•79•

3.4K 114 13
                                    

Anna's pov

Incrocio le braccia al petto aspettando una risposta.

"Non lo so, mi sono pentito di aver parlato di noi." Sussurra.

"Federico ma lei è felice, non ci ostacolerà."
Mi siedo accanto a lui tirando un lungo sospiro.

"Anche quando scoprirà che faccio parte di una gang?" Fa una risata nervosa.

Non avevo pensato a questo, ma ciò non ostacolerà la nostra relazione.

"Anche se succedesse una cosa del genere, andrei contro mia madre pur di stare con te." Spiego, mettendomi a cavalcioni su di lui.

"Davvero?"

"Si."
Sorride titubante e prende la mia testa fra le mani facendo combaciare subito dopo le nostre labbra.

"Nessuno deve dividerci ora." Mormora, staccando le sue labbra dalle mie.

"Nessuno lo farà." Sorrido.

Faccio scontrare nuovamente le nostre labbra mentre le nostre lingue si cercano e si accarezzano a vicenda.

"Anna! Federico! Non vorrei disturbare ma...è pronta la cena."
La voce di mia madre ci interrompe da dietro la porta, per fortuna è chiusa a chiave, chissà cosa avrebbe pensato se entrando avesse visto me seduta a cavalcioni su Federico mentre ci baciamo.

"Arriviamo." Urlo, mentre Federico cerca di trattenere le risate.
Mi alzo dalle sue gambe, provocando un lamento di Federico.

"Sempre al momento giusto." Dice con sarcasmo.
*****

Federico non sembra molto a suo agio con gli occhi di mia madre puntati addosso, ma nonostante ciò continua a mangiare senza dire una parola, ogni tanto mi lancia delle occhiate come per dire che vuole tua madre?
Ma lei è così, continua a guardarlo sorridendogli, non sa che il suo sguardo mette a disagio.

"Grazie signora, era tutto buonissimo." Si complimenta Federico, appena finita la cena.
Ridacchio sotto i baffi, Federico che vuole sembrare gentile con le persone mi fa morire.

"Andiamo." Gli prendo la mano trascinandolo di nuovo al piano di sopra nella mia stanza.

"Comunque è figa la tua stanza" sbotta improvvisamente, soffermandosi su una foto appoggiata sul comodino al fianco del letto

"Già."
Mi siedo sulla sedia girevole e con la coda dell'occhio lo osservo mentre la prende tra le mani.
"So già cosa ti stai chiedendo, e sì, quello è mio padre." Affermo.

Annuisce semplicemente e si gira verso di me sorridendo.
"Non avevo intenzione di farti domande"

"Puoi chiedere qualcosa, se vuoi."

"No no, cambiamo argomento." Dice, ma nel frattempo il suo telefono incomincia a vibrare.

"È Angel." Afferma prima di rispondere.
Si porta il cellulare all'orecchio mentre lo guardo incuriosita.
"Angel dimmi...ah...davvero?" Incomincia. "No,cioè si che mi fa piacere, va bene..." aggrotta la fronte con uno viso meravigliato. "Noi torniamo ora...si ho capito ciao." Riattacca.

Lo guardo aspettando che lui parlasse.
"Niente, torniamo all'appartamento?" Chiede semplicemente.

"Si andiamo, però spiegami prima."

"Spiego in macchina, Angel ha detto che le serviva il tuo aiuto urgentemente."
******

"Allora?" Chiedo una volta entrati in macchina.

Accendo il riscaldamento, si muore dal freddo stasera. Sto congelando.

"Angel e Benjamin hanno fatto pace" dice, più come una domanda a cui lui stesso non sa rispondere. "Non chiedermi niente, non so nulla, ad Angel servi tu perché deve prepararsi per uscire con Benjamin." Ridacchia divertito.

"Ah" rispondo semplicemente.

Prima cane e gatto, ora di nuovo insieme?

Oh okay, non che non mi facesse piacere, per l'amor del cielo, ma è strano.

"Non sei felice?" Mi chiede, lanciandomi un'occhiata veloce.

"Ma si, ovvio, però ha riacquistato la sua fiducia in pochissimo tempo."

"Lo so, ma stavano male entrambi quindi meglio così." Tira una sospiro di sollievo.
"Si ovviamente."

****

Torniamo all'appartamento trovando Benjamin con un sorriso smagliante sul volto.

"Fra, ce l'hai fatta!" Esclama il biondo, abbracciando il suo migliore amico.

"Non ancora però diciamo di sì."
Vado ad abbracciare anche io il moro ma subito dopo mi dirigo nella mia stanza lasciando soli i due.

"Anna!" Corre Angel ad abbracciarmi.

"Angel, spiegami!" Urlo euforica.

"Okay, allora, praticamente stavo malissimo e quindi ho deciso di dargli una seconda possibilità, ricominciamo a frequentarci, proprio da zero capito? Non stiamo insieme ma iniziamo da capo." Spiega, battendo le mani entusiasta.

"È fantastico!" Esclamo. "Ora mettiamoci a lavoro, dove dovete andare?" Chiedo, osservando i vestiti che già erano sparsi sul letto.

"Credo mi porti a cena fuori." Sorride.

"Okay, vai a farti la doccia mentre io ti scelgo il vestito." La trascino al bagno e inizio ad esaminare l'intero armadio.

Angolo autrice***

Buon anno a tutte, che questo anno vi porti tanta felicità!❤️❤️
Siete ormai parte di me , vi voglio bene e ancora tanti auguri❤️

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora