•122•

1.7K 92 14
                                    

Anna's pov

Esci, divertiti e chissà..magari troverai qualcun altro.
Le sue parole continuano a rimbombare nella mia testa costantemente.
Non sono le parole di una persona disposta a ricominciare da capo e soprattutto, non sono le parole di una persona che ti ama.
Se mi avesse amato non mi avrebbe incoraggiato a buttarmi tra le braccia di un altro, non l'avrebbe mai fatto.

Quella piccola briciola di speranza che si era riaccesa si è spenta di nuovo.
Ne ho provate tante, ma lui è fermo nella sua posizione e non ha intenzione di vedermi.

Sono giorni duri per me, forse sarebbe stato meglio non vederlo, non cercarlo.
Ma il mio cuore è testardo, vuole lui ad ogni costo...

"Muoviti, sali. Cosa stai aspettando?" Mi sollecita Benjamin abbassando il finestrino della sua auto.

Ebbene sì, alla fine mi hanno convinta ad uscire.
Visti gli innumerevoli inviti a cena da parte di Justin nell'ultimo periodo, Angel ne ha approfittato per invitare anche lui questa sera. Sarà un'uscita a quattro.

"Si, scusate ero distratta." salgo rapidamente sui sedili posteriori e rivolgo un sorriso ai due che intanto mi osservano dallo specchietto retrovisore in cerca di spiegazioni.

"Ricordi tutto ciò che ti ho detto riguardo stasera?" inizia col dire Angel con tono di rimprovero mentre ci dirigiamo verso un locale a poca distanza dal centro di Los Angeles.

"Si Angel." affermo. "Nessun pensiero rivolto a Federico, lo so." sospiro rumorosamente.

"Ecco, non sembra che tu mi stia dando ascolto e siamo solo all'inizio della serata!"

"Anna, davvero, non pensarci ora." aggiunge Benjamin, appoggiando il pensiero di Angel.

"Non ci stavo affatto pensando!" sbotto.
Osservo le loro espressioni pensierose ma non emettono parola, anzi Angel si limita solo a scuotere la testa in segno di preoccupazione.

"Comunque..." Ben si schiarisce la voce non appena arrivati. "Justin è già qui, non vede l'ora di vederti, mi ha detto che vuole cercare a convincerti a ritornare a lavorare con lui."

"Mai." scendo dall'auto seguita dai due.
Li ucciderei solamente per averlo invitato, loro pensano sia un piacere per me vedere Justin ma in realtà è soltanto un peso in più di stasera.

Camminiamo verso l'entrata del locale e fingo un sorriso non appena incrocio il suo sguardo mentre mi scruta dalla testa ai piedi in lontananza.

"Ciao, ogni giorno più bella?" mi abbraccia non appena mi avvicino.

"Ma grazie, sempre gentile." ricambio l'abbraccio, sentendo quella voglia improvvisa di sparire.

Un cameriere ci guida verso la sala dove si trovano i tavoli, prendiamo posto ed osservo di fronte a me Angel e Benjamin che continuano a parlare tra loro come se nulla fosse, mentre io già maledico il fatto di essere venuta.

"Allora, come stai?" mi chiede Justin, distraendomi dai pensieri.

"Tutto ok, te?" accenno un sorriso.

"Potrebbe andare meglio.." riflette. "Sai, non ho più una modella, cioè voglio dire...ho una modella ma il problema è che non sei tu. Eri adatta a quel lavoro, eri perfetta, mi dispiace un sacco che tu abbia deciso così di abbandonare ciò che più ami fare. È sempre stato il tuo sog-"

"Justin, purtroppo ho preso una scelta e non cambierò idea." affermo, interrompendo il suo discorso abbastanza convincente. "Dico sul serio, sono fermamente convinta della mia scelta."

"Va bene, ci ho provato." alza le spalle in segno di arresa.

"Mi dispiace, sul serio." borbotto con voce sottile.

You take care of me. |Federico Rossi|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora