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Federico's pov

Angel e Anna mi sembrano sempre più strane, continuano a ridere falsamente e a tenersi d'occhio a vicenda.

"Devo ripassare al South Central." Informo i miei coinquilini.

"Ancora? Dai Federico, il ragazzo di ieri sera non fa parte della tua banda." Sbuffa Anna, lanciandomi un'occhiata per poi ritornare a fissare lo schermo del televisore.

"Ti ricordi com'era il ragazzo?" Chiedo, cercando più indizi possibili. Se Anna si ricordasse, magari avrei più possibilità nel trovarlo.

"No, secondo te in quel momento pensavo al suo aspetto fisico?"

"E allora come fai a sapere che non era della mia banda?" Domando alzando gli occhi al cielo.

"Lo avrei riconosciuto no?" Dice con tono seccato.

"Sto cercando di aiutarti, non fare l'antipatica." Sbuffo prendendo il mio cellulare dal tavolo.

"Ormai non serve più a niente, potevi aiutarmi ieri sera ma hai pensato alla biondina."
Ancora con questa storia? È troppo assillante. Le ho chiesto scusa mille volte, e ancora continua a rinfacciarmi tutti gli sbagli.

"La smetti? È da ieri che ripeti la stessa cosa."

"È da ieri che ti odio ancora di più." Risponde con tono arrogante.

La guardo per un attimo pensando a come risponderle, ma poi ci ripenso ed è inutile discutere ancora con una ragazza testarda come lei. Esco dall'appartamento, e salgo in macchina. Devo riandare al South Central, loro erano con lei ieri sera. Se non sanno loro chi è stato, chi potrebbe saperlo?
Giro per le stradine di Los Angeles, fino ad arrivare al mio quartiere deserto, senza luci e senza negozi, solo strade rotte e strette.
Vedo in lontananza Aaron insieme a Trevor, e mi avvicino a passo svelto verso di loro.

"Ciao Rossi" mi salutano entrambi.

Ricambio con un semplice cenno.
"Ieri dove eravate verso l'una?" Chiedo a entrambi, arrivando subito al punto.
Aaron mi guarda corrucciando il naso, non ha capito il perché di questa domanda.

"Aaron, Anna ieri è stata quasi violentata da qualcuno e voglio capire chi è stato." Mi spiego.

"Io non so dov'ero a quell'ora, ma di certo Anna non era con me." Fa spallucce Trevor.

"Trevor ieri non eri neanche con noi, dov'eri?" Aaron lo guarda con sospetto.

Davvero pensa che magari potesse essere stato lui?

"Aaron non ho l'orologio fissato nel cervello, non so cosa facevo ieri all'una." Si altera Trevor. Se la prende così facilmente sto ragazzo.

"Trevor, non hai visto nulla? Sicuro?" Chiedo notando i suoi atteggiamenti strani.

Ma non potrei mai sospettare di lui, siamo amici da tanto tempo, non lo farebbe mai, non ha mai toccato una ragazza contro la sua volontà.

"Mi incolpate pure di questo ora?!" Urla.

"Non ti sto incolpando." Rido.

"Andate a fanculo." Dice andandosene.
Io e Aaron ci guardiamo e lui scuote la testa come per dire non ho parole.
***

"Fra lo sai che la banda di Josh cerca nuovi membri?" Dice all'improvviso Aaron, mentre ispira il fumo della sigaretta.

"Davvero?" Rido amaramente.

Mi siedo su una panchina lì vicino, seguito da Aaron. Siamo qui da ore, aspettando Ben e Alexander.

"Guarda quella macchina, che ci fa nel nostro quartiere?" Aaron si alza d'improvviso, guardando la macchina che si avvicina lentamente, non è di uno di noi, non l'ho mai vista da queste parti.

Mi alzo anche io, avvicinandomi di più per capire di chi appartiene la macchina.
Rimango sconvolto quando vedo Trevor uscire dalla macchina, come ha fatto a comprare una macchina se fino a due giorni fa si lamentava di non avere neanche un dollaro?

"Trevor hai comprato una nuova macchina?" Chiedo osservandola.

"Si, hai visto?" Sorride soddisfatto.

"Incontri clandestini?"

"No, accordi." Ci mostra le chiavi della sua nuova BMW.

"Grande!" Esclamo. "Ora si che avrai più ragazze ai tuoi piedi" ridacchio.

Angolo autrice**

Buona domenica a tuttiii
Molte cose non avrete capito in questo capitolo ma andando avanti capirete che è tutto collegato ahahah

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora