Anna's pov
Mi ritrovo sul letto a fissare il soffitto, immersa tra mille pensieri e mille domande a cui non riesco a dare risposta.
Ciò che mi importa davvero in questo momento sono Benjamin e Federico, che gli avranno fatto? E Trevor invece?
Ho mandato tantissimi messaggi a entrambi, li ho anche chiamati, ma non ho ricevuto risposta, come al solito.Sento la serratura della porta, e sobbalzo all'idea che fossero Ben e Fede, ma è soltanto Angel.
"Anna..." entra lentamente, con lo sguardo puntato verso il basso.
"Cosa vuoi?" Chiedo seccata.
"Volevo scusarmi con te, pensavo mi avessi mentito."
"Sei stata grandissima, adesso chissà cosa sarà successo a Ben e Fede." Faccio un finto applauso, sorridendo falsamente.
"Lo so, hai ragione, non ho tenuto la bocca chiusa, ma ora non possiamo litigare per questo, dai." Si avvicina al mio letto, sedendosi accanto a me.
"Angel ora sono nervosa, lasciami in pace." Sbraito.
Sto facendo un po' la scontrosa, lo so, ma è la seconda volta che ripete la stessa cosa solo perché non sa restare in silenzio.
"Va bene, vado." Si alza lentamente, e si avvicina alla porta. "Comunque ha chiamato tua mamma quando eri in bagno, ho letto il suo nom-" incomincia di nuovo, ma viene interrotta subito da me.
"Va bene Angel." Sbuffo.
Annuisce, e scompare dietro la soglia della porta.
Dovrei chiamare mia mamma, però la chiamerò domani, quando sarò più calma e riposata. È da tanto che non la vedo, appena avrò tempo andrò a trovarla. Mi manca tanto.
***È ormai tarda serata, e di dormire proprio non ho voglia. Angel è sul suo letto accanto al mio, nei suoi occhi leggo un velo di tristezza, in effetti oggi ha litigato anche con il suo ragazzo perché Benjamin oggi era più incazzato del solito, e ha urlato contro a entrambe, mentre Fe era più calmo e pacifico, cosa molto strana.
Angel continua ad accendere il display del suo cellulare, sicuramente anche lei è preoccupata e non fa altro che aspettare un messaggio o una chiamata da parte dei nostri due coinquilini. Cosa che secondo me non arriverà mai, sono già due ore che sono fuori casa e non si fanno vivi."Angel voglio andare al South Central." Sbotto all'improvviso.
Angel distoglie lo sguardo dal display del cellulare, e si volta a guardare me.
"Come ci vorresti andare senza macchina?" Sbuffa."Oh, giusto."
Mi ero completamente dimenticata della macchina di Angel dal meccanico, per fortuna domani passeremo a riprenderla. Quando comprerò una macchina anche io? Che brutto sapere che tutti hanno una macchina, tranne me."Controlla se anche tu hai qualche messaggio o qualche chiamata." Dice la bionda mentre controlla costantemente il suo display.
Prendo il cellulare, e sobbalzo alla vista di un messaggio da parte di Federico.
"Cazzo Angel, è Federico."
Apro subito il messaggio, e Angel si avvicina immediatamente a me."Perché siete preoccupate?" Ha scritto.
Rileggo i messaggi che gli avevo scritto, e sono tutti del tipo "Federico dove sei?" "Siamo preoccupate, per favore" "rispondi, che fine avete fatto?"
È normale essere preoccupate, no?
Digito velocemente, notando la scritta "online""Perché?! Ma scherzi? Non siete più tornati, dove siete?" Rileggo il messaggio e invio.
Dopo pochi secondi, arriva la sua risposta."non aspettateci sveglie, andate a dormire."
Leggo il messaggio, e tiro finalmente un sospiro di sollievo. Avevo un groppo in gola, finalmente so che stanno bene."Tornate a casa adesso?" Digito.
"No, ti ho detto che non dovete aspettarci." È arrogante persino tramite messaggi questo ragazzo.
"Perché fai l'antipatico?" Gli scrivo senza pensarci due volte.
"Non devi insistere quando parlo"
"Vaffanculo allora." Le mie dita vanno da sole, è la rabbia che scrive al mio posto.
Visualizzato senza risposta.
Angolo autrice ***
Buongiornooo, come state?
Volevo soltanto ringraziarvi, lo so sono assillante, ma davvero vi ringrazio per il sostegno e per i messaggi che mi inviate. Ormai siamo già a 50 capitoli e la storia continua a piacervi, ciò mi rende super felice.❤️
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You take care of me. |Federico Rossi|
Fanfiction{COMPLETATA} La morte del padre l'ha resa fredda e distaccata col mondo intero. Anna,afflitta dal dolore, ritorna nella sua città natale, Los Angeles, qui sarà travolta da un uragano di emozioni, causate da due occhi color mare e velati da un pass...