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Federico's pov

Intravedo Josh da lontano nonostante sia ormai buio pesto, ciò che ci circonda sono solamente tante case abbandonate e alberi antichi.
Mi avvicino lentamente, ciò che provo è solamente tanta rabbia, vorrei spaccargli la faccia a pugni in questo istante.

"Rossi" ed ecco che sul suo viso compare il suo solito sorriso falso. "Che piacere rivederti"

"Il piacere è tutto tuo" ironizzo.

"Non hai perso la tua solita simpatia vedo." Scuote la testa, divertito.

"Sentimi bene" mi avvicino a pochi centimetri dalla sua faccia. "Non toccare la mia famiglia o ti ucciderò con le mie stesse mani." Ringhio.

Il suo viso diviene improvvisamente serio, ha finalmente intuito che c'è poco da scherzare.

"Volevo solamente informarti dell'arrivo di tua mamma in città, è un gesto amichevole da parte mia." Replica sarcastico.

"Come hai fatto tu a saperlo?" Urlo, stringendo le mani in due pugni. "Coglione rispondi!"

"Calmati Rossi, l'ho saputo tramite amici. Non c'è motivo di scaldarsi così tanto" sorride alimentando la mia rabbia. "Piuttosto tu, che hai mandato in coma quel mio povero amico...non me l'aspettavo da te, dico davvero." Il suo viso assume un'espressione falsamente meravigliata.

"Smettila di far finta che te ne importi qualcosa, a te importa solo di te stesso!"

Ed ecco che risento di nuovo la voglia di sfogare la mia rabbia, in pochi secondi mi ritrovo a cavalcioni su di lui colpendolo con pugni feroci al viso.
La mia vista si annebbia completamente, ho solo quella scarica di adrenalina che mi scorre nelle vene, è tutto ciò di cui ho bisogno ora. È tutto ciò che ho sempre voluto fare.
Lui è la causa di tutto, lui è la merda che mi ha ridotto il ragazzo che sono oggi. Ha rovinato la mia vita, mi ha condotto in questo circolo vizioso, ha ordinato a Nate di violentare Anna, ha ordinato di far del male a tutti, ma con il principale scopo di far del male a me.
Ci è riuscito, in questi anni mi ha fatto tanto male, ma ora non permetterò a nessuno di farmene ancora.

Josh è ancora sotto di me che subisce i miei pugni violenti, Aaron cerca di fermarmi, cattura le mie braccia bloccando ogni mio movimento ma al contempo non fa altro che permettere a Josh di difendersi, difatti un suo pugno si sferra prontamente sul mio viso.
Non sento dolore, ma sento il sapore metallico del sangue che scorre dalla mia bocca.

"Federico cazzo!" Impreca Aaron, spingendomi verso di lui. Riesce ad allontanarmi dalla figura alta contro cui mi volgevo poco fa e mi trascina verso l'Audi a passo svelto.

"sali coglione!" Mi intima.

"Me la pagherai Rossi!" Urla al contempo Josh, ancora disteso dolorante.

Ignoro totalmente le sue parole e seguo gli ordini di Aaron, metto in moto l'Audi ed esco velocemente da quel territorio, non appartenente a noi.

"Ma che cazzo combini?" Mi osserva rabbioso. "Ti sei completamente fottuto il cervello?" Continua.

"Me lo sentivo di doverlo fare prima o poi, mi sono tolto un peso." Sospiro.

"Era il loro territorio, hai picchiato il capo della nostra gang rivale sul loro territorio! Capito cosa significa?" Sbraita. "E se ci fossero stati i suoi amici? Hai capito che fine avremmo fatto io e te? Abbiamo rischiato la vita, cazzo!" Continua a torturarsi i capelli nervosamente.

Io non potrei mai essere più calmo di ora, non ho paura di lui, ora sto più che bene, è da tempo che aspettavo questo momento.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora