Anna's pov
Poggia le sue labbra sulle mie, la sua lingua picchietta il mio labbro e schiudo la bocca. Gli allaccio le braccia al collo e il bacio diventa sempre più appassionato.
Mi stacco e lo prendo per mano."Andiamo dentro." Dico aprendo la porta del mio appartamento.
Accertata l'assenza di tutti in casa, lo trascino all'interno e riprendiamo a baciarci sul divano, scende fino al collo dove mi lascia una macchia violacea.
D'un tratto la porta si spalanca."Federico oddio!" mi alzo di scatto dal divano, e abbasso lo sguardo imbarazzata.
Cerco di mettere i capelli davanti , in modo da non far notare il succhiotto che mi aveva appena fatto Nate."No,non ci credo.." dice a bassa voce. "Non ci credo!" Ripete urlando. "Esci subito da qui prima che io ti ammazzi!" urla a Nate.
"Ma per caso c'è qualcosa fra voi? Ogni volta che sto con Anna, arrivi tu a fare qualche scenata." Nate ci guarda entrambi cercando una risposta.
"Cosa? No, non c'è niente!!" Rispondo immediatamente.
"Non ti interessa quello che c'è tra me e Anna. Ora vattene immediatamente, non lo ripeterò più." Ripete Federico.
"Me ne andrò solo se me lo dirà lei." Replica Nate guardandomi.
Federico si gira per un secondo verso di me, ma poi ritorna a guardare Nate con sguardo furioso.
"Te ne andrai comunque, che sia detto da Anna o meno. Non costringermi a reagire."All'improvviso mi torna in mente la pistola dentro all'armadio di Federico, il coltello nella tasca di Aaron e il voler reagire di Federico contro quei quattro ragazzi. Ormai non so neanche se sia pericoloso come ragazzo o meno. Non so più cosa pensare sul suo conto.
"Nate, vai ti prego. Fa come dice lui." Dico.
Non me lo perdonerei mai se Federico facesse qualcosa anche a Nate, ed ora come ora, su Federico ho tanti dubbi.
Nate mi guarda con un velo di tristezza, si alza dal divano e viene verso di me."Buonanotte piccola" mi bacia sulla guancia e se ne va.
Non volevo restare sola con Federico proprio per non sentire le sue urla, ma ora che Nate se n'è andato, già so cosa succederà.
Appena la porta si chiude alle nostre spalle, Federico si gira e mi guarda in cagnesco."Porca troia, tu quello non lo rivedrai più, ci siamo capiti?!" Urla iniziando a fare avanti e indietro per la stanza.
"Si che lo rivedrò" ribatto.
Si ferma di scatto e si avvicina.
Ho un po' di paura,ma non devo lasciarmi intimidire da lui."Anna, non lo rivedrai più." Mi dice faccia a faccia, questa volta non urla.
Io mantengo lo sguardo abbassato perché se lo guardassi negli occhi mi bloccherei e non riuscirei a parlare.
"Federico ma a te che importa se io sto con lui?" Chiedo.
"Perché io no e lui si? Spiegamelo." Mi dice sedendosi sul divano, mentre io continuo a stare in piedi.
Lo guardo per un attimo e noto che sta fissando il mio collo, e d'istinto rimetto i capelli davanti.
"Che cazzo ti copri adesso? Anna ma ti rendi conto?!" Urla. "Maledizione devo calmarmi" dice a se stesso, mentre si tira i capelli con le mani.
"Fede, questa volta ti stai arrabbiando per nulla, io non ho fatto niente, sto solo frequentando un ragazzo ma non dovrebbe essere un problema tuo, quindi non ti impicciare." Dico.
"Non dovrei impicciarmi eh?" Ride nervosamente. "Pensi che io non sappia quello che hai fatto tu?" Mi chiede.
Rabbrividisco all'istante.
"Che intendi?" Chiedo facendo finta di non capire."Mi prendi per scemo? Non fare finta di non capire!" Urla alzandosi dal divano.
"Intendi..ieri..io e Angel.."
Come ha fatto a scoprirci?
"Non vi azzardate più a spiarmi, okay? I vostri genitori avrebbero dovuto insegnarvi a farvi gli affari vostri."
"Magari, se solo avessi avuto più tempo"
Corro in camera chiudendomi la porta alle spalle.Angolo autrice**
Nate e Anna si sono baciati, sono carini insieme però.
Domani mattina pubblico il continuo, buonanotte piccine❣️
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You take care of me. |Federico Rossi|
Fanfiction{COMPLETATA} La morte del padre l'ha resa fredda e distaccata col mondo intero. Anna,afflitta dal dolore, ritorna nella sua città natale, Los Angeles, qui sarà travolta da un uragano di emozioni, causate da due occhi color mare e velati da un pass...