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Anna's pov

Siamo tornati all'appartamento e abbiamo mostrato il gelato agli altri due coinquilini che saltavano di gioia, soprattutto Angel.

"Avete pensato a noi, ma che carini!" Esclama Angel.

Benjamin intanto prepara i gelati, visto che noi non sappiamo fare niente. Lui è perfetto, sa fare tutto.

"Angel sposatelo, ti fa anche il gelato." Ridacchia Federico, ma riceve soltanto un'occhiataccia da parte sua.

"Fe domani mattina vieni con me? Devo cercare una macchina, devo comprarne una al più presto." Afferma Benjamin, mangiando il suo gelato.

Se Ben comprasse anche lui una macchina, rimarrei l'unica sfigata a non averne ancora una.
Questa cosa deve cambiare assolutamente, pretendo anche io una macchina.

"Io domani dormo tutta la mattina, non provate a svegliarmi, è l'unico giorno in cui posso riposare visto che non abbiamo lezioni." Avverte Angel mentre si siede sulla sedia di fronte alla finestra.

Quella sedia mi fa ricordare la prima volta in cui ho baciato Federico, ero seduta proprio lì. Per un secondo mi sembra di rivivere quell'attimo ma scaccio via quei pensieri ritornando alla realtà grazie ai continui richiami di Angel.

"Anna? Oi ci sei?" Continua.

"Eh? Uh si ecco, ci sono." Sorrido, sotto lo sguardo divertito di tutti.

"Ma a cosa pensavi?" Chiede Benjamin, sghignazzando.

Ma cosa vuole?

"Fatti tuoi no?" Ringhio.

"Come sei acida." Afferma, con tono seccato.
****

Io e Angel siamo chiuse nella nostra camera, mentre lei racconta le solite cose con Benjamin, i loro soliti litigi giornalieri e le sue scenate di gelosia. Ormai ho imparato a memoria ciò che succede ogni giorno tra di loro.

"Comunque ti stavo raccontando, Benjamin poi ha detto che non devo uscire con William, sono incazzata!" Esclama.

Avrà ripetuto la stessa cosa cinque volte di seguito.

"Si Angel, ho capito. L'hai detto già." La informo mentre messaggio con mia madre.

Le ho scritto che domani passerò da lei, non so come ma ci andrò.

"Si Anna ma mi ascolti?!" Sbraita d'improvviso.

"Certo che ti ascolto ma continui a ripetere le stesse cose!"

"Le ripeto perché tu continui a messaggiare con Federico ignorando la mia presenza!"

"È mia mamma, Federico è nella stanza accanto secondo te potrei mai messaggiare con lui?" Sbuffo.

"Si." Afferma decisa. "È successo alcune volte."

"Solo quando mi serve qualcosa e mi scoccio di alzarmi per andare a chiedere." Puntualizzo.

Lei in risposta alza gli occhi al cielo e si avvicina con un sorrisetto divertito.

Quando Angel fa così mi preoccupa tantissimo, mi sale l'ansia.

"Cosa vuoi?" Chiedo, inarcando le sopracciglia.

"A proposito di Federico..." sorride maliziosamente. "Voi piccioncini stasera cosa avete fatto?" Chiede euforica battendo le mani.

Ha i problemi mentali, l'ho sempre detto.
Ci sediamo entrambe sul letto, ed inizio a raccontarle tutto, dall'inizio fino alla fine.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora