Anna's pov
Mi sveglio di nuovo con le lacrime agli occhi, come tutte le notti. Incomincio a chiedermi come farò al college, nessuno sa dei miei incubi, nessuno sa la mia storia oltre Benjamin, che figura farò se mi sveglierò di nuovo con le lacrime agli occhi anche lì?
Controllo la sveglia e noto che è già abbastanza tardi, non posso ritardare il primo giorno del mio trasferimento al college.
Alle 7:30 sono pronta, controllo le ultime cose, telefono, prendo la mia valigia, e scendo le scale trovando mia mamma che sta bevendo il suo caffè."Buongiorno" mi avvicino a lei abbracciandola.
"Buongiorno tesoro, sei pronta?"
"Ehm si, Benjamin dovrebbe arrivare insieme al suo migliore amico."
E in effetti, dopo pochi secondi, bussano alla porta. Deve essere lui.
Vado ad aprire e noto che dietro di lui c'è il biondino antipatico."Piccola questo è il mio migl..."
"Cosa ci fai tu qui?" Lo interrompo subito.
"Frate stai scherzando? È lei?" Anche il biondino è sorpreso nel vedermi. Non posso crederci, il deficiente di ieri è il migliore amico di Ben e dovrò anche abitare con lui? No, non posso.
"Come vi conoscete?" Chiede Benjamin.
"ieri era per strada, è il ragazzo antipatico di cui ti ho parlato!"
Continuo a credere che tutto ciò sia un fottuto scherzo, almeno lo spero."Spiegate in macchina, ora andiamo che facciamo tardi." Ben mi trascina verso la macchina facendomi salire, per poi sedersi al posto del passeggero.
"Non posso credere che lui sia il tuo migliore amico" sbuffo incrociando le braccia al petto.
"Oh piccola, ho capito che non ti sono abbastanza simpatico ma credimi, cambierai idea dopo stanotte." Mi guarda maliziosamente.
Coosa? Ma è serio?
Il biondo mette in moto e preme sull'acceleratore."Stai zitto e pensa a guidare se non vuoi ritrovarti quel bel visino contro al parabrezza."
"Oh fra, fidati non provarci con lei, non è come le altre." risponde Benjamin facendosi scappare delle risatine.
"Oh, ho davvero tanta paura adesso. Ma dimmi, come ti chiami angioletto?" Chiede sempre con quella faccia soddisfatta che prenderei a schiaffi, riesco a intravedere dallo specchietto che mi guarda attentamente e questo non mi piace per niente. Lui non mi piace per niente.
"Non credo ti debba interessare." Rispondo acida.
"Sbaglio o dovremo vivere nello stesso college e nello stesso appartamento?"
"Già sarà difficile vederti ogni giorno, figurati sentire la tua voce disgustosa pronunciare il mio nome."
In tutto ciò, Benjamin non smette di ridere."Bimba sei interessante."
Io gli dico che non voglio vederlo e lui risponde che sono interessante?
Okay che problemi mentali ha sto tipo?"Federico, capito cosa ho detto? Non è come le altre."
Ah allora si chiama Federico? Dovrebbe essere un nome italiano o sbaglio? Perché vive qui in America?
Intravedo dal finestrino dell'auto dei ragazzi con dei libri in mano, suppongo siamo arrivati a destinazione.
Federico parcheggia, e tutti e tre scendiamo dall'auto, lui cammina davanti a me e solo adesso riesco a notare che come ragazzo non è niente male. Ha un fisico che tutti invidierebbero, che oh Madonna un Dio greco.
Sono così curiosa di vedere la stanza e soprattutto la nuova coinquilina, cercherò di andare d'accordo almeno con lei visto che con il nuovo coinquilino già stavamo per prenderci per i capelli."Eccoci arrivati nell'appartamento."
Di fronte c'è un enorme tv, con due divani e un tappeto che copre il pavimento."Uh eccoti!! Dovresti essere Anna! Benjamin mi ha raccontato del tuo arrivo! Benvenuta nella tua nuova dimora" si avvicina Angel stringendomi la mano.
Già ha fatto bell'impressione su di me."Tu dovresti essere Angel" sorrido.
"In persona!"
Sembra una ragazza fin troppo allegra ma sarà meglio così almeno lei porterà allegria in questa casa.
Angel è più bassa di me, snella, ha i capelli lisci e biondi,e degli occhioni da cerbiatto. È davvero bellissima.
"Questa è la tua camera, o meglio dire, la nostra camera, la dividerai con me." Esclama Angel entusiasta. "Bene..adesso ti lascio sistemare la tua roba, puoi metterli qui" indica un armadio "qui invece c'è il bagno della nostra stanza, poi c'è un altro bagno in generale per noi quattro dall'altra parte che puoi benissimo usare quando questo è occupato da me" dice ridacchiando.
Tutto d'un tratto qualcuno entra nella nostra stanza.
"Cavolo Federico, quante volte devo ripeterti che devi bussare prima di entrare?" Urla Angel."Ti potrei trovare nuda? Niente che io non abbia già visto." Dice con noncuranza sedendosi su uno dei lettini della stanza, il mio dopotutto.
Angel si gira dall'altra parte, imbarazzata."Ehm io vado" dice Angel correndo nell'altra stanza.
Come poteva essere così cattivo nei suoi confronti? Poteva esserci stato qualcosa tra loro due, ma dire le loro cose intime con così tanta strafottenza, deve essere stato così crudele e meschino con lei."Ma ti sembra il caso?" Dico rivolgendo un'occhiataccia a Federico, che intanto era ancora seduto sul mio letto guardandomi.
"Di fare cosa?" Fa finta di non capire. Poi capisce e aggiunge "Oh andiamo, non vorresti mica difenderla adesso? Non ho detto nulla di male, è semplicemente la verità."
Sbuffo come risposta, ed apro la mia valigia per posare i vestiti nel mio nuovo armadio.
"E allora tu sei Anna" sento nella sua voce la sua soddisfazione."Oh ma guarda, l'hai scoperto, sei un genio davvero." Lo prendo in giro ridendo.
"Sei italiana?" Domanda sistemandosi ben benino sul mio lettino.
"Qualcuno ti ha dato il permesso di sdraiarti sul mio letto?" Lo guardo corrucciata.
"Oh si che sei italiana" sorride.
"Mi stai stancando Federico, ed è solo un giorno che ti conosco."
"Sto solo cercando di conoscerti meglio bambolina"
"E indovina? Io non voglio conoscere te."
Angolo autrice*
Cercherò di pubblicare il più presto possibile, almeno ogni tre giorni.
Spero vi piaccia!
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You take care of me. |Federico Rossi|
Fanfiction{COMPLETATA} La morte del padre l'ha resa fredda e distaccata col mondo intero. Anna,afflitta dal dolore, ritorna nella sua città natale, Los Angeles, qui sarà travolta da un uragano di emozioni, causate da due occhi color mare e velati da un pass...