Federico's pov
Il grande giorno è arrivato, la mia vendetta è vicina, più di quanto lui possa credere.
Sfreccio tra le strade di Los Angeles superando tutti i limiti di velocità, Benjamin è al mio fianco ed ogni tanto mi guarda di sottecchi lanciandomi delle occhiate fulminanti.
"Che c'è?" gli chiedo, sbuffando.
"Potresti cercare di stare calmo? Ci vuoi far fermare dalla polizia?" sbotta, irritato.
Stringo le dita sul volante e attenuo la pressione del piede sull'acceleratore.
"Ha ragione Benjamin, è inutile agitarsi ora." aggiunge Teodor, dai sedili posteriori. "Aaron, hai avvertito la polizia?" continua.
"Si, credo sia già lì." afferma. "Dai ragazzi, siamo solamente quattro ma almeno abbiamo la polizia dalla nostra parte"
"Già.." mormoro.
I miei pensieri sono rivolti ad un'altra persona in questo momento, penso e ripenso a cosa succederebbe se tutto questo casino non finisse questa sera. Ho chiesto ad Anna solo questa sera, una sera per risolvere i miei problemi.
Non posso fallire proprio ora, devo farcela.Tornerò all'appartamento con il sorriso sulle labbra, le dirò di aver smesso con l'illegalità, le dirò che la amo follemente e che potrò dedicarmi solo ed esclusivamente a lei. Si, sarà così.
"Federico..." mi sento chiamare da Aaron. "A cosa stai pensando? Hai per caso paura di Josh?"
"Scherzi? Credo che tu mi conosca abbastanza..." Lo osservo dallo specchietto retrovisore inarcando un sopracciglio.
"E allora a cosa o meglio...a chi stavi pensando?" solleva un angolo della bocca.
"Sentitemi bene..." attiro l'attenzione di tutti mentre fisso la strada dinanzi a me. "Sto perdendo troppo tempo per Josh e la gang, voglio che finisca al più presto questa situazione. Non passo più del tempo con Anna, non le do le giuste attenzioni, lei è la persona che ne sta risentendo più di tutti oltre me. Questa storia finirà oggi. Non una sera in più, intesi?" chiedo, rivolgendo lo sguardo su ognuno di loro.
"Ce la metteremo tutta, sono felice che tu sia cambiato e ti sia reso conto che questa vita non faceva per te..." sospira Ben, appoggiandomi una mano sulla spalla.
Ed è proprio a lui che devo tutto.
È sempre stato al mio fianco, nonostante il mio carattere di merda.
È entrato nel mio mondo oscuro pur di starmi accanto...ma ora ne usciremo, insieme.***
Adocchio alcune auto della polizia poste fuori al grande edificio e parcheggio accanto ad esse, attirando l'attenzione degli agenti che si voltano verso di me.
"Buonasera agente!" scendo dall'auto con il mio solito fare provocatorio.
L'Agente Scott è il primo a parlare, lui ha sempre sospettato di me, il suo odio nei miei confronti è immenso. Non so neanche il perché io gli faccia sempre questo effetto.
"Ciao Rossi..." mi squadra dalla testa ai piedi. "Hai portato rinforzi da quanto vedo" aggiunge, notando la presenza degli altri tre.
"Si agente, dovreste conoscermi ormai! Sa che non agisco mai solo" gli strizzo un'occhio, provocandolo.
"Spera che Josh si faccia vivo questa sera o sarai tu a pagarne le conseguenze per il tempo perso qui!" sbotta. "E sai che non circola buon sangue fra noi due, aspetto con ansia il tuo prossimo passo falso." sorride falsamente.
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You take care of me. |Federico Rossi|
Fanfiction{COMPLETATA} La morte del padre l'ha resa fredda e distaccata col mondo intero. Anna,afflitta dal dolore, ritorna nella sua città natale, Los Angeles, qui sarà travolta da un uragano di emozioni, causate da due occhi color mare e velati da un pass...