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Anna's pov

"Allora non ha tutti i torti per arrabbiarsi con te..." riflette Angel a voce alta mentre passa il mascara sulle sue lunghe ciglia.

La fulmino con lo sguardo mentre allaccio il cinturino delle mie scarpe alte.
"Angel, vorrei vedere te al posto mio cosa avresti fatto..."

"Di certo non avrei mentito" Dice con voce metallica.

Si va bene, ho sbagliato a mentirgli ma è soltanto perché ho paura che il nostro rapporto possa complicarsi.
Federico ha un carattere difficile, alcune cose è meglio non dirgliele.

"Ma poi, dove ti è saltato in mente il nome 'Kate'?" Chiede, pronunciando il suo nome con voce beffarda.

"Non lo so, non sapevo cosa dire!"

"Beh, ed ovviamente non hai pensato che Federico e Kate si conoscono quindi lei potrebbe dirgli che non ti ha mai mandato quel messaggio." sospira. "Complimenti, che mente astuta." Ironizza.

"Oh mi fai salire l'ansia." Dico con voce belante. "Cosa dovrei fare quindi?" Chiedo.

Dovrei andare da Federico e dirgli 'oh ciao Federico, ti ho mentito, il messaggio era da parte di Justin.'?
Ma come ho fatto davvero a non pensarci prima?
Kate dirà a Federico di non avermi mandato nessun messaggio, e in quel momento io sarò nel disastro più totale, ma infondo l'ho voluta io questa situazione e devo accettarne le conseguenze.

"E inutile che resti lì a disperarti, vai a dirgli che il messaggio te l'ha mandato Justin."
Ma un'amica che mi desse consigli migliori è possibile averla?

"Mi manda a quel paese."

In questo momento la situazione è questa, Angel seduta sulla sedia ad osservarmi mentre sono sdraiata sul mio letto pronta per la festa ma fin troppo disperata per andarci.

"Anna, mancano soltanto venti minuti ed inizierà la festa, poi non avrai più tempo." Mi ricorda la bionda, puntando l'indice al suo polso fingendo ci sia un orologio.

La nostra attenzione viene rivolta alla porta della nostra camera che viene picchiettata per più volte.

"Siete pronte? Saremo i soliti ritardatari!" Urla Ben.

"Si, veniamo subito." Risponde la sua ragazza, rivolgendo di nuovo lo sguardo su di me.
"Allora? Che hai intenzione di fare?" Mi chiede.

"Nulla, speriamo soltanto che Kate non parli con Federico."

Mi alzo dal letto e abbasso il vestito più giù possibile, questo vestito è bellissimo, io amo i vestiti però ciò che non amo è il freddo.
Passerò l'intera serata a lamentarmi per il freddo alle gambe, le calze non mi proteggeranno dalle basse temperature invernali.
****
Indossa una camicia bianca e dei semplici jeans strappati, ma è a dir poco stupendo.

"Che stavi leggendo?" Mi chiede, avvicinandosi.

Continuo a scrutarlo dalla testa ai piedi, con questa camicia è ancora più illegale.

"Bimba, mi stai mangiando con gli occhi." Continua, ridacchiando.

Esco dal mio stato di trance e scuoto la testa ritornando alla realtà, devo smetterla di fissarlo.
Porto il mio sguardo dai suoi addominali al suo viso notando il solito ghigno.

"Sai che devi semplicemente chiedere per avermi, potrei soddisfare i tuoi bisogni anche ora." Si avvicina sempre di più, arrivando a pochi centimetri dal mio viso.

Ringrazio Dio che Angel e Benjamin sono già usciti, se avessero visto o sentito certe cose mi sarei sotterrata viva.

"Eh? Che intendi?" Chiedo.

"Voglio dire nel caso tu volessi..." lascia in sospeso la frase e si avvicina al mio orecchio.
"Non c'è bisogno che io finisca la frase, hai capito vero?" Sussurra, provocandomi miliardi di brividi lungo la schiena.

"In realtà no.." dico con voce sommessa.

"Sei così innocente e tenera..." riflette tra se e se. "Piccola, non volevo usare quel termine per non provocarti fastidio ma mi obblighi a farlo-." Si avvicina ancora di più al mio orecchio tanto da sentire il suo fiato caldo accarezzarmi il collo. "Intendo il sesso."

Rabbrividisco all'istante, per il modo in cui pronuncia le parole o forse per la parola in se per se.
Rimango inerte, ho i piedi saldati al pavimento ma sono incapace di proferire parola.

"Ti ho colta alla sprovvista, comunque pensaci." Bisbiglia, sogghignando.

Senza che io possa replicare, mi ritrovo fuori al nostro appartamento.
Mi trascina verso la sua Audi bianca e solo ora mi rendo conto che abbiamo una festa a cui pensare. La festa di Justin, a cui sono stata invitata.
In un secondo mi ritrovo in una bolla, la mia mente non fa altro che ripensare alla questione "Justin" di cui non ho detto la verità al mio ragazzo. Ma infondo, vorrà semplicemente parlarmi no? Mi dirà ciò che vuole da me e tornerò dal mio ragazzo, facendo finta di niente.

"Stai pensando ancora alla questione del sesso?" Ridacchia il biondo. "Mi stai già immaginando sopra di te?" Continua. "Sei una perversa sotto sotto" conclude, lanciandomi una veloce occhiata.

"O magari sei tu che stai immaginando certe cose nella tua mente." Replico.

Fissa la strada con un sorriso malizioso sul volto e osservo la bellezza del sul profilo che ho davanti con occhi innamorati.

"Touché." Scuote la testa divertito.

***

Cammino lentamente verso l'entrata del locale, si può sentire la musica assordante anche dal parcheggio. Federico è al mio fianco, ogni tanto lo sento bisbigliare al mio orecchio frasi perverse riguardanti il mio vestito, ma è del tutto normale per uno come Federico.
Mando un messaggio ad Angel per informarle del mio arrivo e mi dirigo insieme al mio ragazzo al bancone del bar.

"Non ti allontanare, mai." Sussurra al mio orecchio.

Rispondo con un cenno del capo e ordino da bere per entrambi.
Dopo vari minuti arriva il barista a portarci i drink che porto in gola dopo pochi secondi.

"Non vorrei portarti a casa ubriaca, intesi?" Blatera Federico al mio orecchio.

Con lo sguardo squadro tutto il locale, cercando la figura alta e snella di Justin ma non ne vedo traccia in questo momento.

Angolo autrice***

Scusate l'assenza💞

Ecco un nuovo capitolo! Spero vi piaccia.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora