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Anna's pov

La situazione mi sta sfuggendo leggermente di mano, la maggior parte delle persone sono ormai ubriache, ho tentato in vari modi di far ragionare Justin ma purtroppo non c'è stato verso.

Chiudo la porta della mia camera alle mie spalle, ho bisogno di silenzio, il mal di testa è martellante, non riuscirò a stare qui ancora per molto.
Mi avvicino allo specchio, osservo la mia figura stanca riflessa in esso, sono davvero in pensiero per Federico, e se non tornasse più?
Niente che non abbia già fatto, ormai non so più cosa aspettarmi.

"Posso?" sento dire alle mie spalle.

Mi volto, trovando Justin sul ciglio della porta.

"Certo che puoi, entra pure." sorrido, in realtà sono leggermente scossa, non dimentico di aver un ragazzo ubriaco accanto a me in questo momento.

"Volevo solamente dire che questa festa mi sta piacendo davvero un sacco!" ride. "come mi piaci tu, anche con questo maglione sei davvero sexy." si morde il labbro, squadrandomi.

È la sua sbronza a parlare per lui, non è la realtà.

"Jus, invece a me questa festa non piace per niente, credo che basti per oggi, puoi dire ai tuoi amici di andarsene?" chiedo, lo osservo mentre si siede sul mio letto e intanto si fissa intorno, osservando ogni minimo dettaglio della mia stanza.

"Non se ne andranno mai, sono tutti sbronzi, finiremo per ammazzarci di botte." scuote la testa, divertito.

Sento la puzza di alcol anche da qui, di quel Justin serio e responsabile non ne vedo neanche l'ombra.

"Si ma c'è fin troppo casino!" piagnucolo, mi copro il viso con le mani mentre cerco di trovare un modo per far finire questa specie di festa nel mio appartamento.

"ho un'idea" dice improvvisamente Jus. "per evitare questo casino potremmo fare un gioco tutti insieme, almeno il tempo di far placare gli animi."

È davvero la più grande cazzata che io abbia mai sentito, vuole fare un gioco?
Di che strano gioco sta parlando?

"un gioco? del tipo?" chiedo, inarcando le sopracciglia.

"obbligo o verità."

"stai scherzando? quale assurda idea è mai questa?" sbuffo contrariata.

"dai, pensa il lato positivo, ci sarà tranquillità, abbasseranno la musica e non vedrai gente barcollante per il tuo appartamento." mi fa l'occhiolino.

Mi ha quasi convinta, farei di tutto pur di non sentire questa musica assordante.
Mi sollevo dal letto e avanzo verso la porta ma Justin mi afferra il braccio, frenando ogni mio movimento.

"aspetta qualche minuto..." cerca di appoggiare le labbra sulle mie ma mi scanso immediatamente.

"ma sei pazzo? Justin non azzardarti mai più!" esco dalla camera, seguita dalla sua figura che continua ad osservarmi minacciosamente.
Cerco di non far caso alle sue occhiate e mi avvicino a Benjamin che intanto si acciglia alla mia vista.

"ragazzi, abbassate la musica!" urla Jus, sovrastando la musica alta.

"che ci facevi in camera con quello?" mi chiede Ben, sottovoce.

"Non pensare male, non è successo niente! Giocheremo ad obbligo o verità ora..." lo informo, al contempo lui schiude le labbra per parlare ma le richiude subito dopo. "si non dire niente, lo so che è una cazzata, ma è per placare gli animi..."

Le persone si posizionano in cerchio, seduti sui rispettivi divani nel salone, io e Benjamin siamo gli unici ad essere ancora sobri.
Justin da inizio al gioco e nel giro di pochi minuti scene a dir poco sconcertanti mi si presentano davanti agli occhi, ragazze seminude, baci appassionati ed anche altro.
Cazzo, mi sto pentendo di aver accettato tutto questo.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora