dovrai soltanto smettere di essere antipatica con me, e non rispondermi male per una settimana." Ride divertito.

"No, 3 giorni."

"Okay, accetto 3 giorni. Vado a prenderti i vestiti." E se ne va.

Non dovrò rispondere male a Federico per tre giorni, so già che non ci riuscirò mai.
Non mi aspettavo facesse una domanda del genere, cioè stiamo parlando di Rossi, potrebbe mai chiedere di non trattarlo male?
Pensavo che minimo mi avesse chiesto di girare un porno con lui.

Ancora non riesco a togliermi l'immagine di noi due prima, e la sensazione dei suoi baci era piacevole.

E se fosse stato lui a nascondermi i vestiti?
Chi avrebbe potuto farlo oltre lui?
Angel?
Devo scoprire chi è stato, la persona che ha voluto farmi questo la pagherà cara. Molto cara.
**
Dopo 10 minuti la porta dello spogliatoio si spalanca rivelando di nuovo la presenza del biondo. D'istinto mi copro il corpo con le mani.

"Cavolo avverti prima di entrare" sbuffo rumorosamente.

"Ecco i vestiti, i primi che ho trovato nel tuo armadio." Dice porgendomeli.
Si siede al mio fianco.

"Puoi uscire? Devo vestirmi, grazie." Dico facendo un falso sorriso.

"Già ti vesti? Stai meglio con questo asciugamano sexy bimba"

"Non chiamarmi bimba, per te sono semplicemente Anna o meglio ancora, non chiamarmi." Mi alzo e apro la porta dello spogliatoio. "Esci, grazie bimbo" dico marcando sulla parola "bimbo", ovviamente ironicamente. Lui si alza e s'avvicina.

"Non trattare male il tuo bimbo." Sorride andandosene.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora