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Anna's pov

Sono sul divano a guardare la TV, e mentre guardo gli episodi di The Originals, mi arriva un messaggio da Nate.

"Vieni da me?" Ha scritto. Sorrido a quel messaggio e rispondo immediatamente di si.
Informo Angel del fatto che sarei andata da Nate, e subito esco, ho bisogno di qualcuno che mi stia vicino in questo momento, e lui è la persona più adatta visto che c'è sempre.

Busso alla porta, e aspetto Nate che mi apra.

"Un attimo!" Urla mentre sento i passi sempre più vicini.
Apre la porta, e mi fa segno di entrare.
"Ti ho chiamata perché mi mancavi" dice abbracciandomi.

"Anche tu mi sei mancato" sorrido.

"Vogliamo guardare un film?" Chiede accendendo la tv.

"Si, e prendiamo anche i popcorn perché ho fame."
Lui annuisce e fa un sorrisino.

"comunque il film è Annabelle" dice Nate.

"Spero tu stia scherzando" mi siedo sul divano.
"Niente affatto" ride. "Mentre faccio iniziare il film perché non fai i popcorn? " mi chiede.

Sicuramente lui non li sa fare, per questo ha chiesto a me.

"I maschi non sanno fare niente" sbuffo alzandomi e andando in cucina.
"Dove sono le pentole?" Urlo per farmi sentire.

"Nel cassetto più grande, sarebbe il terzo a partire da sinistra."
Finalmente trovo le pentole, e posso fare i miei amati popcorn. Dopo due minuti si sente già lo scoppiettare, prendo una ciotola e li metto all'interno.

"Eccomi" mi siedo sul divano.
Nate fa partire il film, ed io già sono pronta con i cuscini.
****
Il film è stato qualcosa di terrificante, per fortuna non ho visto niente perché la mia faccia era coperta dal cuscino.
Nate per tutto il film mi ha presa in giro sul fatto di essere una fifona, si lo ammetto sono una fifona. Ho anche la fobia dei clown.

"Ti accompagno all''appartamento, anche se è praticamente due passi più avanti" dice ridendo Nate.

Parlando del più e del meno, e guardando il film, si è fatta l'una di notte, devo davvero andare a casa o mi daranno per dispersa.
Arriviamo fuori al mio appartamento, e mi appoggio alla porta.

"Devo andare, è stata una serata bellissima." Mi dice Nate appoggiando un braccio sulla porta, sopra la mia spalla.

"Si infatti, grazie per questa serata." Gli sorrido.
Si avvicina sempre di più e una mano l'appoggia sulla mia guancia.
Ho capito già le sue intenzioni, e si, le mie sono le stesse.

Angolo autrice **

Lo so, questo è cortissimo. Più tardi pubblico il continuo per farmi perdonare.
Mi piace troppo lasciarvi con l'ansia, sorry.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora