Anna's pov
"Dovrò portarvi tutti a fare un giro!" Esclama per la millesima volta Benjamin.
"Si Ben, abbiamo capito."
È così entusiasta della sua auto nuova, non fa altro che parlare della stessa cosa da quando è tornato. Ci sarà da oggi un altro pericolo in strada.
"Cazzo, la adoro!" Dice mentre girovaga attorno alla sua auto nera, accompagnato da Angel, anch'essa euforica.
"Dai, andiamo ora a fare un giro" continua il moro, guardando verso la mia direzione."Sei serio? Dove ci vorresti portare?"
"Se te l'avesse proposto Federico, ora già saresti in macchina." Sbuffa e lancia un'occhiata al biondo, che sta assistendo alla scena con le braccia conserte.
"Non è vero!" Ribatto, notando lo sguardo malizioso che è apparso sul volto di Federico.
"Ma si che è vero."
"Ovviamente la mia ragazza si fida solo di me, io guido con prudenza." Aggiunge il biondo.
"Poco modesto" penso ad alta voce, causando un'occhiataccia da parte sua.
"Dai, salite in macchina, andiamo al centro commerciale per la gioia di Anna ed Angel" insiste ancora Benjamin, salendo sulla sua nuova auto.
È una Mercedes nera, è arrivata stamattina e Benjamin era troppo gasato nel provarla, infatti ha girato tutta Los Angeles, per due ore intere senza fermarsi un attimo. Sarò anche io così quando prenderò la patente?
E si, sto parlando di quando prenderò la patente quindi nel duemilamai.****
"Non dovete venire anche voi alla festa di Justin." Dico ai due coinquilini durante il tragitto in macchina.
Ora stiamo andando al centro commerciale, Angel si è lasciata convincere da Benjamin, anche perché dobbiamo comprare qualche vestito nuovo per la festa di domani che ha organizzato Justin, e si, sono stata invitata. Federico era contrario all'idea di dover andare ad una festa organizzata proprio da Justin, ma alla fine ha accettato soltanto a condizione che debba venire anche lui.
È davvero troppo geloso, tutto ciò che riguarda altri ragazzi, soprattutto "Justin", gli dà fastidio, nonostante io gli abbia spiegato tantissime volte che Justin è semplicemente un amico, o meglio dire, conoscente.
Ci conosciamo da pochissimo per quel poco di conversazione che abbiamo avuto in discoteca, ed ero pure un po' sbronza."Si che veniamo alla festa di quel tipo." Sbuffa Federico, seduto al mio fianco.
"Angel ma tu sei stata invitata?" Chiede Benjamin rivolgendosi alla bionda.
Ben non distoglie mai lo sguardo dall'asfalto davanti a se e sembra già molto sciolto nella guida, non fa fatica in nulla.
"No, però sono la migliore amica di Anna quindi se è stata invitata lei vado anche io, ovviamente." Risponde lei, lanciandomi un'occhiata veloce dallo specchietto.
"Sei incredibile, sai?" Ridacchia il moro. "Non dovresti andarci comunque." Continua.
"Ma ovvio che devo andarci!"
"No no deve venire, almeno mi aiuta a tenere d'occhio Anna" interviene il biondo, ancora con la sua solita gelosia.
Gli assesto uno schiaffo sulla spalla, non forte, ma sul suo volto appare lo stesso un'espressione stupita e falsamente addolorata."Sei una persona violenta, dico davvero." Afferma, massaggiandosi la parte colpita.
"Se viene Angel verrò anche io, c'è quel tipo...William" dice Benjamin, facendo una smorfia di disgusto pronunciando il nome del ragazzo.
Chissà se Angel ha risentito William da quando le cose con Benjamin stanno funzionando, credo proprio di no, anche perché Angel ha sempre usato William per dimenticare Ben, questo l'hanno capito tutti.
"Il mio caro amico William" ghigna Angel, provocando il moro al suo fianco.
Lui sospira rumorosamente, William non gli va proprio giù.
****Mi stringo all'interno della felpa, le temperature nel centro commerciale sono bassissime, come altrettanto fuori. Ho dimenticato il cappotto, ed ora mi resta questa semplice felpa a proteggermi dal freddo invernale.
"Come sta questo?" Chiede Angel mentre fa una giravolta con indosso un vestito rosso, che arriva fino a metà coscia.
"Passa avanti." Ripete Ben. Avrà detto la stessa identica cosa con un'altra decina di vestiti, siamo qui ormai da troppo.
"Invece secondo me ti sta benissimo." Commento, facendo voltare tutti e tre i coinquilini verso di me.
"Anche secondo me ti sta bene" aggiunge il biondo.
"Allora prendo questo" Afferma Angel, guardandosi per l'ultima volta dallo specchio del camerino.
"No ma sei seria?" Replica Benjamin, ma Angel si è già chiusa all'interno del camerino per cambiarsi. Ha deciso, ormai prende quello, ad Angel nessuno può farle cambiare idea, se si impunta su una cosa non c'è nulla da fare.
"Tu invece?" Mi chiede Fe, mentre si siede su una delle piccole sedioline accanto alla mia.
"Ho preso questi, devo provarli." Dico mostrandogli gli abiti.
Appena Angel esce dal camerino, mi infilo all'interno per poi scomparire dietro la tenda.
Provo il primo abito, scelto da Benjamin.
È nero, arriva fino a metà coscia, proprio come quello scelto da Angel, ed è molto aderente.
Apro la tenda, mostrandomi agli altri."Allora?" Chiedo, osservando i visi dei miei coinquilini cercando di capire i loro pareri.
Mi soffermo sul viso di Federico che mi scruta attentamente con la bocca socchiusa e gli occhi spalancati."Ti sta bene, perfetto." Dice Benjamin, scrutandomi dalla testa ai piedi.
"Concordo." Aggiunge la bionda, sorridendo.
"Federico?" Lo chiamo, sventolandogli una mano davanti agli occhi. "Allora?" Richiedo, aspettando un suo parere.
"No." Afferma semplicemente. "Non mi piace, cioè ti sta bene però è troppo." Continua, scuotendo la testa.
"A me piace." Dico voltandomi verso lo specchio.
Davvero è molto bello come vestito, è fatto diversamente rispetto a quelli che già ho, quindi mi piace molto.
"Lo so che ti piace, anche a me ripeto, mi piace come ti sta, proprio per questo non va bene, capito?"
"Non fare il geloso." Mi avvicino lasciandogli un bacio sulle labbra prima di scomparire nuovamente dietro la tenda del camerino. Prenderò questo, deciso.
Angolo autrice**
Scusate l'enorme ritardo ahahah
In questi giorni ho parecchio da fare, mi farò perdonare davvero.😂Questo è un capitolo di passaggio, è un po' bruttino ma le cose più avanti miglioreranno e ci saranno MOLTE sorprese.
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You take care of me. |Federico Rossi|
Fanfic{COMPLETATA} La morte del padre l'ha resa fredda e distaccata col mondo intero. Anna,afflitta dal dolore, ritorna nella sua città natale, Los Angeles, qui sarà travolta da un uragano di emozioni, causate da due occhi color mare e velati da un pass...