•9•

4.4K 152 1
                                    

Anna's pov

Mi sveglio con la luce del sole che passa attraverso la mia finestra, non ricordo nulla di ieri. Sono solo stordita, e l'ultima cosa che mi ricordo è Federico che arriva all'appartamento mentre parlavo con Nate. Poi c'è il vuoto.
Nate è gentilissimo, non mi aspettavo di trovare un ragazzo così gentile.
L'ho conosciuto per caso al bar, lui mi si è avvicinato, ma non con quel fare sbruffone o quei sorrisetti strani, semplicemente mi ha raccontato di sè, ed è stato fin troppo gentile, questa cosa mi ha colpita molto.
Angel non è qui nel suo letto, avrà dormito da qualche altra parte?
Mi alzo dal mio letto, e prendendo il cellulare noto un messaggio da un numero sconosciuto.
"Ci incontriamo a mensa? -Nate"
Gli avrò dato io il mio numero ieri, ma purtroppo non ricordo niente.
Rispondo ovviamente con un si, e mi dirigo in cucina dove trovo Benjamin che mangia i suoi cereali.

"Gia sveglia? Buongiorno piccola" Mi rivolge un dolce sorriso.
Mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia sorridendogli.

"Buongiorno Ben" rispondo.

Prendo la mia scatola di cereali dalla dispensa e li metto nella ciotola, dopodiche aggiungo il latte ed inizio a mangiare.
Angel entra in cucina con la faccia ancora assonnata, ha tanti succhiotti sul collo che si vedono facilmente,e la cosa più strana è che è appena uscita dalla camera di Benjamin. Mi sono persa qualcosa?
Rivolgo un'aria interrogativa a entrambi, entrambi mi guardano sorridendo. Ma coosa?

"Okay okay lo so che è strano." Afferma Angel preparandosi la colazione.

"Volete del succo di frutta?" Chiede poi allegramente.

È appena uscita dalla camera di benjamin, piena di succhiotti e mi ha appena chiesto se voglio del succo di frutta. Wow.

"Com'è successo?" Chiedo sorpresa.
Lei fino a poco tempo fa era innamorata di Federico, o sbaglio?

"Ieri ci siamo avvicinati di più e abbiamo deciso di iniziare a frequentarci." Spiega Benjamin guardando con gli occhi a cuore Angel.

Oh spero tanto che Benjamin non sia come Federico.
No cioè, ovvio che Benjamin non è come Federico, ma cosa vado a pensare? È palese. Nessuno può essere così ipocrita, solo Federico è così.
Penso a Federico, e proprio in quel momento, un Rossi assonnato fa capolino nella stanza.
Con i capelli biondi scompigliati, e con indosso solo il pantaloncino.
Anna calma gli ormoni, oggi sto pensando a cose che non dovrei pensare.
Ovviamente non saluta nessuno, apre direttamente il frigorifero prendendo il suo succo di frutta e se lo versa nel bicchiere.
Vorrei dirgli che per educazione bisogna salutare e dare il buongiorno, ma la voglia di litigare di prima mattina è pari a zero.
Finisco la mia colazione, e vado in camera a prendere i vestiti che avrei messo per andare a lezione, per poi dirigermi in bagno.
Apro l'acqua della doccia ed inizio a spogliarmi.
Mi ritrovo a toccare le cicatrici dell'incidente, sulla pancia, e i ricordi affiorano in un secondo.
Fino a pochi anni fa, non riuscivo nemmeno a guardarmi allo specchio, il dolore era insopportabile, vedere quelle cicatrici legate alla morte di mio padre. Le mie cicatrici rimarranno per il resto della mia vita, lo so, e con esse rimarrà il dolore incolmabile.

Entro nella doccia e mi rilasso sotto il getto d'acqua cantando le mie canzoni preferite a squarciagola.

"Ma cazzo! Hai voglia di cantare a prima mattina?" Sento la voce rauca di Federico e dopo un secondo da un pugno violento alla porta del bagno.
Ma cosa vuole? Cantare sotto la doccia è d'obbligo per me.
Continuo a cantare fregandomene delle sue continue lamentele.
Esco dalla doccia, mi lavo i denti, mi vesto velocemente e aggiusto un po' i capelli, ed ecco, sono pronta.
Entro in camera mia, prendo il mio cellulare ed esco, che Dio mi aiuti a superare questo giorno di lezioni.
***
"Sediamoci qui Angel, deve venire anche Nate." Dico indicando dei posti liberi alla mensa.
Ed eccolo che arriva.
Nate è alto, moro, e ha gli occhi verdi. Diciamo che è l'esatto contrario di Federico.

"Ciao ragazze!" Ci saluta e si siede accanto a me.

Mentre lo guardo penso a come sia diverso da Fede, Federico neanche ci saluta. Ma perché continuo a paragonarlo a Federico?

"Ciao Nate" sorrido.

"Com'è andata la lezione oggi a voi?" Chiede.

"Beh come al solito." Rispondo facendo spallucce.

"Stancante e noiosa, come sempre." Risponde Angel mentre digita sul suo cellulare, presumo stia messaggiando con Ben.
Guardo le persone intorno a me, e noto che c'è anche la ragazza con cui ho discusso in palestra, si riconosce subito dalla solita minigonna.
Prendo un bottiglia d'acqua, e mi alzo dalla mia sedia, sotto lo sguardo di Nate e Angel che non capiscono le mie intenzioni.
Passo davanti a lei, ed ops, è successo quello che è successo. Si ritrova completamente bagnata.

Angolo autrice**
Buongiorno! Come state?
Lo so che Federico è un po' stronzo, ma migliorerà con il tempo (o forse no)
A stasera con il prossimo capitolo!

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora