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Anna's pov

Non posso lasciarmi baciare di nuovo, sapendo che lo vedo solo come un amico.
Mentre sta per unire le nostre labbra, mi scanso, sotto il suo sguardo sospeso.

"Scusami Nate.." abbasso lo sguardo.

"È per quel Federico vero?" Chiede facendo una risata nervosa.
Inizia a camminare avanti e indietro, scuotendo la testa.

"Non per quello...è che ti vedo solo come amico. Scusami, lo so che ho sbagliato, ti ho illuso, ma me ne sono resa conto solo in questi giorni." Spiego cercando di rimediare, nonostante tutto non voglio perderlo. Non posso perdere anche lui.

  "Buonanotte" dice mentre se ne va.
Rimango ancora appoggiata alla porta del mio appartamento, cercando di capire cosa fare.
Sarebbe meglio lasciarlo andare e non inseguirlo, peggiorerei la situazione, ora è nervoso e ha avuto una reazione impulsiva. Anche se andassi da lui a parlargli, in questo momento mi lascerebbe fuori la porta.
Sono stata una stronza, un egoista, l'ho preso solamente in giro, anche se inconsciamente.
Pensavo davvero che Nate mi interessasse, pensavo davvero che potesse essere il ragazzo perfetto, ma negli ultimi giorni ho capito che cercavo soltanto di auto convincermi che lui potesse essere il mio ragazzo per non pensare a Federico.
Rientro nel mio appartamento e vado nella mia camera a posare le scarpe che ancora avevo in mano. Noto che Angel nella nostra stanza non c'è, ancora non è tornata, e così anche Benjamin e Federico.
Nessuno c'è in casa, e ormai è tardi, dovrebbero tornare no?
Vado in cucina, e mi siedo davanti alla finestra, ho deciso che li aspetterò in piedi.
Controllo i messaggi sul cellulare e le chiamate perse, ho sei chiamate perse da Federico e tre da Angel.
Angel, inoltre, mi ha mandato anche un messaggio, in cui diceva che sarebbe uscita e che sarebbe ritornata in tarda notte.
Sbuffo rumorosamente, nessuno tornerà stanotte, me lo sento, dovrò dormire da sola.
***

Sono ancora immersa nei miei pensieri guardando fuori dalla finestra. Quando sento il rumore della serratura, mi giro di scatto.
Di fronte a me si rivela il biondo, il biondo tanto ipocrita.

"Sei tornata dal tuo appuntamento romantico?" Si avvicina lentamente. Se solo sapesse che ho respinto Nate, d'altronde perché c'è sempre lui nei miei pensieri.
Arriva a un passo da me, io sono ancora seduta mentre lui è in piedi.
Ha bevuto, si sente.

"Hai bevuto." Mi alzo di scatto, allontanandomi.

"Si, dovevo dimenticare." Ride. "Non ti allontanare da me, hai paura?" Mi chiede ancora.

No che non ho paura di lui, ho paura del mio corpo, di come potrebbe reagire avendolo così vicino. Anna non lasciarti abbindolare, è anche ubriaco.

"Non ho paura di te, dovrei averne?" Mi avvicino al frigo per prendere un bicchiere d'acqua.

"Non ti dispiace se mi avvicino?" Si avvicina con il solito ghigno.
Cerco di andare via ma il corpo non reagisce ai miei comandi.
Resto lì, impalata, il cuore martella talmente forte che vorrebbe uscire dal petto, perché non reagisco?
Non può succedere di nuovo, non adesso.

Angolo autrice***

Tanto per lasciarvi con l'ansia ahahaha
Oggi pomeriggio però pubblico, sempre verso le 15, mi raccomando😏

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora