Anna's pov
Mi guardo allo specchio per l'ultima volta, credo vada tutto bene. L'ansia mi sta divorando, Angel dopo tutto quello che abbiamo passato io e Federico ci fa cenare anche insieme, sono senza parole.
"Dai su, cosa vuoi che sia, è una semplice cena" sbuffa la bionda mentre si piastra i suoi lunghi capelli.
"Visto che è una semplice cena posso cambiarmi?" Chiedo.
Il vestito è troppo aderente, non potrei mai indossare questo per tutta la sera.
"No, assolutamente no." Si schiarisce la voce e mi guarda. "Ritornerà da te, vedrai." Sorride soddisfatta.
Questo è il suo intento? Far ingelosire lui?
"Ora capisco perché mi hai fatto indossare una roba del genere, dovevo aspettarmelo da te." Mi avvicino alle ante dell'armadio e le spalanco ma al contempo si spalanca anche la porta della stanza rivelando la sua figura snella.
Mi volto, irrigidendomi alla sua vista.
"Le abitudini non cambiano mai, vero?" Sbuffa Angel rumorosamente.
"Angel, sai che non busserò mai." Afferma lui mentre si avvicina alla mia scrivania.
"Dovresti incominciare a impegnarti nel farlo." Ribatte lei.
Sento i suoi occhi fissarmi con insistenza, si morde il labbro costantemente e ciò lo rende ancora più sexy.
Rispondo al suo sguardo prontamente, incomincio a scrutarlo dalla testa ai piedi dando inizio ad un gioco di sguardi fra noi.
Potrà passare un sacco di tempo, mesi, anni, ma l'effetto dei suoi occhi su di me non cambierà mai.
I suoi occhi scavano dentro me, dentro la mia anima.
I suoi occhi riaggiustano ciò che le sue parole distruggono, annullano tutto ciò che c'è intorno e rimaniamo soltanto io e lui. I miei occhi e i suoi.Mi osserva come se fossi per lui la cosa più bella del mondo, mi fa sentire bella, mi fa sentire amata.
"Perché devo trovarmi sempre in certe situazioni?" bofonchia Angel imbarazzata.
Lui sorride entusiasta, solleva un angolo della bocca e senza distogliere lo sguardo neanche per un attimo si dirige verso l'uscita della stanza.
Appena varca la soglia della porta inspiro profondamente, ho trattenuto il fiato per tutto il tempo, è una cosa assurda ciò che mi provoca quel ragazzo."Anna!" Urla Angel. "Ti rendi conto di ciò che ho passato?"
"Che intendi?" Assottiglio lo sguardo su di lei.
"Che intendo? Vi stavate mangiando con gli occhi ed io ero qui!" inizia a ridere ma ritorna seria pochi attimi dopo. "Lo farai impazzire stasera." Sorride entusiasta.
***
Ispiro profondamente prima di aprire la portiera della sua macchina, Benjamin non fa altro che lamentarsi perché voleva prendere la sua macchina nuova ma Federico non gliel'ha permesso."Non rompere i coglioni, guido io." Afferma quest'ultimo sotto lo sguardo minaccioso di Benjamin. "Dove devo andare?" Chiede sbuffando.
"In un ristorante?" Chiede Angel con sarcasmo.
"Scordatelo, una pizzeria basta e avanza." Accelera tutto d'un tratto sorpassando i limiti di velocità, mi lancia qualche occhiata dallo specchietto ma continuo a parlare con Angel senza interessarmi al suo sguardo.
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You take care of me. |Federico Rossi|
Fanfiction{COMPLETATA} La morte del padre l'ha resa fredda e distaccata col mondo intero. Anna,afflitta dal dolore, ritorna nella sua città natale, Los Angeles, qui sarà travolta da un uragano di emozioni, causate da due occhi color mare e velati da un pass...